Alan
"Victor"
A quel nome il mio cuore perde un battito.Mi giro verso mia sorella e non mi stupirei se le venisse un attacco di panico per quanto sta tremando.
Le prendo la mano, faccio un cenno agli altri e la porto verso i bagni.
"Keira guardami"
Niente
"Keira"
Ancora nienteUna lacrima le scende fino ad arrivare al collo ma lei rimane immobile.
Così l'abbraccio. Forte. So quello che sta succedendo nella sua testa e vorrei entrate lì dentro a uccidere tutti i mostri con cui sta combattendo compreso quello stronzo. Ma non posso, per quanto vorrei farle passare una vita perfetta, non posso. Devo limitarmi a starle accanto senza poter fare nulla. E ora che Victor è tornato non sarà più facile come una volta...
10 anni prima...
"Papà papà hai visto? Ti ho scelto come hai detto di fare!!"
"Keira lasciami fumare in pace e vai fuori a giocare"La bambina, delusa, fece come le era stato detto. Non capiva perché nonostante lei avesse seguito gli ordini del padre staccandosi dai suoi fratelli, lui continuava a trattarla male.
Uscita fuori dalla porta vide una farfalla blu che le volava vicino.
Ammaliata da quella creatura così piccola ma allo stesso tempo spettacolare, Keira corse dietro di essa a seguirla.
Senza accorgersene però la piccola bambina si perse nelle strade del suo quartiere.
Spaventata dalla situazione, iniziò a ritornare sui suoi passi per trovare la via di casa. Giocava sul bordo del marciapiede stando attenta a non cadere quando all'improvviso perse l'equilibrio e si ritrovò inginocchiata a terra in mezzo la strada.
Come se fosse uno scherzo del destino, proprio in quel momento una macchina sfrecciò nella sua direzione pronta a schiacciarla.
Keira se ne rese conto troppo tardi per riuscire a salvarsi così iniziò a piangere cercando in tutti i modi di ritornare in piedi ma con l'ansia e il cuore che batteva a mille era impossibile.
La macchina ormai era vicinissima così la bambina con le mani sporche di sangue colato dalle sue ginocchia per colpa della caduta, chiuse gli occhi rassegnandosi alla triste fine che stava per accadere.
L'automobilista non si rese conto della bambina accovacciata in mezzo alla strada, così continuò a sfrecciare più forte di prima.
Keira si abbandonò completamente a terra e proprio nell'istante in cui il mezzo stava per buttarla sotto, qualcosa la raccolse.
Qualcuno
Oggi
"Simon, è tornato" bastano tre parole per mettere in allerta mio fratello.
"Arrivo tu accertati che Keira stia bene"Nell'istante in cui chiudo la chiamata con Simon, mia sorella inizia a muoversi. Ma è diversa da stammattina.
Ha gli occhi cupi, quasi... spenti
"Vic è quì" sussurra più a sé stessa che a me. Inizio ad alzarmi da terra per andarle in contro, quando si alza di scatto e da un pungo allo specchio.
Il sangue inizia a scorrerle dalle nocche creando una pozza a terra.
Ma non si ferma, colpisce l'altro specchio e anche il successivo. Così le blocco i polsi e le ordino di guardarmi."No Keira, non è colpa tua se è tornato. Non è colpa tua ciò che è successo. Non è colpa tua quello che ti ha fatto. Non è colpa tua."
Lei evita in ogni modo il mio sguardo ma so che dentro sta morendo.
Simon arriva e mi viene in aiuto prendendo Keira in disparte. Lui è il nostro fratello maggiore e ci ha fatto sempre da padre dato che quello che abbiamo non può essere definito tale. Lui c'è sempre stato per noi, ma noi per lui?
È il classico personaggio di una storia che viene inserito per far ridere, ma che non si sfoga e non parla mai dei suoi problemi.
Dopo che Simon riesce a far calmare Keira, decidiamo di ritornare a casa per discutere sul da farsi.
Non può rovinare tutto.
Non ora.
Spazio autrice
eii belle/i come state?? Piaciuto il capitolo??
Se si lasciate qualche commento e stelline per farmelo capire :)
Grazie sempre del supporto e un bacio ♡
STAI LEGGENDO
Annihilation
RomanceSimon, Alan e Keira tre fratelli con un passato orribile pieno di segreti che nessuno ancora ha osato svelare fino a quando alla loro porta si presenta Samantha Allen la madre che non ha saputo svolgere il suo ruolo.