Un lavoro per i Cacciatori

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Il mattino seguente, i ragazzi si svegliarono molto riposati.
Era da un bel po' che non dormivano veramente bene e in un letto decente.
Si fecero una breve doccia, indossarono i loro soliti jeans e camicie, e poi andarono nella sala di ritrovo degli Avengers.

C'erano già Steve, Natasha e Tony, aspettavano solo il dottor Banner e i gemelli. Clint non sarebbe potuto venire era impegnato.

"Giorno ragazzi, dormito bene?" chiese Tony assonnato. Aveva fatto le ore piccole.
"Si, grazie. Voi? Tutto bene?" rispose Dean stiracchiandosi e sedendosi nella prima sedia libera che trovò.
"Si, a parte il fatto che non abbiamo ancora un piano per fermare Strucker, direi tutto bene." disse Steve con aria preoccupata.
"Bhe, cosa sappiamo di lui, oltre al fatto che é uno scienziato pazzo? Colleziona corpi di persone morte? Magari ne ha anche rapite alcune che nessuno sa dove sono e cosa gli ha fatto.
Oh e poi, qualcuno mi spiega cos'è quest'HYDRA?"
"Vedi Dean, l'HYDRA é un associazione segreta, un po' come quella degli Avengers, che é lo S.H.I.E.L.D.
Hanno fatto molte cose brutte e non siamo ancora riusciti a fermarli definitivamente, perché hanno sempre creato dei nuovi mostri da rivoltarci contro....uno di questi era il mio migliore amico...Bucky Barnes, gli hanno fatto il lavaggio del cervello e poi gli hanno messo un braccio di ferro che é praticamente indistruttibile." spiegò Steve tristemente.
"Mi dispiace. Ma questo é un motivo in più per vendicarci e fargliela pagare.
Quindi mettiamoci al lav-"
Dean non finì la frase che sentirono esplodere qualcosa al piano di sotto.

Si attivarono tutti gli allarmi, la struttura iniziò a tremare, le apparecchiature di Tony dicevano che c'era un intruso nel palazzo, così Steve prese lo scudo e disse: "Avengers, preparatevi, non sappiamo chi è venuto a farci visita, ma lo rispediremo da dov'è venuto.
Adesso dividiamoci. Nat e Tony con me, controlliamo questo piano, Sam e Dean andate a vedere cosa è successo di sotto. Lì ci sono delle pistole, prendetele." concluse indicando un tavolo con delle armi sopra.
Nel frattempo li raggiunsero i Maximoff e Bruce, che chiesero cosa stesse succedendo. Dopo aver capito l'emergenza, i primi si associarono ai fratelli e il dottore al Capitano.

Uscirono dalla stanza e corsero per il piano sottostante.
"Vado a dare un'occhiata veloce?" chiese Pietro sgranchedosi le gambe.
"No! La tua definizione di volece é....troppo veloce. Seguiteci senza fare storie, se qui c'é qualcuno non ci deve sentire arrivare o scapperà." rispose Sam fermando il ragazzo.
Si avviarono per il corridoio con le pistole in mano, ben impugnate, i gemelli dietro di loro pronti a scontrarsi.

Alcune pareti erano crollate, delle camere erano completamente distrutte, tranne una.
Il laboratorio del dottor Banner.

Entrarono e vi era un uomo, intento a studiare degli appunti su una scrivania.

"HEI! Se sei stato tu a fare tutto questo casino, ti consiglio di andartene prima che ti spari una pallottola in testa!" urlò Dean puntando la pistola verso l'uomo.
"Salve ragazzi, quale piacere incontrarvi di nuovo."
Era Strucker, era andato li per riprendersi Pietro e Wanda, ma questa volta, non l'avrebbe passata liscia.
"Oh ma guarda un po' chi si rivede, probabilmente gli siamo mancati cosí tanto che é venuto a supplicarci di ritornare con lui eh?" disse Den rivolgendo uno sguardo d'intesa agli altri.
"Bhe si devo ammettere che la vostra fuga mi ha alquanto scioccato, quindi dovevo rimediare e-"
"BASTA CON LE STRONZATE STRUCKER! O saranno le ultime parole che avrai detto prima di morire. Lascia in pace questi ragazzi e tutti quelli che hai rapito, e forse dopo essere andato in carcere, ne uscirai fra 150 anni per buona condotta." e Dean gli si avvicinò pressandogli la pistola alla tempia.
"Calmati ragazzo, io sto solo facendo dei favori a molte di quelle persone!"
"Favori?! Noi almeno lo abbiamo chiesto, ma quelle persone subiranno queste mutazioni orrende solo per il tuo divertimento!" disse Wanda arrabbiata e pronta a sferrare un attacco, ma Pietro la fermò dicendole che non ne valeva la pena di sprecare le sue energie per lui.
"Allora? Hai altre scuse prima che mio fratello prema il grilletto?" tagliò corto Sam.
"Aspettate ragazzi! Non sparategli!" urlò Steve appena entrato nel laboratorio, seguito dagli altri.
"Cosa? E perché non dovremmo farlo? Ha ammesso di aver fatto tutte quelle cose orrende e voi vorreste lasciarlo andare?" si girò Dean accigliato.
"Non saremo degli Avengers se uccidiamo un uomo. Anche se colpevole. Quindi lasciatelo a me, lo consegnerò a Fury.
Forza andiamo." concluse Steve prendendo per un braccio Strucker e portandolo via. Ma Pietro lo fermò "Scusami Capitano, ma devi darmi almeno il piacere di fare questo!" e sferrò un pugno in faccia allo scienziato, che se ne andò sanguinando.

Dopo che lo consegnarono a Fury, venne arrestato e portato nel carcere di massima sicurezza dello S.H.I.E.L.D.

.....

Passò qualche giorno per rimettere in piedi il piano dell'edificio.
Ma in questi giorni ci fu pace e tranquillità, si svolse la normale vita quotidiana e i fratelli pensarono fosse arrivata ora di andare visto che si era risolto tutto, ma vennero fermati da Fury.
"Non cosí in fretta giovanotti, ho un bel lavoretto per voi."
"Ah ehm...veramente noi dovremmo sa.....siamo gli unici supereroi nella nostra città e non vorrei succedesse qualcosa.." cercò di tagliare il discorso Dean.
"Si bhe credo che la vostra città possa aspettare.
Venite qui." chiamò anche tutti gli altri a rapporto.
"Che succede?" chiese Natasha.
"Ho trovato un nuovo Avenger da recuperare.
Si chiama Johnny Blaze, ma il suo patto con un Demone, per salvare il patrigno, lo ha fatto diventare Ghost Rider." spiegò Fury.
"Aspetta cosa? Patto con un Demone? Ora si che iniziamo a ragionare signori miei!" esclamò Dean felice che avessero trovato qualcosa di loro competenza.
"Quindi cosa dovremmo fare con lui?" chiese Sam.
"Dovrete trovarlo e convincerlo ad unirsi a noi, per fare del bene. Era un bravo ragazzo, e quel Demone se ne é impossessato e gli ha preso l'anima.
Aiutatelo, cercate di tirare fuori il suo lato buono, ma se non funziona, dovrete uccidere il Demone, per questo ho chiamato voi, sono cose che sapete fare da anni. Ve la caverete." terminò Fury dando una pacca sulla spalla a Dean.
"Si ma da dove iniziamo a cercare? Insomma non lo abbiamo mai visto, non sappiamo neanche che aspetto ha." continuò Vedova Nera.
"Oh per questo non dovrete preoccuparsi, vi darò tutte le informazioni necessarie.
Adesso, andate a prepararvi la missione inizia tra due ore." ordinò il comandante.
"Cosa tra due ore? Ma sarà mezza notte!" esclamò Sam.
"Bhe se vorrete arrivare a San Venganza entro la prima mattinata, farete meglio a partire a quell'ora."
"E dove diavolo sarebbequesta città? Io non l'ho mai sentita nominare." ribadí Sam.
"Le prossime due ore vi serviranno a questo. Scoprire dove si trova e partire.
Avanti vedete di sbrigarvi. Il tempo stringe." e Fury uscí.

"Ma tu guarda! Ci manda anche in posti sperduti...secondo me vuole farci a tutti fuori!" si lamentò Dean.
"Smettila di fare il bambino capriccioso e mettiti a lavoro." Natasha lo fulminò con lo sguardo.

Si misero subito a fare ricerche su ricerche finché non trovarono degli indizi che li avrebbero condotti in quel luogo sconosciuto.

Supernatural Powers (Sospesa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora