Harry Potter ONE SHOT (ispirate alle canzoni)

Ricordi (Severus Piton)

Allora!! Scusate l'ora ma mi é venuta l'ispirazione adesso

Capitolo ispirato da @_libri_love_ (se volete imitarla fate pure) : é una raccolta di attimi e ricordi che Severus rievoca guardando Lily morta.

Il capitolo vorrebbe trasmettere tutta la sua amarezza e il suo pentimento che poi lo porteranno a servire Silente.

Ditemi voi se ci sono riuscita 

Notte e buona lettura Lily

"Sev! Come stai?" Lui sorride perché é il quinto soprannome che Lily gli dà in altrettanti giorni ma é anche per questo che la adora

"Bene tu Baby?" Aveva iniziato a chiamarla cosi perché lei era più bassa di lui di un paio di pollici

Lei ride e protesta contro quel soprannome ma lo sanno entrambi che in fondo gli piace

"Come stai Baby?" Chiede di nuovo ma questa volta ha gli occhi rossi di pianto e non sta ridendo.

Vorrebbe solo che lei potesse rispondere.

Invece é lí, tra le sue braccia, il suo corpo freddo e immobile. Sembra addormentata.

"Di che hai paura Sev?" Glielo ha chiesto un giorno mentre si annoiavano in giardino.

"Di te" pensa lui ma gli risponde: "Dei ragni"

Perché Severus Piton ha paura di Lily e di quello che lei gli fa provare, di quello che potrebbe fare per lei.

Perché non lo ha mai provato con nessuno altro.

Ma Lily Evans non lo saprà mai.

Severus vorrebbe poter tornare al passato quando ancora non la conosceva.

Vorrebbe poter evitare di incontrarla.

Potrebbe evitarsi molto dolore.

Ma in fondo sa che non lo farebbe perché Lily per lui é tutto e non può scappare dal suo tutto, dalla sua ragione di vita.

Lei. Dopo un po' la chiamava solo così.

Non si azzardava a dire il suo nome: ad alta voce per non deludere i suoi "amici" e nella sua testa per paura di quello che si sarebbe potuto scatenare pensando a lei nei suoi pensieri.

Eppure lei tornava sempre per quanto lui cercasse di evitarla.

"Sev... Secondo te é meglio morire giovani ma eroicamente o morire vecchi ma anonimi?" "Vecchi ma famosi non vale?" "No" allora Severus ci pensa alla sua risposta: vorrebbe dire la prima ma sa bene che non gli sarà concessa: lui dovrà essere quello forte che sostiene gli altri e non piange, sempre e comunque.

Così risponde: "Boh!" E liquida la faccenda.

"Ma solo ieri c'eri, nei giorni neri

Quelli che piove troppo forte per stare in piedi

E fottevamo anche la morte volando leggeri"

Ricordi, Pinguini Tattici Nucleari