Presente, New York.
Istituto Thompson."La gente fa finta di essere felice perché ha paura di mostrarsi infelice."
-Charles Bukowski.Lylith⚔️❄️
Ovviamente mi ero proposta di agire da sola, ma Brooke aveva insistito per avere lei quella parte.
Per questo, mi trovavo davanti al cancello della nuova scuola, a fingere di avere una nuova vita con una nuova amica.
Daphne, accanto a me, tremava dall'emozione, oppure dall'ansia.
Non l'avevo ancora capito.
Forse tutte e due.Io ero impegnata a studiare l'ambiente attorno a me.
Un'ambiente che non avevo mai visto, a cui non ero abituata.
Un'ambiente normale.C'erano delle ragazze che non so come facessero a non aver freddo, vestite in quel modo.
Erano tutte bellissime, sembravano uscite da una rivista di moda, e ridevano come non mai.E io forse un po', giusto un po', le invidiavo.
Il parcheggio era pieno di macchine di lusso, ma era qualcos'altro a catturare la mia attenzione.
Una moto nera, completamente nera.
Chissà quante corse a tutta velocità avrei potuto fare con quella moto...
Chissà, magari sarei anche riuscita a sentirmi viva.
Ma tutto questo era solo un grande magari'.Qualcosa distolse la mia attenzione da quella moto.
Una voce.Portai lo sguardo su un ragazzo alto, un espressione tra il divertito e il timido.
I capelli marroni chiari erano ricci, e gli occhi erano di un verde smeraldo.
Mi accorsi subito di non essere l'unica che lo stava fissando.La ragazza accanto a me, infatti, sembrava essere parecchio interessata.
Così le tirai una gomitata sul fianco, giusto per evitare che apparisse una rimbambita.Anche se probabilmente era troppo tardi.
I miei occhi tornarono di nuovo sul ragazzo davanti a noi, quando lo sentii ridere.
<<Emh, ciao. Suppongo siate le ragazze nuove, il che è molto buono visto che sono incaricato di mostrarvi la scuola.>>Si sistemò il ciuffo, forse in imbarazzo visto che nessuna delle due osava rispondere.
Era un tranello?
Perché tanta gentilezza.Mi ridestai quando sentii la bionda al mio fianco parlare.
<<Oh, wow, gr...>> ma io non la lascia finire,
le afferrai la mano e comincia a camminare.<<Non ne abbiamo bisogno, grazie.>> dissi, prima di trascinare Daphne lontana da quel ragazzo.
Ma a quanto pare lui non era d'accordo.
Ci seguì, fino a quando non riuscì anche lui ad afferrare l'altro polso di Daphne, facendoci fermare.
La bionda assottigliò gli occhi, fissando il punto in cui il ragazzo stringeva la sua pelle.
<<Hey.>> mormorò soltanto, e lui subito lasciò la presa.Sorrise spavaldo, dopo essersi scusato con Daphne.
<<Vi prego di accettare la mia proposta.>> fece un inchino ridacchiando e provocando una risatina dolce da parte di Daphne.Io rimasi a guardarli, come sconnessa dal mondo.
Ma quando lui mi afferrò la mano, portandosela alle labbra spalancai gli occhi.
<<Permettetemi di scortarvi dentro le mura del castello, principesse.>>Ritrassi la mano di scatto, strofinandomela poi sul cappotto, facendolo sbuffare.
<<Si si, va bene, ma non toccarmi.>>Daphne rise come quelle ragazze che prima stavo osservando, rubandomi il fiato.
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no feelings - the fear
Romance"in un mondo dove le stelle non hanno importanza, dove il ghiaccio è nelle anime di tutti, dove un cuore non può battere se non per l'adrenalina." Quando ti costringono a rimanere in silenzio, tu trovi un altro modo per urlare. Eppure, quando ti str...