Capitolo 10

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In pratica: era il turno di Norman, io non sapendo dove nascondermi, mi misi dietro una poltrona al piano di sopra; d'un tratto mi sentii toccare le spalle. Sentii che il cuore si fermò per qualche secondo; poi, quando sentii la sua voce mi tranquillizai
Daisy: Alessio, sei tu?
Alessio: sì, sono io, lo sai che il mio cuore si era fermato per qualche secondo dato lo spavento che mi hai fatto prendere?
Daisy: scusami tanto, ma io non ho mai giocato a nascondino con il temporale, io ho paura dei fulmini
Ed ecco che parli del diavolo e spuntano le corna; proprio in quel momento ci fù un fulmine che squarciò il cielo, colorandolo di bianco. Indovinate un po' cosa successe! Mi rigirai per vedere cosa fosse successo a Daisy, ma me la ritrovai attaccata al mio collo, che tremava dalla paura! Io, per tranquillizzarla, la abbracciai e le dissi
Alessio: tranquilla, guarda, ora ha iniziato a piovere di meno
Daisy: davvero? Quindi posso aprire gli occhi? Ti posso chiedere una cosa?
Alessio: dimmi tutto!
Daisy: perché mi abbracci? Hai percaso anche tu paura dei fulmini?
Alessio: ti consiglio di aprire gli occhi e vedere cosa è successo veramente!
Piano piano vidi che aprì lentamente un occhio, poi, quando capí che era stata lei ad abbracciarmi; spalancò immediatamente tutti e due gli occhi e si staccò immediatamente
Daisy: scu... scusa
Alessio: non ti preoccupare, anche io lo avrei fatto se avessi avuto paura!
E diventammo tutti e due rossi come peperoni. Poi sentimmo una voce provenire dal piano di sotto
Jessica: Alessio, Daisy, dove siete? Norman ha trovato prima me, ora potete uscire!
Alessio: ora ti sei calmata?
Daisy: sì, ora scendiamo, altrimenti si agiteranno!
Alessio: va bene, andiamo
Accendemmo la luce e scendemmo le scale
Jessica: siete stati proprio bravi, ma vi eravate nascosti insieme?
Daisy: sì, ma non lo abbiamo fatto apposta!
Norman: dove vi siete nascosti?
Alessio: dietro una poltrona al piano di sopra!
Notai che sia Jessica che Norman, si misero a sbadigliare
Norman: che ne dite di andare a letto?
Cercò di dire tra uno sbadiglio e l'altro; solo dopo che tutti iniziammo a sbadigliare, capimmo che era la cosa più giusta. Ognuno prese il suo sacco a pelo e si mise in un punto a scelta della camera di Norman, io mi misi vicino al comodino e Daisy a pochi passi da me! Che serata indimenticabile!
Avviso scrittrice:
Se volete che io continui a scrivere la storia, fatemelo sapere, altrimenti non continuo più.

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