Come la prima volta

capitolo 1

POV Kazuha

Sono davvero emozionato di andare a studiare a Sumeru, tutti sanno che l'Akademiya istruisce i migliori scienziati e ricercatori al mondo, rimanere lì per un anno mi sembra bellissimo, sono convinto che questo sarà un periodo a dir poco emozionante.

Mentre finisco di chiudere la valigia, sento una voce che mi chiama, è mia madre Ningguang, che mi avverte che la colazione è pronta, così mi avvio verso il piano terra dove c'è la cucina.

Ning: " Buongiorno bambino mio, come hai dormito?"

Kaz: " Giorno mamma,in verità non molto, perché ero super emozionato per la partenza.

Cosa c'è per colazione?"

Ning: " Kaz... lo sai che se succede qualcosa puoi sempre contare su di noi, io e Beidou, saremo sempre lì per te"

Kaz: " Grazie, lo so mamma, non ti preoccupare, sto crescendo non sono più un ragazzino!"

Ning: " Lo so amore, ma non posso non preoccuparmi per te.

Comunque per colazione oggi c'è tofu alle mandorle, è una ricetta che mi ha consigliato il signor Xiao, il segretario della XZL, sai l'azienda di Zhongli."

Mentre stiamo parlando sentiamo dei passi, era Beidou.

Ning: "Ah buon giorno amore"

Beidou: "Buongiorno Tesoro, Buongiorno Kazuha, sei pronto a partire?"

Kaz: "Sono più che pronto!"

Beidou: " Mi raccomando chiamaci ogni sera, divertiti e portaci una ragazza o un ragazzo!"

Ning: "Beidou! Non mettergli pressione! Dai su mangiate! Oh! ad ogni modo, Kazuha divertiti!

Kaz: " Grazie mamme, ve lo prometto."

[ skip temporale ]

Finita colazione mi dirigo in camera a lavarmi e prepararmi, dato che il viaggio verso la nazione della conoscenza dura quasi cinque ore, ho deciso di mettermi un dolcevita nero, poichè in aereo farà freddo, una camicia bianca con sopra una giacca rossa, dei pantaloni marroni casual e ovviamente le mie convers bianche.

Completati i preparativi mi dirigo verso l'ingresso per salutare le mie mamme, quando le guardo, Ning ha lo sguardo leggermente cristallizzato, mentre Beidou mi sorride fiduciosa.

Sinceramente mi sento anch'io triste di non poterle rivedere fino alle vacanze invernali, ma sono felice di andare a studiare in un'altra scuola e di diventare indipendente.

Prima di partire le abbraccio e le bacio, poi mi dirigo a scuola, dove, insieme alla classe, prenderemo un pullman per andare all'aeroporto.

Arrivati ai cancelli dell'edificio cerco i miei amici, quando sento una mano che mi afferra una spalla, è proprio il mio migliore amico  Shikanoin Heizou.

Hei: " Yoh Kaz, sei riuscito a dormire?"

Kaz: " Non tanto e tu?"

Hei: " Neanche io.

Invece di stare qui a fare gli stoccafissi perché non andiamo dagli altri?"

Kaz: " Okay"

Io e Heizou ci dirigiamo dai nostri amici, noto subito  Ayaka che sta chiacchierando con Yoimiya, più in disparte ci sono Sara e Kokomi che sembra stiano avendo un'altra delle loro discussioni, poi ci sono Thoma, Itto, Gorou e Kuki.

Appena ci vedono ci salutano, e iniziamo a parlare di quanto siamo emozionati del viaggio, fino a quando un professore richiama la classe per avvertire dell'imminente partenza.

[Skip temporale: Atterraggio all'aeroporto]

Finalmente questo lungo viaggio è finito, mi dispiace soprattutto per Gorou che ha sofferto mal d'aereo per tutto il tragitto, ma per fortuna Thoma aveva dei rimedi per il vomito.

Entrati in città notiamo subito che la scuola è costruita sul grande albero sacro, le vie sono affollate e piene di persone allegre che ci salutano.

Ho saputo che l'archon di Dendro ha il potere di leggere nella mente, quindi penso che abbia avvisato i cittadini del nostro arrivo.

Adesso siamo arrivati al cuore della città e iniziamo a salire i piani che portano all'Akademiya.

All'ingresso dell'imponente edificio scolastico e centro di ricerca, troviamo un gruppo di insegnanti che ci accolgono con un inchino, tra di loro ce n'è uno che attira la mia attenzione.

Anche se cercava di nasconderlo, nel suo sguardo c'era riluttanza, pareva così giovane ed estremamente bello.

Aveva la carnagione pallida, un eyeliner rosso ben disegnato definiva i suoi occhi scuri come la notte, il suo fisico magro e sensuale assomigliava a quello di una donna, ed aveva i capelli neri con sfumature indaco.

Tutto della sua figura mi attraeva.

Mentre lo osservavo assorto, ho notato che portava una visione di tipo aemon.

Sono rimasto molto stupito, dato che è sempre più raro vedere persone che possiedono benedizioni donate da Celestia.

Continuavo a guardarlo non rendendomi conto di aver iniziato a fissarlo, ad un certo punto, lui si è voltato e i nostri sguardi si sono incontrati, le sue pupille scure come le profondità del mare, mi hanno trasmesso una sensazione di nostalgia e tristezza, ma dopo qualche secondo si è rigirato.

Mi sembra di averlo già visto, ma quando?

Dopo un po' gli insegnanti ci hanno chiamato per presentarsi, tuttavia mentre parlavano, la mia attenzione era sempre rivolta al ragazzo dai capelli indaco.

Quando all'improvviso qualcuno mi ha riportato alla realtà, era Gorou.

Gorou: " Kaz che succede! è da quando siamo arrivati che sei distratto!"

Kaz: " Scusa, ti prometto che..."

Non ho finito la frase, che la persona che aveva suscitato le mie attenzioni, prima che il mio amico mi chiamasse, iniziasse a parlare.

Yue : " Piacere di conoscervi il mio nome è Yue, sono il professore di Eziologia, ma anche il segretario di sua altezza la regina minore Kusanali, se avete bisogno di consigli o aiuto venite pure nel mio ufficio.

Spero che passerete un bel anno scolastico qui all'Akademiya."

E così la mia attenzione si è di nuovo concentrata su quel professore, ignorando il povero Gorou che cercava di parlarmi.

Alla conclusione delle presentazioni io e la mia classe iniziamo a seguire il direttore per fare un giro dell'istituto. Ci ha spiegato la storia della scuola e le varie discipline.

[Skip temporale]

A fine giornata siamo andati nel dormitorio, finalmente mi sono sdraiato sul letto dopo una giornata faticosa, non c'è niente di meglio di un po' di relax e un bagno caldo, ma ho ancora diverse cose da fare, come disfare le valigie o iniziare un Haiku su quel professore che è diventato il mio pensiero ricorrente.

Penso di essermi innamorato.

Mentre lo ripenso sento le mie guance accaldarsi, ed ispirato dalla sua figura, inizio a scrivere una poesia.