SARA'S POV
In questo fottutissimo parco non c'è un bagno decente! Io mi chiedo come la gente possa fare i suoi bisogni in un bagno così orrendo! I miei pensieri vengono distratti da Nathan, che finalmente è arrivato, dopo un attesa di circa 20 minuti, solo per prendermi delle sigarette?! Sbuffo facendogli capire che cosa stessi pensando e, pensando di fregarmi, sfila una sigaretta, quanto odio quando fa così, cazzo. Ci mancava solo che il telefono di Nathan squillasse, di sicuro sarà una sgualdrina delle sue amiche. Sottovoce gli chiedo chi é e lui mi risponde che è un suo amico di nome Mika, o Maka, non ho capito molto bene il suo labbiale.
Per farlo ridere incomincio a dargli qualche bacio sul collo, è bellissimo quando sorride, ma quando ride è una cosa fantastica, la dentatura perfetta bianca risalta il suo viso ben dettagliato con una spolverata di lentiggini evidenti, le quali lasciano spazio a due occhi che, a pensarci bene, non hanno un colore ben definito, perché il confine del verde e dell'azzurro non è preciso, quasi inesistente, a causa delle diverse tonalità di colore. I suoi occhi vengono risaltati dai ricci neri che gli cadono sulla fronte.
"Lo so che sono perfetto, ma i tuoi occhi azzurri mi stanno sciupando"
" non ti vantare troppo che qui la perfetta sono io, allora chi era al telefono mister altezzoso?"
" te l'ho detto, sei mongola? Era il mio amico Mika"
" mongolo lo sarai tu, scorbutico. E che cosa voleva?"'
" Non si può avere un po' di privacy."
" Emmm...fammici pensare...NO! Alla tua ragazza puoi dire tutto"
" Che palla che sei. Mi ha chiesto se stasera volevo andare con lui e una sua "amica" in un ristorante"
" Posso venire anch'io?"
" Come vuoi"C'era qualcosa di strano il lui, come se fosse preoccupato o interessato ad altro. L'ho perso una volta, e non voglio perderlo un'altra.
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" Sara, sbrigati! Siamo in ritardo"
" Nathan, non scassare che qui quella che si deve incazzare sono io"
" Non ho fatto niente e mollami, non ho molta voglia di litigare"Gli presi un braccio e lo guardai negli occhi, la sua espressione nei miei confronti era cambiata. Mi venne l'istinto di baciarlo e lui restò sorpreso.
Per tutto il viaggio restammo in silenzio.
Arrivammo al tavolo che ci avevano assegnato, e dove l'amico di Nathan era seduto, sorpresa incontrai anche Syra una mia cara amica. Quando lo vidi impallidii dallo stupore e dalla paura.
* FLASHBACK*
Il bar era affollato, ma l'unica cosa che mi interessava era bere, e poco più in là del bancone, c'era un ragazzo che aveva il mio stesso obbiettivo: bere per dimenticare,almeno per un po'.
Parlammo per ore, offrendoci alcol a vicenda, incominciai a provare una sensazione di confusione misto rabbia, così baciai quel ragazzo ,di cui non ricordo il nome, e le cose incominciarono a precipitare, così tanto che finimmo a letto insieme.
* FINE FLASHBACK*
Finalmente quel ragazzo ha un nome: Mika.