Quella sera (parte 2)

126 12 0
                                    

Non sapevo come ribattere,quindi gli chiesi la cosa più ovvia:"perché sei depresso a tal punto?"; lui si alzo,strascicó verso il letto e si sedette accanto a me, poi ebbe il coraggio di risponfermi:"La vita fa schifo,tutto fa schifo,io faccio schifo; non capisco perché dobbiamo vivere;per deprimerci! Ecco per cosa!o forze per metterci in ridicolo gli uni con gli altri!? La mia vita é una fiction, Giada, una serie di sbagli...".
Mi poso la testa sulla spalla, so che avrei dovuto consoloarlo, ma invece la scansai e scattai in piedi.
Ero furiosa,confusa,in preda alla pazzia e all'agitazione; Andrea si sbagliava:"La tua vita non é una fiction,nelle fiction i protagonisti hanno degli ideali e combattono per farli prendere in considerazione e rispettare; certo, spesso sbagliano ma lo fanno per veder realizzati i prpri sogni, perché hanno ambizioni e non si danno pervinti, anche dopo una delusione.
Tu non sei come loro, tu sei depresso per un motivo che non esiste, tu non hai sogni da realizzare ne esperienze da eliminare.
Siamo sempre andati avanti insieme; sei tu che mi hai spinta ad andare avanti,. E coluoche quando sono caduta mi ha offerto la mano e i ha detto di non arrendermi e di ritentare perché le cose si guadagnano con la fatica.
Io ora non permettero che tu ti deprima per questo!
Hai superato cose gravi e molte altre dovrai superarne, questa peró non é una di quelle".

Ho promessoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora