Destinati a stare insieme| KENAN YILDIZ

Parte 14

KENAN'S POV
Quella sera avrei avuto una partita, sarebbe stata la mia prima partita dopo quello che era successo con Bea. Lei mi aveva lasciata, ma io la amavo, e tutt'ora non riesco a stare senza lei. Volevo segnare, anzi avrei dovuto segnare.
Ed infatti fu così, riuscì a segnare andai sotto la telecamera e feci con le dita la lettera B, e dopo mimai con le labbra: "Bea svegliati presto, ti amo" sapevo che lei non lo avrebbe mai saputo ma lo feci lo stesso. Appena finì la partita corsi in spogliatoio mi lavai, salutai tutti frettolosamente e mi diressi velocemente in ospedale. Appena arrivai entrai nella stanza dove c'era Bea e dissi
"Amore, penso che tu non mi starai sentendo, o forse si, non lo so.. Piccola io ti amo, e ti ho sempre amata, è colpa mia se ti trovi in questa situazione, avrei solo dovuto spiegarti tutto dall'inizio senza mentire.
Oggi ho segnato ti ho dedicato il gol e ho fatto sapere a tutti che ti amo."
Le strinsi le mani e la guardai, non si muoveva, non faceva nulla. Al pensiero che per colpa mia forse non si sarebbe mai più risvegliata scoppiai a piangere.

BEATRICE'S POV
Sono in una sala d'ospedale, riesco a pensare, ma non a respirare autonomamente, non riesco a muovermi e neanche a parlare, riesco però a sentire e a pensare. Sentì delle lacrime bagnarmi la mano.
"Piccola svegliati perfavore, io ti amo, fallo per me amore"
Volevo piangere non ci riuscivo.
"È stata tutta colpa mia" Era Ken. Mi dispiaceva, si stava incolpando, ero distrutta non riuscivo a non stare male. Ma cos'era davvero successo?
"Piccola era un'amica delle medie, gli piacevo da sempre e volevo chiarire la situazione con lei dicendo di lasciarmi stare. Piccola te lo giuro ma ora svegliati"
Era vero? Si ne ero sicura, conoscevo Ken, ed era sincero.
Dovevo svegliarmi ma non avevo le forze. Non sapevo come fare.

La stessa scena il giorno dopo..
E quello dopo ancora..