Arrivai alla stazione di Hogsmeade dove si trovavano altri studenti con le loro famiglie e salutandosi. Le voci si mescolavano in un chiacchiericcio animato,i genitori che abbracciavano i figli,dando consigli e rassicurazioni. Udii un rumore,che come ogni anno, mi fece venire la pelle d'oca. Era il suono familiare del treno che arrivava,segnando l'inizio del viaggio.
Salii sul treno dove trovai posto in una cabina vuota. Mi sedetti e per un momento ricordai a prima, ovvero quando ero nel pub e avevo avuto quella conversazione con lo scosciuto, sentivo ancora quella sensazione..come se lui fosse ancora qui e improvvisamente sentivo i battiti del mio cuore iniziare ad accelerare. Mi accorsi che il treno era partito da circa mezz'ora,e che il paesaggio fuori dal finestrino stava lentamene cambiando.
Per cercare di distrarmi,e far passare il tempo, presi il libro che avevo portato con me dalla mia borsa, che si trovava tra le mie gambe,e iniziai sfogliare le pagine. Dopo un pò di tempo, il sole cominciò a calare e l'oscurità iniziava a prendere piede. Non mancava molto all'arrivo a Hogwarts. Distratta dalla vista degli alberi scuri e alti e dal laghetto che scorrevano veloci accanto al finestrino,qualcuno bussò alla porta della cabina facendomi sobbalzare. Due figure alte e slanciate entrarono,portando con sè un'aria leggera e l'allegro chiacchiericcio che li accompagnava sempre.
《si può?》chiesero in coro.
Erano Fred e George weasley, i miei migliori amici fin dal primo anno, mi erano mancati.Durante l'estate ci eravamo sentiti scrivendoci delle lettere e qualche volta ci eravamo anche visti.
《Ovviamente idioti》risposi sorridendo mentre li guardavo entrare,
《pensavate davvero che avrei potuto dirvi di no?》
Fred fece una smorfia teatrale e si sedette di fronte a me,mentre george prese posto al mio fianco con il solito sorriso malizioso,notando subito il libro che avevo tra le mani,
《metti via quel coso》disse con tono seccato, facendo un cenno verso il libro, 《insomma,siamo appena arrivati,dobbiamo divertirci non leggere!》mi sgridò, facendo un gesto esagerato come se la mia passione per i libri fosse una colpa imperdonabile.
I ragazzi mi avevano notata subito durante il primo anno,quando stavo sempre da sola, immersa nei miei libri,lontana dalle chiacchiere e dal caos che ci circondavano. Ma col passare degli anni,erano riusciti a farmi vedere hogwarts sotto una luce diversa.Se non fosse stato per loro,probabilmente sarei sempre stata chiusa in camera a studiare e leggere,studiare e leggere, mentre con loro ho anche imparato il significato di ''divertimento'' e ho conosciuto molte persone che oltre a essere i loro amici sono anche i miei amici, sono grata di averli come migliori amici.
《Ti ricordi quando..》fu Fred a rompere il silenzio,ma non riuscì a finire la frase che scoppiò a ridere,divertito.Non c'era bisogno di aggiungere altro,avevo già capito a cosa stava pensando.
《Quando sei caduta nel corridoio perchè eri inciampata nella tua stessa divisa?》disse tutto d'un fiato,prima di scoppiare nuovamente a ridere,tanto da mettersi le mani sugli occhi,come se stesse per piangere dalla risata. Li fulminai con lo sguardo, ma george, che ormai non riusciva più a trattenersi,scoppiò a ridere a sua volta.
《già non è divertente..》sospirai,alzando gli occhi al cielo.Avevo dimenticato quel ricordo imbarazzante,
《Non voglio sentire altro》replicai,cercando di far finta di essere arrabiata, ma con le risate fastidiose dei due,quelle teste di carota, mi risultava difficile. Così,non riuscendo a trattenermi,scoppiai a ridere anche io.Il treno rallentò e, con un sussulto finale, si fermò. La stazione di Hogwarts era sempre la stessa: lampioni che diffondevano una luce calda e dorata, cavalli alati che attendevano nelle vicinanze, pronti a trainare le carrozze verso il castello. La quiete della notte sembrava quasi irreale, ma sapevo che non appena saremmo scesi dal treno, la magia dell'inizio dell'anno sarebbe stata di nuovo palpabile.
Io e i ragazzi salimmo sulle carrozze e dopo 15 minuti arrivammo al nostro dormitorio grifondoro
《ci vediamo giù tra poco》mi rivolsi a loro frettolosa mentre incomincia a salire le scale
《d'accordo》risposero all'unisono.Salii le scale, ansiosa di arrivare alla mia stanza. Quando aprii la porta, un profumo di legno caldo e candele profumate mi invase le narici, accompagnato dal suono soffuso del vento che sussurrava tra le finestre. La stanza era ancora più accogliente del solito: due letti, ognuno con un copriletto rosso e dorato, erano disposti ai lati opposti, con piccole scrivanie e armadi in legno scuro che riflettevano la luce delle candele. Sui letti c’erano già alcune valigie e oggetti sparsi, segno che qualcuno mi aveva preceduta. Ma, curiosamente, la mia compagna di stanza non c’era ancora. Mi avvicinai al letto libero, lasciando le valigie a terra,le sistemerò domani con calma,ero già pronta,avevo messo la divisa già dapprima ma mi ero coperta con un mantello,volevo solamente aggiustare i miei capelli e li pettinai,poi mi guardai allo specchio e decisi di mettere il mascara e una matita nera sotto gli occhi per evidenziare i miei occhi verdi mescolati con il marrone.
Scesi nella sala grande, i corridoi cominciavano a riempirsi di studenti. Una volta varcata la porta della sala. La Sala Grande era maestosa, con un soffitto che sembrava scomparire tra le nuvole, talmente alto da dare l'impressione di essere all'aperto. Le pareti, di pietra grigia, erano decorate con arazzi dai colori vivaci che raccontavano storie di magia e di antiche leggende. Grandi candelabri fluttuanti illuminavano la stanza con una luce dorata, che rifletteva sul pavimento di pietra lucida e nei grandi calici d'oro dei tavoli. Lungo la sala si estendevano i lunghi tavoli, uno per ciascuna delle case, dove gli studenti si raccoglievano, ridendo e parlando in attesa di quello che sarebbe accaduto Ai lati, enormi finestre lasciavano entrare la luce del tramonto, che tingeva di arancio il cielo e faceva sembrare la sala ancora più incantata.Presi posto al mio tavolo vicino ai miei due amici e il preside silente fece il suo solito discorso come ogni anno,per poi procedere con lo smistamento per le matricole.
Silente si alzò dal suo posto, attirando l'attenzione di tutti. La sua figura alta e sottilissima sembrava quasi fluttuare mentre si avvicinava al podio. I suoi occhi azzurri brillavano di una luce calda e benevola, e il suo sorriso sebbene discreto, era sempre in grado di rassicurare chiunque.
《Benvenuti a un nuovo anno a Hogwarts》disse,facendo una breve pausa. 《Spero che le vacanze siano state riposanti, ma ora è tempo di tornare alla magia,alle lezioni,e naturalmente,ai misteri che solo questa scuola può offrire》Mentre silente continuava a parlare, mi sentii improvvisamente osservata, e il suo discorso sembrò sfumare,diventando solo un rumore di fondo. Mi guardai intono, tra la folla. Improvvisamente,persi un battito. Alla fine del tavolo dei serpeverde, lo sconosciuto era lì,immobile,e stava fissando me. Un'ondata di freddo percorse il mio corpo,mentre la sua presenza mi sovrastava,intensa,come se il tempo si fosse fermto per un attimo.
《Hanna》una voce familiare mi scosse da quello stato di trance in cui mi ero persa.Era Fred che sembrava preoccupato.
《Stai bene?sei pallida》,continuò guardandomi in quel modo.
《Si,si sto bene》,risposi,ricomponendomi e cercando di fargli un sorriso che suonasse naturale, ma che non riuscì a nascondere del tutto il mio stato di shock. Le persone al mio fianco iniziarono a mangiare,questo significava che silente aveva finito il suo discorso. Mi si era chiuso lo stomaco,guardai il mio piatto,ma subito spostai lo sguardo verso il punto in cui mi ero paralizzata.Lui era ancora lì, e aveva smesso di guardarmi. Ora la sua attenzione era rivolta al piatto,mentre stava parlando con Draco
《Allora?,cosa ne pensi del discorso di silente?》george interuppe i miei pensieri, e cercai di mandare giù qualche boccone di patate e pollo.
Esitai 《beh quello che penso ogni anno ragazzi non è cambiato..niente》risposi annoiata,sperando di sembrare più tranquilla di quanto mi sentissi.
La cena terminò e i tavoli si iniziarono a svuotare seppur lentamente.Mi alzai per andare nel mio dormitorio,con lo sguardo cercai la figura dello sconosciuto alla fine del tavolo dei serpeverde ma probabilmenente era già andato via.Quella presenza che avevo percepito così intensa, ora sembrava dissolversi nell'aria,lasciandomi con la sensazione di un vuoto. Mentre camminavo,i battiti del mio cuore erano ancora accelerati. Forse non esisteva nulla di misterioso,forse mi ero semplicemente lasciata travolgere dall'idea di una semplice attrazione.
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Tom Riddle
FanfictionNon penso ci sia bisogno di una descrizione, vi auguro una buona lettura ;)