Meredith & Derek

Conseguenze

pov Meredith

Nella vita, ogni gesto, ogni decisone ha delle conseguenze. Mi sto riempiendo le braccia di lividi per avere prova certa che questo non sia solo un sogno. Che non sia di nuovo qualche brutto scherzo che la vita mi ha giocato. 

Sono distesa nel letto, con un Derek dormiente. Le bambine? non sono ancora arrivate, probabilmente Cristina li avrà portate in giro. La mia mente non riesce a spegnersi, ha troppe domande. Cosa succederà adesso?. M i giro a guardarlo.  I suoi capelli sono sempre stranamente gli stessi, la sua faccia è la stessa. E pensare che meno di un anno fa, ho invidiato Nathan per la fortuna che aveva avuto nel ritrovare Megan. Forse però non è una buona idea prendere la loro relazione come esempio, visto che poi si sono lasciati. Il suono del campanello mi distrae dall'osservarlo e nel silenzio assoluto esco dalla camera. Apro la porta e tre terremoti entrano in casa facendo chiasso. Li faccio sedere subito sul divano e mi siedo davanti a loro sul tavolino di vetro. 

- Oggi è venuta una persona speciale a farci visita. Quando lo vedrete voglio che manteniate la calma. Zola, mi raccomando, tranquilla. Poi ti spiegherò cosa è successo. ok? - dico accarezzando i loro visi. Loro annuiscono e Zola mi guarda strana. 

- Togliete le giacche e venite con me - dico lasciando Cristina spaparanzata sulla poltrona. Una volta fatto li porto in camera, apro la porta e accendo la luce. 

-Papaà! - urla Zola salendo sul letto e successivamente addosso al padre. Stessa cosa fa Baily, ma solo per copiare Zola. L'unica che mi rimane accanto è Ellis, che essendo ancora piccola è aggrappata al mio pantalone. La prendo in braccio e mi avvicino al letto. Mi avvicino a mio marito.  

-Questo è tuo padre. Derek. - dico lasciandola sul letto. Solo allora Derek si sveglia. Appena vede Zola, la stringe subito piangendo, successivamente bacia Baily, per poi soffermarsi su Ellis.

- è una mini te, ti assomiglia. - dice sorridendo. Si avvicina ancora un pò alla piccola, che nel frattempo si era stretta a me. 

- Ciao io sono il tuo papà, sei proprio bella amore mio. - dice prendendola in braccio. Ellis di conseguenza appoggia la testa sulla sua spalla, per poi crollare 5 minuti dopo. Decido di lasciare loro un pò di spazio e mi dirigo da Cristina. 

-Allora? come l'hanno presa? - dice una volta che mi vede.

-sembra bene, ma è troppo presto per dirlo. - dico gettandomi di peso sul divano. 

- passerà, passerà. Tu piuttosto, come stai?- dice sedendosi accanto a me. 

- non so, credo di poter crollare da un momento all'altro e sento che non è il momento. - 

- no, credo che sia ora che getti via la maschera da persona fredda, la maschera da "Medusa". Chiunque crollerebbe neanche con la metà di quello che hai sopportato tu. - dice accarezzandomi i capelli. 

- da quando sei diventata così sdolcinata? - dico sorridendo.

-da quando sono diventata la persona di qualcuno...- dice sorridendo.