storielle Horror

LO SPECCHIO

Sentì un rumore, non potevano essere le mie zie perché erano partite per Boston due giorni prima.

Ero sola in quella grande casa, ma sentivo comunque dei rumori al piano di sopra. Strani rumori.

Uno strisciare di piedi per l'esattezza.

Cercai di ignorarlo tutta la sera, ma era insistente come se mi volesse perforare il cervello.

Dovevo andare a controllare o non avrebbe mai smesso.

Spensi la tv e mi alzai. Salite le scale appena trovavo un interruttore lo premevo per accendere tutte le luci, non volevo rimanere lì al buio.

Più andavo avanti più quel fruscio diventava forte. Sentivo come la testa scoppiarmi.

Percorsi tutto il corridoio ma non trovai niente e nessuno.

Il frusciare si era trasformato in passi però...Sempre più vicini.

Il battito del mio cuore quasi copriva il calpestio di quei lenti passi.

Decisi di tornare indietro, quel rumore mi stava facendo impazzire...

Cercavo di scappare da quei passi il più velocemente possibile ma mi soffermai su uno degli specchi del corridoio...Avevo visto un'ombra...

Mi avvicinai quasi a toccarlo con la punta del naso...C'era qualcuno alle mie spalle.

Mi girai di scatto, spaventata...non c'era nessuno.

Era come se fosse solo nello specchio...Sentì quasi che mi attirava a lui...Era come se il mio naso non riuscisse più a toccare lo specchio, ma ci sprofondasse dentro...

Sentivo di star scivolando dentro allo specchio...Quell'uomo mi aveva afferrato e mi stava trascinando dentro. Era inevitabile e lo sentivo, lo sentivo sussurrare

"Grazie..."

"Hailey, siamo tornate"

Mia zia, ma non potevo risponderle

"Dove sei?"

La sentivo salire le scale, la vedevo accendere le luci e avvicinarsi allo specchio

"Ma che scherzo è questo?" Dai...dove sei?"

La vedevo mentre si guardava allo specchio, cercando di sistemarsi una ribelle ciocca di capelli.

Ma come potevo dirle che ero proprio davanti a lei?

E perché sentivo di doverla afferrare, per portarla in quella strana dimensione dove ero finita io poco tempo prima?

E mentre lei si avvicinava sempre di più allo specchio e il terrore nei suoi occhi aumentava, sentivo uscire dalla mia bocca un sussurro

"Sono proprio qui..."