Nick Nelson & Charlie Spring, Un Primo Passo [HEARTSOPPER] ITA

Senza più parole

La stanza dell'hotel era piccola ma accogliente, con una luce soffusa che creava un'atmosfera intima. Il silenzio che si respirava era diverso da quello di casa mia, più tranquillo e rilassato, eppure c'era qualcosa che lo rendeva più elettrico, più vivo. Nick mi aveva fatto sentire così a mio agio durante tutta la serata, ma ora che eravamo da soli, in quella stanza, c'era una tensione che non riuscivo a ignorare. I suoi occhi, così intensi, mi scrutavano con una curiosità che quasi mi faceva paura, ma allo stesso tempo mi affascinava.

Ci sedemmo sul letto, e un silenzio carico di attesa calò tra di noi. Non era il silenzio imbarazzato che avevo temuto, ma un silenzio che sembrava avvolgerci in una bolla, dove c'eravamo solo noi due. Nick, con quel sorriso che mi aveva conquistato, mi guardava come se fosse curioso di scoprire ogni parte di me.

"Mi piace quando siamo così, sai?" disse, abbassando lo sguardo. "Quando non c'è bisogno di parlare troppo. Quando basta stare insieme."

Le sue parole mi colpirono, e sentii il cuore battere più forte. Nick non sembrava solo affascinato dalla mia presenza, sembrava anche apprezzare il fatto che non avessimo bisogno di riempire ogni momento con parole. Era una sensazione nuova, ma che mi faceva sentire speciale, come se fossi davvero importante per lui.

"Anch'io mi sento così," risposi, un po' timido. Mi avvicinai leggermente a lui, senza voler sembrare troppo impaziente, ma il suo sguardo mi tradiva: sembrava che anche lui desiderasse avvicinarsi, ma ci stava prendendo il suo tempo.

Nick mi guardò negli occhi per un attimo, poi si avvicinò, spostando un ciuffo di capelli dalla mia fronte. "Charlie..." disse piano, la sua voce bassa e un po' tremante. "Non so come dirlo, ma... ogni volta che sono con te mi sento così... a posto. Come se fossi davvero te quello che cercavo."

Non risposi subito. Le sue parole mi avevano sorpreso, ma non avevo bisogno di rispondere subito. Quello che provavo, in quel momento, era un miscuglio di emozioni. Felicità, ansia, ma anche una sensazione di essere al sicuro, con lui.

Poi, con un gesto improvviso, si avvicinò ancora di più, e mi baciò, questa volta più intensamente. Non fu un bacio rapido come quelli che ci eravamo scambiati prima, ma uno più profondo, più lungo, che mi fece sentire come se il tempo si fosse fermato. Le sue mani mi sfioravano il viso e la nuca, e io risposi con altrettanta dolcezza, cercando di affondare il mio cuore in quel momento.

"Sei così... perfetto," disse dopo il bacio, accarezzandomi la guancia con delicatezza. "Mi fai impazzire, Charlie."

Le sue parole mi fecero battere più forte il cuore. Non mi ero mai sentito così, eppure ero consapevole che le cose tra noi stavano cambiando. Il nostro rapporto stava evolvendo, diventando più intimo, più fisico. C'era un'energia che mi spingeva verso di lui, ma al tempo stesso mi rendeva insicuro, come se dovessi fare attenzione a non oltrepassare un confine che ancora non avevamo definito.

"Anche tu," risposi, e la mia voce sembrò più tremante di quanto avessi voluto. "Sei... davvero speciale."

Il suo sorriso si allargò, e per un attimo sembrò voler dire qualcosa, ma poi si fermò, come se stesse valutando le parole da usare. Si spostò leggermente, in modo che i nostri corpi fossero più vicini, e sentivo la sua presenza fortissima, quasi fisica. Il battito del mio cuore sembrava amplificato nella stanza silenziosa, e ogni piccola mossa di Nick sembrava un invito.

L'atmosfera tra di noi si fece sempre più carica. Non c'era dubbio che entrambi volessimo qualcosa di più, ma sentivo che dovevo prendere un respiro, rallentare. Mi scostai leggermente, cercando di non sembrare troppo evidente nel mio gesto. Nick mi guardò, e immediatamente si rese conto della mia esitazione.

"Va tutto bene?" chiese, con un sorriso che cercava di rassicurarmi. "Non c'è fretta, Charlie. Se non ti senti pronto, non voglio farti sentire a disagio."