Intrappolati dai Demoni

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Stavano viaggiando tranquillamente.
Il cielo era azzurro coperto da poche nuvole e il sole splendeva magnificamente.
Quasi arrivati a destinazione, tutto d'un tratto l'aereo ebbe un problema.

"Ragazzi mi sa che dovremo atterrare, l'aereo sta per perdere quota." disse Tony premendo una serie di pulsanti.
"Che cosa? E dove siamo? Come ci arriveremo in Romania?!" iniziò a chiedere agitato Dean.
"Oh tranquillo caro, siamo già in Romania! Siamo esattamente, in una città vicino Bucarest. Potremmo fermarci qui fin quando non ripristineremo il nostro mezzo." propose Tony.
"Va bene....va bene allora atterriamo e vediamo se riusciamo a scoprire qualcosa in più nel frattempo." si convinse Dean.

Atterrarono in punto riparato della città e scesero dall'aereo prendendo l'attrezzatura per qualsiasi imprevisto.

"Dunque vediamo di chiedere un po' in giro se qualcuno ha sentito parlare di quello che cerchiamo....visto che Ben non é stato molto preciso sulla località!" disse Sam facendo cenno agli altri di muoversi.

Come al solito andarono a fare alcune domande alla gente che incontravano, ma solo una fu esaudente.
"Salve signora, FBI. Stiamo cercando questo tizio, lo ha mai visto o ne ha mai sentito parlare?" dissero Dean e Sam mostrando i finti distintivi e la foto di Johnny Blaze che gli aveva fornito Fury.
"No mi dispiace non l'ho mai visto personalmente, ma in città si vocifera che sia passato di qui per poi stabilirsi a Bucarest. Ma molti dicono sia un uomo pericoloso e che sia meglio stare alla larga da lui.
É tutto ciò che so agenti." rispose la signora con un filo di paura in viso.
"Perfetto la ringrazio." la congedò Sam sorridendo e camminando esaminò la situazione con Dean.
"Quindi.....si é trasferito qui vicino, a Bucarest.....ma perché?"
"Troppo domande senza risposte Sammy.....vediamo di trovarle in un motel dove possiamo lavorare tranquilli." e si avviarono per il motel più vicino, chiamando tutti gli altri.

"Hei ragazzi cosa avete trovato?" chiese Dean alla squadra dopo che si riunirono davanti al locale.
"Non molto nessuno sa chi sia o dove sia andato. Voi avete avuto delle buone risposte?" rispose Natasha.
"A dire il vero si, si é trasferito a Bucarest ma non sappiamo il perché, quindi abbiamo pensato che potremmo prendere una stanza e fare delle ricerche li." concluse Dean avviandosi per la porta.

"Salve vorrei una stanza, grazie." disse Dean sorridendo all'uomo della reception.
Ma quando questo si girò per prendere la chiave, i suoi occhi divennero neri come la pece e Dean capí che era un Demone.
"Ecco signore." disse il Demone dando la chiave al ragazzo con uno sguardo minaccioso.
"G-grazie...io ho....devo vedere se ho chiuso la macchina!" e Dean uscí in fretta e furia dando l'allarme agli altri.
"FORZA PRENDETE LE ARMI NON CI VORRÀ MOLTO PRIMA CHE ESCANO A PRENDERCI!" urlò.
"Aspetta ma noi non sappiamo come combattere i Demoni!" esclamò Wanda.
"Ecco il ferro li ferisce e rallenta - diede a tutti dei pugnali e delle pistole - quando li avrete a tiro, pugnalateli nella pancia o nella gola e tenete dentro il coltello finché non smetteranno di lampeggiare. Si avete capito bene, lampeggiare. Significa che il Demone sta morendo.
Del resto...combattete normalmente." spiegò brevemente Sam.
"Andiamo prima che ci uccidano tutti!" e seguirono il maggiore dei Winchester dentro il motel.

"Ciao Dean, Sam. Sapete ci iniziavamo a chiedere quando vi sareste fatti sotto!" iniziò a provocarli il Demone.
"Bhe.....credo che questo non sia il vostro giorno fortunato, perché vi rispediremo all'Inferno!" disse il primo, sollevando un sopracciglio e facendo un mezzo sorriso.
"Ma per favore....voi con....loro? Non sono dei cacciatori, probabilmente se la vorrebbero dare a gambe al momento hahahaha. Siete soli sta volta. Soli, contro un gruppo di venti Demoni."
All'improvviso arrivarono Demoni da tutte le parti e i ragazzi furono circondati.
"Come hai detto....ci vogliamo fare sotto!" e la guerra si scatenò.
Dean si scagliò contro il Demone con cui aveva parlato e gli infilzò la lama nell'addome; Natasha ne stava facendo a pezzi due contemporaneamente; Tony, Bruce, Steve e Thor erano schiena contro schiena alle prese con quattro ossi duri che fortunatamente, Pietro eliminò alla velocità della luce.
Wanda era circondata da due Demoni ed era troppo spaventata e indifesa per combatterli, perché i suoi poteri non funzionavano su di loro e le avevano rubato il pugnale.
Sam stava per pugnalarne uno, quando questo s'impossessò della ragazza e lui si bloccò.

Gli occhi di Wanda divennero neri e impugnando il coltello, andò verso Sam, con un braccio gli cinse il collo e con l'altro gli puntò l'arma contro. Il ragazzo non poté dimenarsi e stette più immobile possibile.
"Smettetela o il tuo fratellino adorato morirà e tu non rivedrai ma più la tua sorellina cara! A meno che tu non finisca ai piani bassi." disse il Demone rivolgendosi a Dean e Pietro.
Quest'ultimo fece per andare dalla sorella, ma l'altro lo fermò.
"Fermati ragazzo. Quella non é più tua sorella.
Lasciali andare, se non vuoi che ti faccia un bel tatuaggio in faccia!" rispose Dean arrabbiato, stringendo il pugnale.
"Che cosa vuoi fare?! C'é mia sorella li!" urlò Pietro.
"Calmati tesoro. O sarà tuo fratello ad avere un bel tatuaggio nel collo." ribadì la creatura.
"Non credo proprio!" Sam le diede una gomitata allo stomaco, che la fece indietreggiare, e poi cominciò a ripetere la formula per un esorcismo.
"Exorcizamus te, omnis immundus spiritus, omnis satanica potestas, omnis incursio infernalis adversarii. Omnis legio, omnis congregratio, et secta diabolica.
Ergo, draco maledicte. Ecclesiam tuam securi tibi, facias libertate servire, te rogamus. AUDI NOS." così il Demone lasciò il corpo della ragazza che cadde a terra e Sam la soccorse.
Poi fece la stessa cosa con l'ultimo rimasto.

Portarono Wanda in una camera, dopo essersi assicurati che non ci fossero altri inconvenienti, sparsero del sale per tutta la stanza e disegnarono dei simboli anti Demoni.
"Perché il sale?" chiese Pietro stranito.
"Tiene lontane quelle cose.
Come sta tua sorella?" disse Dean notando che si era appena svegliata.
"WANDA! O mio dio era così spaventato! Come ti senti?" disse il fratello abbracciandola.
"Io.....credo di stare bene. Sam, grazie mille per avermi salvata! Non so come ripagarti." disse lei rivolgendo lo sguardo con le lacrime a Sam.
"Non preoccuparti....so quanto é brutto essere posseduto, perciò...era il minimo che potessi fare." rispose il ragazzo sorridendo.

I due si scambiarono un'occhiata intensa, piena di amore. Si era amore.
Lei sarebbe potuta morire, lui avrebbe potuto ucciderla. Ma non lo ha fatto. L'ha salvata.
Sapeva il dolore subito da quella ragazza e non avrebbe mai voluto che ne subisse altro.

Il tempo era passato in fretta ed era ormai sera. Visto che il motel era stato solo una trappola e le stanze erano tutte libere, ognuno ne prese una e andarono a dormire.

Ma purtroppo Wanda non ci riuscì.
Aveva avuto degli incubi nel sonno, ricordi della prigione di Strucker, di ciò che aveva subito e fatto.
Si alzò dal letto sudata, e impaurita. Si guardò attorno e la camera era buia, riusciva a vedere solo suo fratello che si riposava.

Uscì e andò nella holl che stranamente era illuminata.
"Anche tu non riesci a dormire?" le chiese Sam con aria stanca. Era seduto su un divanetto rosso e fissava i pochi oggetto che lo circondavano. Un tavolino in vetro e delle poltrone in tono con il divano.
"Si. Ho.....ho avuti degli incubi....brutti ricordi." rispose sedendosi accanto al ragazzo.
"Ti capisco. Sai....ho visto tante cose brutte in vita mia, ma.....forse essere stato all'inferno é stata la cosa peggiore." voleva solo sfogarsi con qualcuno e Wanda era l'unica con cui voleva farlo.
"Si....ho visto quello che hai passato.....mi dispiace Sam, so quanto é dura.....specialmente se fai tutto per una persona che ami." gli accarezzò i capelli dolcemente e lo guardò negli occhi.
Poi si appoggiò sul suo petto e le sue braccia l'avvolsero, come se tutt'e due stessero cercando di consolarsi a vicenda.
"E....tu cosa hai sognato?" le chiese il Winchester stringendola in un'abbraccio amorevole.
"Tanti incubi....persone morte a causa del mio potere, ricordi di cose orrende quando ero prigioniera....quel Demone ha smosso tutte le mie paure." lei alzò la testa e incrociò lo sguardo preoccupato e premuroso del ragazzo, quei bellissimi occhi castano-verdi che brillavano guardandola.

Ci furono alcuni secondi di silenzio, quando i due si avvicinarono e si baciarono.
Fu un bacio lungo e appassionato, pieno di amore, un amore che entrambi desideravano da molto tempo.
Sam la mise in braccio e continuarono a baciarsi fino a quando non raggiunsero la più vicina camera da letto.










Hey ragazzi spero vi sia piaciuto! Questo capitolo vorrei dedicarlo alla mia bella @lovestoriesmarvel che oggi fa il compleanno! Auguri bella mia xxxx

Supernatural Powers (Sospesa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora