Avete presente quando la vita vi toglie qualcosa di veramente importante? quando vi priva di quel sentimento che vi fa rimanere in vita? be, la vita mi deve molto, il destino mi deve tanto. Sono felicemente sdraiata sull'erba con Cristina accanto a me, i miei figli a scuola, il lavoro in pausa ma cosa più importante sta piovendo. La pioggia ultimamente riesce a farmi sgomberare la mente, mi rilassa.
- avresti dovuto avvisarmi ieri che oggi ci saremmo presi la giornata libera, avrei evitato di prenotare un operazione al mio paziente Oliver Patrick. Aspetta l'impianto di pacemaker. Non è da me ma, mi sono affezionata al piccolino. Ha fegato. Mi ricorda me da bambina.- Dice Cristina distraendomi dai miei pensieri.
- avevo bisogno di staccare e quale miglior momento di questo. - confesso
- tu?!! che cosa può mai essere successo da costringere la Regina della chirurgia a doversi allontanare dal suo regno? - domanda in modo sarcastico. Mi giro e la guardo fissa negli occhi.
- oggi sono 3 anni- dico tornando a guardare la pioggia che bagna l'erba. Cristina corruga lo sguardo. Per poi cambiare espressione. Non parla ma comincia anche lei a guardare la pioggia.
- tre anni che mi sveglio da sola nel letto, tre anni in qui lui non prepara più il latte al piccolo Baily, tre anni in qui non vivo. - aggiungo poco dopo.
- si dice che il tempo guarisca tutte le ferite, passerà, il dolore, il vuoto che senti adesso poco a poco e con un pò di tempo, passerà e tornerai a vivere almeno un pò. - dice avvicinandosi e infine abbracciandomi.
Avevo bisogno di tutto questo, avevo bisogno di una pausa, da tutto e da tutti.
- però un certo uccellino, mi ha detto che ti sei data da fare, hai partecipato ad alcuni appuntamenti, sei addirittura uscito con un uomo. - dice sorridendo e dandomi una gomitata.
- stronza, è stato un caso singolo. Se penso che dopo l'ho portato a casa e l'ho cacciato urlando mentre stavamo scopando, mi viene da piangere e da ridere allo stesso momento- dico.
- lo hai cacciato? che c'è, non è stato gentile? non era molto portato? non dirmi che volevi prima conoscerlo bene? - domanda ridendo. Fisso i suoi occhi.
-Derek, la mia mente si è andata a rifugiare in lui, nel post-it attaccato al muro, nel tumore che lui stesso ha disegnato. La mia mente non voleva che accadesse, non voleva che qualcuno prendesse il posto che spetta solo a lui. Derek è stato l'uomo della mia vita, l'unico.- mi alzo da terra e comincio a camminare, Cristina mi segue. Siamo ormai zuppe quindi sicuramente domani a lavoro andremo in giro con la flebo, come è già successo una volta.
- Ricorda, Derek è andato. Non tornerà! lo ricorderai, i tuoi figli te lo ricorderanno, ma la sua vita purtroppo è finita, ma la tua no! tu sei viva, la devi vivere. Lo devi a lui, per tutte le volte che ti ha salvata, lo devi ai tuoi figli perché hanno bisogno di te, ma soprattutto lo devi a te stessa per tutto quello che hai dovuto sopportare in tutti questi anni. - urla.
- lo so, so che non posso abbattermi, so che i miei figli hanno bisogno di me. Ma non posso cancellare i ricordi, i momenti che ho vissuto con lui. Lo rivoglio indietro, non è stato giusto! lui dovrebbe vedere i suoi figli crescere! Avrebbe dovuto conoscere sua figlia Ellis.. Avrebbe dovuto continuare a cucire le ali da fata a Zola. Invece lui non c'è. Lui non è qui! Lui è andato via. Ha lasciato oscurità là dove c'era luce, ha lasciato un buco nero. Si è portato via il mio cuore. -
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Meredith & Derek
Romancee se ci fosse qualche ritorno ? Leggete e capirete...........................