Quarto Capitolo

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Finalmente arrivammo a casa di Lorenzo.
Era enorme.
Andammo nella sua stanza e lui si appoggiò sul letto, feci lo stesso imitandolo.
Mi strinse le mani attorno alla vita e mi diede un lungo bacio, sussurrandomi all'orecchio:
"Sei bellissima quando arrossisci"

Quanto era bello

E quanto cazzo ero innamorata.

Lo baciai d'istinto e lo abbracciai forte, non ci staccavamo più ma fummo interrotti dalla vibrazione del mio cellulare...

Maledetto telefono.

Era Luca:
"Hei Sarah, stasera c'è una megafesta in piscina a casa di questo mio amico. Si chiama Nicholas, ti piacerà."

Guardai Lorenzo e gli lessi il messaggio ad alta voce:
"Potremmo andarci assieme"
"Mi sembra un'idea perfetta, ma prima i compiti di italiano."

Aprii il quaderno ed iniziai con la prima domanda ma appena vidi Lorenzo, con quei suoi occhioni marroni, mi persi nel mio mondo.
Gli saltai addosso e lo baciai spontaneamente.
"Non puoi starmi lontana un attimo eh?"
"Eggià..."
Mi prese la mano e la appoggiò sulla sua spalla mentre cercavamo in un modo o nell altro di svolgere gli esercizi per casa.

Si era fatto tardi e dovevamo prepararci per questa festa, ma prima dovevo avvisare mio fratello; lo chiamai:
"Ciao Matte!"
"Sarah dimmi"
"Ho conosciuto una nuova ragazza è molto simpatica e stasera vorrei guardare qualche horror a casa sua, posso tornare più tardi?"
"E va bene dai, a mezzanotte a casa"
"Sì! Quanto ti adoro, vado ciao"

Guardai Lorenzo che era in attesa di una risposta:
"Matteo approva, ora prepariamoci... Cazzo il vestito."
"Non preoccuparti, sai mia mamma quanti vestiti ha nell'armadio"

Già con tutti i soldi che ha...
Ehm no.

"Ah fantastico, posso dare un occhiata?"
"Torno subito"

Dopo cinque minuti tornò con in mano trucchi, scarpe con il tacco e due magnifici vestiti, uno rosso fuoco e l'altro blu come il mare. Scelsi quello rosso fuoco, volevo essere più provocante che mai.
Mi truccai ed in men che non si dica eravamo alla festa.

Era tutto così enorme, la piscina, la villa, la musica altissima...
C'era un sacco di gente davvero.
"Tesoro, vado a prenderti da bere mi aspetti qua?"
"Va bene Lorenzo."

Mentre lo aspettavo mi si avvicinò un ragazzo, probabilmente di qualche anno più grande di me che mi chiese
"Ehi vorresti ballare?"
Ma proprio in quel momento arrivò Lorenzo
"Vattene amico, lei è mia"
Il ragazzo se ne andò alzando le braccia in segno di resa.
Guardai malissimo Lorenzo
"Non c'era bisogno di essere così aggressivi, gli avrei detto di no..."
"Scusa amore..."
Non riuscivo a tenergli il broncio era così bello...
Gli saltai addosso e iniziai a baciarlo con foga
"Quanto ti amo"
"Anche io fiorellino"
A quel punto arrivò Luca..
"Lorenzo che cazzo fai?"

Oh cazzo...
Non volevo avere la reputazione da puttana per essermi messa con uno la prima settimana di scuola, ma Lorenzo era così bello, così dolce... Mi piaceva davvero...

Lorenzo si avvicinò a Luca per parlargli, ma nonostante fossero abbastanza lontani riuscivo a sentire la loro conversazione:
"Bro, lei mi piace sul serio"
"Porca merda, è possibile che la prima settimana di scuola ti sia già fidanzato? Neanche la conosci!"
"Mi è bastato uno sguardo... So cos'è l'amore fratello, ho sofferto tanto in passato e lo sai... Ma stavolta, stavolta mi sono innamorato davvero"
"Non la far soffrire, mi sembra una ragazza apposto, sicuramente ti ama anche lei"
"Grazie Bro"

Che dolce...
Dopo quelle parole non ho saputo resistergli...
Gli saltai addosso e iniziai a baciarlo mentre sorridevo come un ebete
"Già ti manco?"
"Cinque minuti senza di te sono lunghissimi..."
"Immagino..."

A volte reputano noi adolescenti troppo giovani per capire, troppo giovani per innamorarsi, troppo giovani per vivere da soli, troppo giovani per fare qualsiasi cosa. E anche se non capivo un emerito cazzo dell'amore quella volta provavo una sensazione mai provata prima.
Ogni volta che lo vedevo un brivido percorreva la mia schiena. Il suo odore inconfondibile, i suoi occhi, il suo sorriso seducente...

Cazzo, mi sono innamorata.

Il mio anno al liceoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora