Una voce. Una voce impaurita che gridava "scappa!" ed una arrabbiata che urlava di fermarmi. Così corsi sempre più veloce. Ma la voce arrabbiata mi raggiungeva. Si avvicinava sempre di più. Mi afferrò il polso e mi trovai davanti un uomo che mi ordinava di restare trascinandomi contro la mia volontà. Io piangevo disperatamente implorando di lasciarmi andare ed urlare uno straziante "AIUTO!" per poi scorgere un viso fin troppo conosciuto venirmi a prendere tirandomi fuori dalle braccia di quell'uomo. "F-fratellone sei t-tu" dissi singhiozzando. "Si ma adesso scappa da qui finché puoi perché lui era..." venne interrotto dalla voce di quell'uomo gridare "CAZZO MICHAEL! L'avevo presa! La pagherai cara" oh no. "Eloise cazzo svegliati, non c'è più tempo, SVEGLIATI!". "Ma io non capisco..." Venni interrotta da Michael "Non c'è più tempo, fidati di me".
Mi svegliai tutta sudata in preda al panico e all'agitazione. Chi era quell'uomo? Come conosceva Michael? Dove ci trovavamo? Perché voleva me? Era tutto vero? Sembrava tutto così realistico. Troppe domande, nessuna risposta.
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Sorry brother.|| l.h.
Teen FictionMio fratello mi manca così tanto. È così vicino ma anche così lontano. L'unico modo per comunicare con lui sono delle lettere speciali che può solo ricevere e non rispondere. Si trova in un posto dove è costretto a non tornare, ma riuscirò a farlo...