ARRIVEDERCI

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<<PRESTO !!!!>>Disse Sara mentre correva con la valigia della figlia attraverso la stazione,

Il treno partiva tra 5 minuti e Gwen, che cercava di starle dietro, non lo poteva perdere,

<<Ecco!! Il binario è questo>> disse Sara fermandosi. <<Vado a sistemare la valigia e poi torno a salutarti>>

le rispose Gwen salendo sul treno per poi mettersi a cercare il suo posto,

una volta trovato appoggiò la sua valigia nell'apposito scomparto in alto e poi corse di nuovo fuori per salutare sua madre.

<<Hai preso tutto? Spazzolino? Pigiama?>>, <<Si mamma ho tutto>>le disse Gwen e poi notò che Sara aveva le lacrime agli occhi,

le appoggio le mani sulle guancie e guardandola dritta negli occhi per tranquilizzarla le disse con voce dolce
<<Starò bene, è un'avventura, fidati di me>>

<<Io mi fido di te, è solo che è difficile lasciarti andare e mi mancherai un sacco>>le disse lei abbracciandola

"IL TRENO 33409 PER PARIGI DELLE ORE 9.00 È IN PARTENZA, ALLONTANARSI DALLA LINEA GIALLA"

<<Devo salire>> le disse Gwen stringendola forte e dandole un bacio sulla guancia, <<Stai molto attenta e chiamami appena puoi>>

le disse Sara che non riusciva più a trattenere le lacrime

<<Ti voglio tanto bene>> le disse Gwen dandole un ultimo bacio per poi salire sul treno propio prima che le porte si chiudessero.

Rimase lì a guardare sua madre dal finestrino, mentre diventava sempre piu piccola per poi scomparire del tutto.

A quel punto andò al suo posto e si mise comoda, sarebbe stato un viaggio molto lungo.

Prese l'iphone, ci attaccò gli auricolari e iniziò ad ascoltare la playlist che si era preparata per il viaggio.

Guardando fuori dal finestrino, si mise a pensare a sua madre, sperava che sarebbe stata bene senza di lei, era anche preoccupata che si potesse sentire sola visto che suo padre era morto quando aveva 2 anni.

Qualcuno appoggiò una borsa nel tavolino davanti a lei, questo gesto la fece sussultare e la distrasse dai suoi pensieri.

Si girò e si ritrovò davanti alla faccia una ragazza bionda, riccia e con gli occhi di un azzurro così chiaro che Gwen pensò che potessero essere lenti a contatto.

Sembrava più o meno della sua età e stava cercando di sistemare la sua valigia accanto a quella di Gwen, ma si era incastrata e non ce la faceva.

Allora Gwen si tolse gli auricolari, appoggio il telefono sul tavolino e si alzò per aiutare la ragazza.

Prese la sua valigia, la girò in modo che ci stesse anche quella della ragazza e disse << Ecco ora dovrebbe starci>>

La ragazza sistemò la valigia nel posto che le aveva fatto Gwen e le disse <<Si, grazie, io sono Sophie>> e le porse la mano,

Gwen notò subito il suo accento francese, le strinse la mano e rispose << prego Sophie, io sono Gwendolyn ma puoi chiamarmi Gwen. Questo è il tuo posto?>> le chiese indicando il sedile di fronte al suo.

<<Si il 14, a quanto pare Gwen, saremo compagne di viaggio>> le disse sedendosi e facendole un grande sorriso.

<<A quanto pare si>> le rispose Gwen sedendosi a sua volta e ricambiando il sorriso.

Viaggiare è un'avventuraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora