Capitolo 6

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                               Clarissa

Arrivo nell' ufficio dei ragazzi è stranamente non c'è nessuno, ne la puttanella della reception ne Alexander e i ragazzi. Mi dirigo nell' ufficio di Alexander per vedere dove sono finiti tutti, è non appena arrivo davanti alla porta vedo una scia di sangue. No no no, perfavore non dirmelo dico aprendo velocemente la porta e trovandomi davanti Alexander con una ferita sul torace vicino al cuore dove esce un sacco di sangue. Corro da lui prendendolo tra le mie braccia  cercando di fermare l'emorragia.

< Cla- Clarissa, sei tu?  > dice con il filo di voce che li rimane con i fioti di sangue che fuoriescono dalle sue labbra
< Che successo?, dove sono gli altri? > Con il terrore negli occhi continuo a fissarlo negli occhi.

< N-Non lo so, io ero qui dentro > dice con i fioti di sangue che gli escono a mano a mano dalla bocca

< Ehi ehi, sono qui sono qui, rimani con me ok? C'è la farai > dico con le lacrime agli occhi e le mani che continuano a premere la ferita

Ti prego rimani con me....

< Cl-are, non c'è la faccio, sono stanco > dice socchiudendo gli occhi

<Ehi, no no devi resistere ok, se tu non ci sei più chi mi tormenterà continuamente? > dice facendoli un sorriso con le lacrime che iniziano a cadere sulle sue guance

<  Sei la cosa più bella che mi sia potuta accadere nella vita, tornado > e chiude gli occhi davanti a me

Quel nome... No ti prego non puoi farmi questo, non puoi dire questo è poi chiudere gli occhi!!

< No no, ti prego non farmi questo, ti prego...non lasciarmi >

E esplodo in un grido pieno di rabbia, paura ma soprattutto...tristezza

Con un colpo al cuore mi sveglio di soprassalto, piena di sudore e con il fiato corto

Mi giro freneticamente nella stanza capendo che è stato un semplice sogno

Merda... perché perché lo sognato? Perché proprio quel bastardo ma soprattutto perché sto piangendo??

Dico toccandomi il viso notando le lacrime che mi cadono sul lenzuolo in seta davanti a me

Con ancora lo shock del momento mi alzo dal letto e vado all'interno del bagno

Non appena arrivo davanti allo specchio, vedo una faccia distrutta, con gli occhi arrossati, la pella bianca cadavere e il labbro tremante, ma la cosa più brutta di quell' immagine era il fatto che fossi io

È che mi trovavo in quelle condizioni per la persona che odio di più

< Ahh, perché cazzo? Perché mi tormenti pure nei sogni!!> dico tirando un pugno contro al vetro dello specchio frantumandolo in mille pezzi

Scivolo fino al pavimento e con la mano sanguinante, inizio a piangere a dirotto

Sei la cosa più bella che mi sia potuta accadere nella vita, Tornado....

Quel nome, quella frase, perché persino i miei sogni mi devono far stare male?

...

Dopo ciò che è accaduto stanotte mi sono fasciata la ferita alla mano e sono tornata nel letto senza chiudere occhio.

Ora mi ritrovo a cena con le ragazze,nel ristorante preferito di Aria, ci teneva tanto a venire stasera qui quindi l'abbiamo accontentata

< Signorine, cosa vorreste prendere come primo? > ci chiede il giovane cameriere davanti a noi

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⏰ Ultimo aggiornamento: Nov 22 ⏰

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