THE BULLY IN LOVE|| HAYES GRIER (In Revisione)

Capitolo 30

(Premetto con il fatto di chiedervi di non ammazzarmi PLEASEEE)

"Hayes è sempre stato possessivo, ma non fino a questo punto, cavolo di solito litigavamo per i giocattoli o cose del genere ma.."

Jess lo interruppe abbracciandolo

"È ok , io sto bene"

Nash stufo di quelle bugie la prese per le spalle e la guardò negli occhi.

"No che non stai bene , mio fratello ti ha bullizzata per tutti questi anni e ora vi siete improvvisamente messe insieme e basta che gli girino i coglioni che ti ripicchia!"

Scandì bene ogni parola cosi seriamente che A Jess vennero le lacrime agli occhi.

La verità faceva male , solo in quel momento l'aveva affrontata realmente , guardata in faccia, e resa conto di quanto facesse schifo.

Ma ad un tratto si sentì sollevare dalla panchina.

Poi venne scaraventata sulle foglie.

"Cazzo Jess! Ora ti fai mio fratello eh!"

Un pugno in pancia , le arrivò così crudele da farle venire le lacrime agli occhi.

"E tu Nash! Prima mi dai dei consigli e poi Bum! Te la porti a letto !"

Il fratello aveva gli occhi sgranati per la vista della rossa a terra piangente.

"Hayes io non ho fatto niente -"

"Allora cazzo vai via ! Se non vuoi che meni anche te!"

Traumatizzato dalla vista e vedendo Jess annuire come per dire 'ci sono abituata' corse verso la macchina.

Era troppo stupito dal fratello per ragionare intelligentemente.

"Jess preparati al peggior giorno della tua vita "

Jess non si preoccupò molto di quelle parole pensava che non desse importanza alle parole nemmeno lui, per la sua rabbia istantanea.

Ma in realtà , quello sarebbe stato realmente il giorno più brutto della sua vita.

Iniziò a tempestarla di schiaffi , a darle pugni in pancia , fino a farla contorcere così tanto dal dolore .

Le lasciò così tanti lividi, il labbro spaccato , nonostante le sue innumerevoli suppliche che chiedevano di fermarsi.

"Alzati!"

Le ordinò dopo aver finito di picchiarla.

In risposta rispose solo dei singhiozzi .

Così l'alzò di peso dal letto di foglie del parco , è la trascinò in un bagno pubblico di quel parco.

"Vengo qua, in questo posto che odio per trovarti , e ti trovo con mio fratello ! "

Continuava a dire mentre le ripeteva quanto facile fosse.

Si chiuse nel bagno insieme alla povera Jess che ancora troppo incosciente per pensare a cosa le stesse per succedere si sedette su quel lurido pavimento.

Sentì le sue mani sollevarla e toglierle i pantaloni.

Entrò in panico, non voleva crederci .

"Assurdo il fatto che tu l'abbia data a tutti tranne a me no ?"

Disse con una faccia inquietante .

"Rimediamo no?"

Continuò.

Jess iniziò a piangere più forte di prima , voleva andarsene da quel bagno in cui stava per perdere la verginità con il ragazzo che amava ma che prima l'aveva picchiata e ora gli avrebbe preso la cosa più unica che aveva sempre il suo consenso.

"Hayes ti p-"

Le arrivò uno schiaffo.

"Zitta puttana!"

Non riusciva a crederci , l'aveva chiamata come Jessica.

Iniziò a piangere ancora più forte .

Si tolse o pantaloni e con una spinta troppo forte è troppo veloce entrò in lei.

Jess urlò , il dolore era troppo , sia fisico che mentale.

Hayes si rese conto del fatto che era seriamente vergine quando si sentì stretto .

Si sentì un mostro, ma nonostante tutto era quello che era.

Uscì il più delicatamente possibile da lei, ma si rese conto che c'era del sangue segno che le aveva realmente tolto la verginità .

"Oh cazzo Jess sono un mostro scusami non-"

"CAZZO SE LO SEI! PENSAVI REALMENTE CHE FOSSI UNA TROIA ?"

E continuò a singhiozzare.

"Jess scus-"

"Aiutami a rivestirmi e accompagnami a casa , non voglio più vederti per almeno una settimana chiaro?"

"Ma Jess "

"No Hayes hai esagerato sta volta"

L'aiutò a rivestirsi è come promesso la riaccompagnò a casa.

Si sentì così schifoso che si promise di rimediare nonostante la ragazza che amava ora era così delusa da lui.

*** SCUSATE PER IL RITARDO ASSURDO ! MA ORA ECCOMI E DA QUESTA SETTIMANA RIPRENDERÒ TUTTO LO GIURO . SCUSATEMI ANCORA E VI PREGO NKN AMMAZZATEMI