Capitolo 1

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Ciao, io sono Alessio e vi vorrei raccontare la mia storia d'amore con Daisy, dato che non è come tutte le altre. Era una notte di halloween e tutti i bambini erano in giro a chiedere "dolcetto o scherzetto", o almeno quasi tutti, non mi piaceva halloween, preferivo stare a casa da solo. Ad un certo punto bussarono alla porta, mia madre non c'era e quindi andai io ad aprire. Quando aprii vidi una ragazza stupenda, ma non come tutte le altre, in quella ragazza c'era qualcosa di magico; quando i suoi occhi incrociarono i miei, rimasi sbalordito dalla loro bellezza, ma la ragazza in sé per sé era meravigliosa. Ero rimasto con la bocca aperta, ma interruppe quel momento dicendo
Daisy: ciao, io sono Daisy, tu chi sei?
Alessio: io sono Alessio, perché lo vuoi sapere?
Lei non rispose alla mia domanda, commentò soltanto il mio nome; dicendo
Daisy: bel nome, ti si addice.
Poi se ne andò e mi lasciò sulla soglia della porta ancora più esterrefatto di prima. Non riuscì a dormire per tutta la notte, pensavo solo a Daisy, ai suoi magnifici occhi viola penetranti, i suoi capelli biondo cenere e il suo incantevole vestito da strega; fortuna che il giorno dopo non si andava a scuola, altrimenti sarei arrivato ancora più tardi del solito. L'indomani mattina ero in giro per la città in cerca di Daisy; finalmente, dopo ore e ore di ricerche invane, tra la folla intravidi il suo cappello da strega. Senza che lei se ne accorgesse, la seguii fino a casa sua. Arrivai davanti al cancello che conduceva a casa sua ma purtroppo pestai un ramoscello e lei si girò di scatto con aria spaventata, quando vide che ero io, mi chiese in tono molto dolce
Daisy: perché mi seguivi? Volevi chiedermi qualcosa?
Io le risposi balbettando
Alessio: io vo.. volevo soltanto co ..
conoscerti meglio.
Daisy mi sembrò sbalordita per via di quella frase, ma si riprese subito
Daisy: se ci vogliamo conoscere meglio, non possiamo farlo qui fuori, entra!
Io, appena entrato vidi molte fiale contenenti liquidi, barattoli di vetro pieni di polveri multicolori e al centro di quello strano soggiorno, vidi un calderone. Io rimasi impaurito alla vista del calderone; ma Daisy mi spiegò tutto
Daisy : non ti preoccupare per quello che vedi qui, sai io sono una st...
E si interruppe, poi continuò a bassa voce
Daisy: sono una strega
A quel punto vidi il suo viso bagnato di lacrime
Daisy: ora scommetto che te ne andrai spaventato e dirai a tutti che sono una strega.
Io rimasi a pensare per un po', poi la rassicurai
Alessio: non ti preoccupare, non scapperò e né tanto meno andrò a rivelare il tuo segreto.
Poco dopo, lei mi abbracciò e io fui il bambino più felice del mondo intero. Da quel giorno iniziarono ad accadere stranezze nella mia vita.

Amore a prima vistaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora