io&te/lamine yamal

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Ho sempre odiato l'amore, mi ha sempre fatto soffrire e lamine e non è da meno.

Improvvisamente mentre sono a letto suonano al citofono, pensando fosse hector che tornava dagli allenamenti sono scesa di sotto per aprire ma davanti a me non ci fu hector.
Chiudo la porta, forse anche per le condizioni in cui sono, però ci ripenso, si muore dal caldo fuori quindi riapro

"bella scusa io non volevo non pensavo ti ferissero così tanto le mie parole" dice yamal scusandosi
"le cose non cambiano, mi hai delusa lamine" dico
"ti prego bella dammi una possibilità, me ne sono subito pentito di averti detto quelle cose" dice
"no non me ne frega perché te non aphai pensato a come potevo sentirmi sei uno stronzo!" inizio a piangere tirandoli dei pugni sul petto

Senza dire nulla mi avvicinò a se in un abbraccio, mi sfogo piangendo
"si lo sono" dice e nel esatto momento in cui lo dice gli arriva un messaggio che mi fa notare il suo sfondo, noi due.

Lo baciai senza avvisarlo, forse è la cosa giusta da fare, forse no però non riesco ad essere arrabbiata con lui, proprio non ce la faccio è più forte di me.
C'è qualcosa di che ci unisce ma anche qualcosa che ci divide.

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È come se una tensione che durava da settimane finalmente si fosse allentata, anche se non tutto era perfetto. Non mi aspettavo che un incontro con Yamal potesse trasformarsi in un momento così emotivo, ma alla fine, ho capito che le cose a volte vanno così. Non c'è mai una risposta giusta quando si tratta di amore, o di sentimenti, perché tutto è complicato e sfumato.

La sua sincerità, il modo in cui mi abbracciò e mi fece sentire meno sola, mi colpì nel profondo.

Ma non potevo dimenticare le sue parole, quella ferita che aveva lasciato dentro di me. Eppure, quando lo baciai, non era solo un gesto impulsivo, era come se il mio cuore avesse finalmente deciso di fare un passo, a prescindere da quanto fosse complicato.

È passata una settimana, ed è incredibile come i giorni siano volati così velocemente.

Nonostante la confusione che sentivo dentro, non potevo ignorare l'emozione che mi accompagnava oggi. Il mio compleanno. La festa.

La possibilità di staccare da tutto per una notte, di stare con gli amici, di ridere, di essere me stessa senza pensare a nulla.

Mi sveglio con una sensazione di calore nel cuore, come se qualcosa stesse cambiando nel modo in cui vedo le cose.

È difficile da spiegare, ma mi sento... un po' più serena, almeno per ora. Forse è il tempo che ha bisogno di fare il suo corso, o forse è che, finalmente, posso affrontare le cose un po' alla volta.

Quella sera, quando sono pronta per uscire, guardo me stessa allo specchio e non posso fare a meno di sorridere.

Non sono più quella ragazza che si nasconde dietro una facciata di cinismo, quella che temeva l'amore perché troppo spesso l'aveva fatto soffrire. Ho imparato a proteggermi, ma anche ad aprirmi quando è necessario.

Mi preparo per la festa, indossando un abito che mi fa sentire bene con me stessa. Vado alla festa con il cuore pieno di emozioni contrastanti.
Non so cosa ci riserverà la serata, ma sono pronta a viverla appieno.
Gli amici, le risate, la musica... tutto sembra più leggero quando sono circondata da loro.

Ma quando entro nel locale, una parte di me non può fare a meno di cercare Lamine con lo sguardo.
Anche se ci sono mille cose che ci separano, c'è anche qualcosa che ci tiene legati. Sarà l'effetto di un amore che è più complicato di quanto mi sarei mai aspettata, ma che forse, sotto sotto, è proprio quello che ho sempre cercato.