Capitolo 1

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 (piccolo avviso sciverò in prima persona per cercare di coinvolgere voi che state leggendo,vi auguro una buona lettura;) )

 14 SETTEMBRE,ORE 17:30 

L'aria di settembre stava ormai inizando a diventare leggermente più fredda, l'estate era terminata e ora iniziava un nuovo anno scolastico.Camminavo lungo Diagon Alley con un leggero fremito di anticipazione, ma anche con una certa malinconia.Ogni passo sembrava portarmi più lontano da una stagione che avevo amato. Hogwarts mi aspettava, ma qualcosa dentro di me aveva l'impressione che quest'anno sarebbe stato diverso. Non sapevo cosa, ma la sensazione era lì, come l'aria fresca di settembre che preannunciava il cambiamento. 

Prima che presi un treno per raggiungere Hogwarts mi fermai in un pub che si trovava in un viale di diagon alley,poco frequentato se non da uomini di una certa età e tipi strani, di certo non era un luogo adatto a noi giovani ma non c'era abbastanza tempo per trovare un'altro posto.

Entrai così nel pub e mi guardai intorno, l'atmosfera era tranquilla e solitaria. Le persone erano sedute ai tavolini di legno sembravano appartenere a un'altra epoca, e il posto non sembrava  certo un rifugio per giovani come me. 

《Un tè verde perfavore》mi rivolsi al  tipo che si trovava dietro il bancone, mi sedetti davanti, su uno sgabello alto di legno,un pò vecchio. Dopo vari minuti che attendetti il tè arrivò

《ecco a lei》il tipo mi servì la tazza calda di ceramica fumante

《grazie》gli rivolsi un sorriso, visto che il tè era bollente ed erano solamente le 17:45 decisi di prendere dalla mia borsa un'altro dei miei romanzi  e continuare a scorrere tra le righe.

Erano passati una ventina di minuti mentre leggevo e sorseggiavo il tè e a breve sarei dovuta andare a prendere il treno, mentre sistemavo il libro in borsa sentì il suono del campanello, ma questa volta non c'era la solita confusione di persone che entravano o uscivano.La porta si aprì silenziosamente,e un'aria di calma e mistero sembrò avvolgere l'interno del pub. Quando questa figura si avvicinò al bancone si affiancò a me, la sua presenza sembrò calmare ulteriormente l'ambiete che era già tranquillo di suo. Non sembrava avere fretta,ma ogni suo gesto era naturale,quasi come se fosse in perfetta sintonia con il luogo. Il barista gli sorrise,in modo cortese,ma quando lui parlò, la sua voce era profonda,calda,eppure incredibilmente morbida. 

《Un whisky,per favore.》

Io stavo ancora fissando la tazza del mio tè, le mani che si chiudevano intorno al bordo caldo della ceramica. Il mantello scuro che indossavo aveva il cappuccio calato sulla testa,lasciando scoperti solo i miei capelli biondi che,in contrasto con il nero del mantello,sembravano quasi brillare alla fioca luce delle candelle. Ero tranquilla, immersa nei miei pensieri, senza la minima intenzione di attirare attenzione.

《Non pensavo di trovarti qui》 disse con la sua voce profonda,il suo sguardo si fece più attento studiando la tensione creata,oltre che me. Il suo tono non era di disapprovazione ansi sembrava sorpreso e incredulo che una ragazza come me si trovasse in un posto che non mi apparteneva. 

《Nemmeno io》Mi trattenni dal sorridere troppo, ma il mio sguardo si alzò lentamene incontrando il suo. Risposi con un tono cercando di apparire indifferente quando in realtà, sentivo i battiti del mio cuore aumentare.

Avevo tutta la sua attenzione per me, non aveva distaccato nenche per un secondo il suo sguardo che mi bruciava lungo il corpo. Io però non mi sentivo minacciata c'era qualcosa di affascinante nel suo modo di osservare,come se avesse già capito tutto di me. Tornò a sorseggiare il suo whisky per poi rivolgersi di nuovo a me
《quindi?che cosa ti porta in un luogo come questo?non sembra essere il posto adatto a te. 》 era una domanda innocente eppure conteneva la sua curiosità come se volesse capire, la causa, il motivo del perché sono qui.
Mi sentii un'attimo esposta ma risposi comunque
《Un pò di tranquillità》non era vero.
In realtà avevo troppa fretta per cercare un'altro posto per bere uno stupido tè che permetteva di riscaldarmi. 
《interessante》rispose, i sui occhi brillavano di una luce che sembrava volesse dirmi qualcosa di più, 
《Credo che ci sia molto di più sotto la superficie di quanto sembri.》
Mi trattenni dall'aggiungere altro. C'era un'aria di attesa che aleggiava tra noi come se entrambi aspettassimo il momento giusto per rilevare di più, ma al tempo stesso,forse,temessimo che quello fosse il punto in cui tutto sarebbe cambiato.
《Chissà》 ,dissi in fine, in tono più pensieroso che deciso.
《Forse ci incontreremo di nuovo, in un posto piu..familiare.》Il suo sorriso rimase lì per un momento,ma alla fine si spense, come una fiamma che si affievolisce,e il suo sguardo si spostò verso l'uscita. Fu in quel momento che mi accorsi che il tempo era passato troppo velocemente che guardai l'orologio sulla parete, era ora di andare via. 
《Devo andare.》mormorai,con un filo di voce, come se fosse strano ammetterlo a me stessa. Lasciai delle monete sul bancone per pagare il tè, mi alzai lentamente mettendo una mano nella tasca per sentire il mio biglietto di hogwarts . Lui sembrò comprendere subito. Non disse nulla, ma il suo sguardo rimase su di me come se non volesse che me ne andassi,ma allo stesso tempo sapeva che non c'era niente che potesse fermarmi, tornò a guardare il suo bicchiere ormai vuoto mentre io mi avviavo verso la porta.
Per non sembrare sciocca non mi girai ma sentivo il suo sguardo ardere sulla mia schiena,come se quei occhi studiosi memorizzò ogni mio movimento. Quando uscii e la porta si chiuse dietro di me sembrò come un battito lontano di un cuore che, per quache motivo, non riuscivo ad ignorare.

Tom RiddleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora