22.

1.2K 70 4
                                    

22.


 <<L-louis.>> Lucy incredula si porta una mano sulla bocca ed inizia a tremare.

Mi sento stanco e mi fa malissimo la testa, chiudo gli occhi perché li sento pesanti <<Cos'è successo?>> domando con un filo di voce.
Lucy stringe di più la mia mano e continua a piangere <<S-sei vivo Louis. Sei vivo.>> apro gli occhi e noto il suo sorriso che va da un orecchio all'altro.
<<Aspetta qui.>> dice subito dopo alzandosi e correndo fuori dalla stanza.

Mi rilasso contro il cuscino, provo a muovere le gambe per mettermi comodo ma non riesco.
Mi sforzo di più ma, non sento proprio le gambe.
Allungo una mano verso il basso e le tocco, non avverto neanche il peso della mia mano contro esse.
Che sta succedendo?
Ci metto ancora un po di impegno e una piccola goccia di sudore lascia il mio viso, ma le gambe sono immobili.

Lucy rientra in stanza con una dottoressa.
Mi vengono incontro e, forse notano la mia preoccupazione.
<<Non.. non sento le gambe.>> sussurro alzando lo sguardo verso la donna in camice, che spalancando gli occhi viene verso il letto e mi leva le lenzuola da dosso.
<<Louis?>> Lucy inizia a preoccuparsi e si avvicina correndo al mio fianco.

Noto le mani della dottoressa sulle mie gambe, ma non sento nessun suo movimento.
<<Oddio.>> sussurra a denti stretti facendomi preoccupare ancora di più.
<<Che succede?>> Lucy mi precede facendo la stessa domanda che stavo per fare, guarda la donna mentre mi stringe una mano.
<<Devo chiamare il dottor Lynch>> e correndo va fuori dalla stanza.

<<Louis che succede?>> Lucy si volta completamente verso di me e gli occhi sono di nuovo lucidi, la porta si spalanca ed entra la dottoressa di prima accompagnata da un dottore più anziano di lei.
<<Signorina le chiediamo di uscire fuori per favore.>> dev'essere il dottor Lynch.
Lucy annuendo si allontana da me e va verso la porta.

<<Allora, Louis giusto?>> domanda il dottore avvicinandosi al letto, annuisco e continuo a guardarlo.
<<Sei qui perché un autista ubriaco ti è finito addosso.>> parla con calma, quasi fosse normale tutto ciò che sta succedendo. Beh, forse per loro è normale ma per me no.
Tutto questo non è fottutamente normale.

Prende la mia gamba sinistra e noto che fa pressione su essa.
<<Fa male?>> domanda, faccio un cenno di negazione e continuo a guardarlo <<Ora?>> sembra che stia pressando con più forza, ma non sento dolore.
<<No dottore.>> ammetto a bassa voce rendendomi conto di ciò che mi sta succedendo.

La dottoressa prende una cartellina ed inizia a scrivere qualcosa sopra.
<<Louis, mi dispiace dirti che sei paralizzato.>> ed ecco la conferma ai miei sospetti.
<<Ora dobbiamo capire se si può curare o rimarrai sulla sedia a rotelle a vita.>> oh che bella notizia.
<<E cosa devo fare per camminare di nuovo?>> domando poggiandomi sugli avambracci <<Fisioterapia, ma serve anche molta pazienza e costanza. Ma soprattutto, voglia di continuare a camminare.>> annuisco deciso e lui fa un piccolo sorriso
<<Sei un ragazzo di 18 anni con la testa sulle spalle.>> e mi fa sorridere e rivolge lo sguardo alla dottoressa in piedi accanto a lui <<Rose, fai entrare la sorella e gli amici.>> sorride.


La porta lentamente si apre, e una testa riccia spunta dietro essa.
Il mio sorriso si allarga lentamente, fino a che la porta e completamente aperta e finalmente posso vedere quegli occhi verdi rovinati dal pianto.
<<H-harry.>> fa un mega sorriso e chiude la porta della stanza non togliendomi neanche un secondo gli occhi da dosso.
Viene verso di me <<Lou>> sussurra.
Subito mi stringe una mano, e visto che in stanza non c'è nessuno si porge per baciarmi.

Dio le sue labbra.
Cosi morbide.
Il suo tocco contro le mie è delicato, quasi avesse paura di farmi male.
Allungo un braccio dietro la sua nuca e lo stringo a me, sorride contro le mie labbra e continua a baciarmi.
<<S-sei vivo.>> sussurra separando le sue labbra dalle mie, poggia la fronte contro la mia e mi guarda sorridendo.
I suoi occhi sono stanchi ma fottutamente felici <<Lucy ci ha detto della paralisi.>> si allontana completamente dal mio viso e si siede nella sedia accanto al letto, non lasciando la mia mano però.

<<Si Harry, farò fisioterapia e tornerò a camminare.>> sorrido convinto delle parole che sto pronunciando, stringe la mia mano e sorride anche lui <<Ti aiuterò. Ti starò accanto giorno e notte, ti darò la forza di continuare quando tu inizierai a perdere le speranze. Sarò il tuo peggiore incubo Louis Tomlinson.>> fa una leggera risata.
<<Sei il mio miglior sogno Harry Styles.>>

Just a story. ||H&L [TERMINATA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora