La sera era fresca, con una brezza leggera che portava con sé l'odore dell'erba bagnata e delle foglie che cominciavano a cadere. Bianca e Marco avevano deciso di fare una passeggiata senza una meta precisa, approfittando della calma del paesino in una serata di metà ottobre. Camminavano fianco a fianco, senza fretta, lasciando che il silenzio parlasse per loro.
"Fa già più freddo, vero?" mormorò Bianca, stringendosi nel giubbotto e tirando su il colletto per proteggersi dal vento.
"Sì, ormai l'estate è un ricordo" rispose Caph, sorridendo mentre si girava a guardarla. "Ma è bello anche così."
Il loro cammino li portò lungo una strada di ciottoli che conduceva a un parco poco illuminato. Le luci di Villanova si affievolivano in lontananza, lasciando spazio alla vista di un cielo limpido punteggiato di stelle.
"Ti va di fermarti?" propose Caph, indicando una panchina in legno vicino a un vecchio lampione. Bianca annuì, e insieme si sedettero, lasciando che la tranquillità della notte li avvolgesse.
"Non sai quanto mi mancava un momento così" disse Bianca dopo un po', sospirando. "È stato tutto così frenetico, il tour, gli impegni... a volte sembra che non ci sia più tempo per respirare davvero."
Caph la guardò, riflettendo sulle sue parole. "Sì, lo capisco. Anche per me è così. La musica è tutto, ma a volte sembra che non mi lasci spazio per altro."
Bianca sorrise, guardandolo di lato. "Eppure, alla fine, siamo qui. È un po' come trovare un equilibrio, no? Non puoi avere solo una cosa, serve anche il tempo per...fermarsi."
Rimasero in silenzio per qualche istante, ascoltando il fruscio delle foglie mosse dal vento. Caph spostò lo sguardo verso il cielo e indicò una stella particolarmente luminosa.
"Quella lì" disse, "quando ero piccolo pensavo fosse speciale. Mi piaceva l'idea che ci fosse una stella che brillava solo per me."
"Davvero?" chiese Bianca, incuriosita. "E adesso?"
Caph alzò le spalle con un mezzo sorriso. "Adesso ho quel nome, ogni tanto mi fermo ancora a guardarla e lei è ancora lì. E' un po' come il nostro modo di ricordarci le cose belle, no? Anche se cresciamo e tutto cambia, certe cose restano."
Bianca rifletté sulle sue parole, lasciando che una sensazione di pace la attraversasse. Era uno di quei momenti in cui tutto sembrava al proprio posto, come se il mondo si fosse fermato per qualche istante solo per permetterle di godersi quella tranquillità.
"Allora, quella stella accanto alla tua sarà speciale per me...in futuro saremo sempre l'uno accanto all'altro in qualsiasi caso." disse, fissandola con intensità.
Caph la guardò per un attimo, con un'espressione seria. Poi abbassò lo sguardo, come se cercasse di nascondere un sorriso.
Rimasero lì ancora un po', senza fretta, parlando di sogni, ricordi e di cose semplici. In quella notte d'autunno, tutto sembrava più chiaro, più leggero. Era solo un momento, ma per entrambi significava molto più di quanto avrebbero potuto dire.
Spazio Autrice
Ciao a tutti! So che è passato un po' di tempo dall'ultimo aggiornamento, e vi chiedo scusa per la mia assenza. Purtroppo, sono stata davvero sommersa da impegni: tra studio e altri progetti, il tempo per scrivere era sempre meno, e mi sono ritrovata spesso bloccata, senza sapere cosa scrivere. Non è stato facile riprendere il filo della storia, ma voglio rassicurarvi: non ho nessuna intenzione di abbandonarla! Spero di rimanere costante da ora❤️ Un bacio
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Fantasmi// Caph
FanfictionCaph e Bianca hanno frequentato il liceo insieme, entrambi appassionati di musica ma con percorsi diversi. Lei, una talentuosa musicista, ha continuato a coltivare la sua passione studiando al conservatorio con un futuro brillante davanti a sé. Lui...