CAPITOLO 3

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MAEL'S POV

La conobbi solo un giorno per capire che l'amavo.
Entrai in camera sua quando sentii la sua risata, la sua voce, oddio. LA SUA VOCE era qualcosa di troppo bello e tremendamente sexy. Quando la vidi fui certo che lei sarebbe stata l'unica in grado di rendermi davvero felice.
Quando cercava di coprirsi, siccome era ancora in pigiama, era davvero bella; guardavo i suoi movimenti: erano così delicati e belli che sembrava ballasse. Mi innamorai di lei solo guardandola per poi amarla sempre di più quando le parlai.

La situazione si fece più intrigante quando facemmo una sfida per vedere se entro una settimana si sarebbe convinta che io potevo renderla felice davvero, come lei poteva fare con me.
Avevo una voglia di baciarla che nessuno se lo sarebbe immaginato.
Parlammo moltissimo fino a quando non mi chiese del mio tatuaggio. Presi l'occasione di voler essere provocante e stuzzicarla, quindi per farglielo vedere mi tolsi la maglietta. Lei rimase schioccata, ma non voleva farlo vedere.

Mi sdraiai accanto a lei perché volevo provocarla, ma quando mi girai ed incontrai i suoi occhi provai una serie di sensazioni. Quando notai che anche lei aveva il desiderio di baciarmi le accarezzai i capelli, la guancia e poi le labbra così che per prepararla a ciò che volevo fare, vedendo che non opponeva resistenza la baciai. Fu il bacio più bello di tutti.

Quando ci staccammo vidi il suo viso cambiare, l'ho vista più felice.
Vidi che era ormai sera quindi decisi di salutarla e che se avesse voluto sarei ritornato la mattina seguente. Lei annuì e feci per chiudere la porta quando mi bloccò per venirmi ad abbracciare e non resistetti a ribaciarla.

Avevo i suoi occhi fissi nella mia mente e la sua voce risuonava nella mia testa.
L'amavo.

Scelte o destino?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora