Capitolo 3

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[parla nick]
wow. è da tanto che aspettvo di incontrare una ragazza come hope, mi fa sentire a mio agio mi fido ciecamente di lei... Credo di essermi innamorato. forse lei mi vede solo come 'il suo caro migliore amico' eh gia. mi chiedo perchè vada sempre a finire così. faccio la parte del migliore amico ma non riesco a superare quella linea di confine tra 'miglori amici' e 'provo qualcosa in piu per te' spero che questa volta sia diverso. [parla hope]
passó circa un mese da quel strano incontro e mi ero convinta che fosse stato tutto un equivoco ma forse mi sbagliavo, e tanto.
arrivó un giorno che sembrava come gli altri. mi alzai intorno alle 7:30 mi preparai e filai sullo scuolabus dove puntualmente ripassavo con nick. arrivammo a scuola e al suono della prima campanella andammo nell'aula di storia dove ci aspettava l'estenuante lezione di storia del lunedí con miss. Clarck. ma fu diverso.
inizó la lezione come tutti i santi lunedì, si parlava del re Sole, o meglio, miss. Clarck parlava del re Sole perchè tutti perfino il secchione erano intenti a recuperare le ore di sonno perse. E poi bussarono. Per un primo momento fui felice perchè qualcosa poteva farmi risvegliare dalla noiosa lezione.
Entró il preside seguito da una figura cupa, col cappuccio che inzialmente non riuscii a identificare ma per mia sfortuna in 10 secondi capii e la mia faccia cambió totalmente espressione. Riconobbi jack, esatto quel jack.
P: buongiorno ragazzi! Ho il piacere di presentarvi il vostro nuovo compagno di classe: jack. spero gli darete il benvenuto che si merita.

COMPAGNO DI CLASSE? Scherziamo? saprei io che benvenuto riservargli....
i nostri sguardi si incrociarono e mi guardó in senso di sfida. Prese l'unico banco libero nell'intera aula ovvero quello dietro di me...

Provai in tutti i modi a non degnarlo di uno sguardo ma fu impossibile.
J: ehi tesoro hai visto? Te l'avevo detto che ci saremo rivisti molto presto
H: non chiamarmi tesoro.
J: avanti lo so che ti piaccio ammettilo
H: senti non so cosa tu voglia da me ma ti chiedo solo di lasciarmi in pace
J:vuoi sapere cosa voglio da te?
H: avanti sentiamo
J: un bacio. adoro le tue labbra. ho una tentazione pazzesca.
H: perchè mai dovrei baciarti?
J: perchè mi ami ovvio.
H: la vuoi smettere con sta storia?
A quel punto allungó il braccio e prese un quadernetto dal mio zaino
H: ei ridammelo!
J: uh-uh cos'ho pescato?
H: quello sarebbe il mio diario. ridammelo immediatamente.
J: lo rivuoi?
H: non c'è neanche bisogno della domanda.
J: bene allora sai quello che voglio. o mi baci o di addio al tuo diario
H: sei veramente stronzo. Il tuo bacio non lo avrai mai
J: allora vuol dire che dovró procurarmelo.
*suono della campanella*
Jack uscì velocemente dall'aula con il mio diario, sull'uscita mi guardó e mi fece la boccuccia scoppiando a ridere.
mi rassegnai e andai con nick e lexie in corridoio
N: che ne pensate del nuovo compagno?
L: oddio è un figo pazzesco VOGLIO il suo numero cazzo.
H: mmmh io direi che sembra piuttosto stronzo.
N: concordo. Non mi convince...
Notai che nick mi stava fissando ma ero troppo impegnata per preoccuparmi dei suoi sguardi dolci.
L: ohi voi due ci siete? Sembrate persi nel vuoto...
N: siisi ecco .si eccomi, c'è si.
H: scusate devo fare una cosa.
Mi avviai verso il mio armadietto, girai l'angolo in un altro corridoio e poi boom lo vidi. eccolo lì proprio davanti al mio armadietto. non avevo neanche più la protezione dei miei amici ma cercai comunque di raggiungere l'armadietto ignorandolo. il mio tentativo fallì. feci due passi e lui mi venne in contro con aria di sfida. guardavo in basso per cercare di sfuggirgli almeno con lo sguardo ma no troppo tardi. mi prese per i fianchi e mi fece fare un saltino e mi ritrovai con le spalle contro l'armadietto. nessuno disse niente, era normale che una coppia si baciasse nel mezzo del corridoio ma noi non eravamo una coppia. Cercai di dimenarmi ma le sue braccia mi bloccavano sia da una parte che dall'altra. lo guardai negli occhi. Forse il mio sguardo era supplichevole oppure infuriato o un misto tra i due. fatto sta che si avvicinó sempre di più e all'orecchio mi sussurró:
J: io ottengo sempre qullo che voglio.
appena pronunció quelle parole mi salì l'istinto criminale e gli tirai un pugno fortissimo nello stomaco, riuscendo così a distrarlo e sgattaiolare via da sotto le sue gambe. purtroppo il diario lo aveva ancora lui ma almeno avevo evitato di baciarlo. corsi a casa dove mi chiusi in camera mia. dopo una ventina di minuti squilló il telefono: era nick. ero così felice di sentirlo! lui proprio mi capisce; forse prova qualcosa per me ma io non ho ancora le idee abbastanza chiare. perció non gli raccontai la storia di jack per evitare di farlo ingelosire o preoccupare dato che è molto protettivo con le persone che gli stanno a cuore. Passamo circa 1 ora e mezza a parlare e ridere di stupidaggini, me lo sentivo lui non mi avrebbe mai tradita per nulla al mondo. stavamo parlando di abby e dei suoi 'problemi in amore' che per fortuna, almeno lui lo credeva, noi non ne avevamo. d'un tratto inizió a parlare di jack. mi venne spontaneo irrigidirmi e forse lo notó.
N: hope ho fatto delle ricerche su jack...
H: dimmi pure
N: ho chiesto un po' in giro e bhe ecco è venuto fuori che fa parte di una gang di ragazzacci.
H: ah.
N: già sembra una specie di ragazzo che fa casino in  strada. l'anno scorso ha frequentato un corso di rieducazione, non sembra molto a posto.
H: gia...
N: ti prego io ci tengo davvero tanto a te non potrei sopportare se ti succedesse qualcosa ti prego stanne alla larga.
H: sicuro ti pare?
N: va bene mi fido eh?
H: tranquillo so quello che faccio. Grazie per preoccuparti per me.
N: ci mancherebbe. Ti va di andare a prendere un gelato?
H: certo! Andiamo a quello vicino al cinema?
N: ok tra mezz'ora lì
mi preparai con un vestitino poco sopra il ginocchio, azzurro che faceva l'incrocio sulla schiena. presi una borsettina lunga e ci ficcai soldi telefono e chiavi.
H: mamma escooo! vado a prendere un gelato con un amico
M: ok non fare troppo tardi che stasera a cena preparo le lasagne!
Così uscii e mi incamminai verso la gelateria.
[parla nick]
Okay stasera devo riuscire a dirle quello che provo per lei, non so come ma ce la devo fare. La amo troppo è così bella i suoi occhi mi ipnotizzano, i suoi capelli la fanno sembrare una dea e ha una dolcezza incredibile! Ho solo paura per quel jack.
[hope]
Arrivai alla gelateria, forse in anticipo e mi sedetti su una panchina ad aspettare nick. Notai in lontananza un ragazzo intento a litigare con un altro, forse di un paio d'anni in meno di lui. si voltó e riuscii a capire dai lineamenti che era jack. mi nascosi all'interno del locale per paura che mi vedesse. iniziavo ad avere paura di lui e di quelli che poteva fare soprattutto dopo quello che mi aveva detto nick. Entró nello stesso locale in cui mi ero nascosta ed ordinó un drink. Mi nascosi dietro a un gruppo di ragazzi sperando che non mi vedesse. Mi distraetti un attimo e poi una voce mi chiamó.
/spazio autrice\
Buonasera ragazziii!!❤️ scusate se vi ho fatto aspettare molto ma avevo da fare e niente. iniziamo a conoscere un po' meglio jack in questo capitolo che si rivela abbastanza prepotente ma è il bello del suo carattere eheh🙈 va bene mi raccomando lasciate qualche punto a favore mi aiutereste a rendere la storia più popolare amori💖 alla prossima!
-giorgia

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