Hellen's pov.
11 anni fa.
Ridacchiò per poi strizzarmi l'occhio e guardarmi dolcemente
«hai davvero fatto a pugni con loro?»
sussurrò mentre mi curava le ferite«non sembra?» sorrisi e lui mi guardò negli occhi per poi baciarmi dolcemente la fronte
«stai attenta la prossima volta,non voglio vederti soffrire a causa di una cosa che non hai fatto tu..» e mi accarezzo I capelli per poi poggiare la fronte sulla mia.
«e tu stai attento a non farti male..» gli sorrisi e lui mi guardò negli occhi
«È una cosa che non posso garantirti di fare,lo sai che il mio hobby è quello di soffrire..» continuò ad accarezzarmi i capelli.
«lo so e pure troppo...» il mio sguardo si spostò sulle sue braccia piene di lividi e graffi per poi poggiarci il pollice e tracciarli.
Ora.
Oh no.
Quella risatina no.Mi girai,con le nocche ancora sporche di sangue e lo guardai in lontananza,
Chloe fece lo stesso e lo guardò con occhi sognanti.Se solo potessi spaccarla di botte,cazzo se lo farei.
Però ovviamente lui guardava lei,non me.
O almeno è quello che ho visto prima che il preside si piazzasse dietro di me e disse il mio nome,scansionando ogni lettera.
Sbuffai silenziosamente e risposi
«Sono io.»Il preside mi guardò da capo a piedi,il suo sguardo percorreva la mia figura lentamente.
Questo momento durò pochi secondi prima che qualcuno urlò dal dolore.
Il preside alzò lo sguardo da me e guardò verso quel urlo. E feci lo stesso.
Per poco non scoppiai a ridere.
Stefan stava facendo finta di picchiare il fratello? E soprattutto perchè?
Il preside si mosse alla velocità della luce verso i due e mandò tutti e tre in presidenza, sbuffai ed iniziai a seguirli.
«Come vi è saltato nell'anticamera del cervello di fare una cosa simile?» disse il preside appena mettemmo piede nel suo ufficio.
«Per passione» disse Stefan
Da lui era prevedibile.
«Da te è prevedibile, ma da Hellen?» il preside mi guardò dinuovo da capo a piede.
«Sicuramente avrà avuto anche lei la passione»
Stefan stranamente stava cercando di distrarre il preside,ma da cosa?
Sforzai un sorriso per poi annuire lievemente alle parole di Stefan,però il preside non levò lo sguardo dal mio corpo.
Così,Stefan si mise davanti a me per catturare lo sguardo del preside e si mise a parlare con lui.
Perchè lo faceva?
Era geloso?
Sospirai e lo guardai da dietro.
È cambiato un sacco da come ricordavo e starei ore ed ore a guardarlo senza stancarmi.Andrew mi tira una lieve gomitata al braccio per farmi contenere lo sguardo.
Stavo letteralmente per sbavare solo a guardarli la schiena.Dopo un po' il preside ci fece uscire dal suo ufficio e prima che io possa fare qualcosa,Andrew mi poggiò un braccio intorno alle spalle e mi portò dalla parte opposta a quella di Stefan.
«Non farti ingannare da lui..» mi sussurrò all'orecchio con tono basso e quasi seducente.
«non ho mai detto che lo stavo facendo..» sussurrai a mia volta,sorridendo.
«dicono tutte così e poi cadono ai suoi piedi,sei come tutte le altre?» mi domandò sfiorandomi il lobo con le labbra.
«No?» lo guardai male.
Ridacchiò e mi sussurro dinuovo
«non farti ingannare dal suo aspetto..»
Per poi andarsene e lasciami sola.Rimasi da sola per pochi minuti prima che arrivò qualcuno..
Qualcuno che non riuscì a riconoscere perchè il suo viso era coperto ma notai un dettaglio fin troppo familiare...
Spazio autrice📚:
Doveva venire diversamente ma ho deciso di farlo così
Se vi piace fatemelo sapere..
Se volete lasciate una stellina o semplicemente un commento,sono benvenuti anche gli insulti contro i personaggi.
Ci vediamo nei prossimi capitoli...
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ᴜɴ ꜱᴏɢɴᴏ ᴘʀᴏɪʙɪᴛᴏ
Romance«𝐪𝐮𝐚𝐥𝐢 𝐡𝐚𝐢 𝐝𝐞𝐭𝐭𝐨 𝐜𝐡𝐞 𝐬𝐨𝐧𝐨 𝐢 𝐭𝐮𝐨𝐢 𝐟𝐢𝐨𝐫𝐢 𝐩𝐫𝐞𝐟𝐞𝐫𝐢𝐭𝐢?» «T𝐮𝐥𝐢𝐩𝐚𝐧𝐢..» «C𝐨𝐥𝐨𝐫𝐞?» «𝐛𝐢𝐚𝐧𝐜𝐡𝐢 𝐜𝐨𝐧 𝐬𝐟𝐮𝐦𝐚𝐭𝐮𝐫𝐞 𝐫𝐨𝐬𝐬𝐞..» 𝐦𝐢 𝐭𝐨𝐥𝐬𝐞 𝐥𝐚 𝐦𝐚𝐧𝐨 𝐝𝐚𝐠𝐥𝐢 𝐨𝐜𝐜𝐡𝐢 𝐞 𝐪𝐮𝐞𝐥𝐥...