Erano le 23:30 e Gwen si era appena addormentata nel suo nuovo e temporaneo letto nel suo nuovo e temporaneo appartamento nella prima tappa del suo lungo viaggio, sfinita dalla faticosa giornata appena conclusa.
Dopo essere uscita dalla stazione Gwen aveva salutato Sophie promettendole di farsi sentire e lei le aveva detto che appena si sarebbero riviste le avrebbe fatto da guida turistica e la avrebbe portato a conoscere i suoi posticini magici nascosti, strappando un sorriso a Gwen, poi si scambiarono i numeri di cellulare e Sophie le diede un forte abbraccio prima di dirigersi verso la fermata dei taxi.
Gwen invece si diresse verso la metrò dove comprò un biglietto e poi andò a controllare la cartina dei treni per essere sicura di non prendere quello sbagliato, come se non bastassero tutte le ore spese a casa a studiarsi le cartine, dopo aver capito il percorso da fare per raggiungere la sua fermata
"Monceau" andò verso la linea verde e prese il treno fino alla fermata"Gare du Nord" da li cambiò e prese la linea blu fino alla sua fermata.
Uscita dalla metrò vide il bellissimo parco che sapeva di dover attraversare per raggiungere il suo appartamento che si trovava sul lato opposto del parco; si sarebbe goduta molto di piu quella passeggiata se non avesse avuto dietro quella pesantissima valigia blu, pensava solo ad arrivare e sistemarsi, ci sarebbero stati altri giorni per visitare e godersi dei bellissimi parchi come quello.
Arrivata sulla sua via si diresse a cercare il numero civico giusto e quando lo trovò le salí una sensazione di panico e tranquillità allo stesso tempo; suonò il campanello che diceva "Mme Roux" , l'amministratrice di condominio e propietaria dell'appartamento, per chiederle le chiavi.
Al citofono si sentí una voce di donna: ~Oui?~
Gwen rispose velocemente quasi agitata, ci aveva gia parlato al telefono prima di partire per avere alcuni chiarimenti sull'appartamento e sapeva che parlava anche italiano, quindi disse: ~Salve Mme Roux, sono Gwendolyn la nuova inquilina, dovrebbe darmi le chiavi dell'appartamento~
La signora rispose immediatamente: ~oh certo cara, entra pure!~
Gwen sentí uno schiocco metallico e la porta si aprí; appena entrata si ritrovò in un minuscolo pianerottolo con delle vecchie scale di legno di fronte a lei ed un ascensore molto piccolo e inquietante a destra delle scale, intorno al pianerottolo c'erano 3 porte di appartamenti e cosí anche negli altri 4 piani del condominio. Quasi immediatamente la porta piu a sinistra si aprí mostrando una donna di mezza età, molto euforica ed estravagante: era vestita anni 50 con un abito rosso sopra e con la gonna nera a pois bianchi e un grembiulino, era bionda tinta ed era un po' paffutella.
~Salve Gwendolyn! Benvenuta a Parigi! Io sono Mme Roux ma tu puoi chiamarmi Camille!! Com'è stato il viaggio?! Ohibò ma guarda a che ora arrivi, devi essere molto stanca!! Hai cenato? Vuoi che ti prepari qualcosina?~
~Salve Camille è un piacere conoscerla di persona, il viaggio è andato bene e lei è gentilissima ma al momento sono davvero stanca e vorrei solo andare a letto se non le dispiace..~
~Ma certo che non mi dispiace, povera piccola, ti capisco! Ecco a te le chiavi, l'appartamento è il primo a destra del terzo piano, ti do anche il mio biglietto da visita dove c'è il mio numero e se ti serve qualunque cosa io sono qui!~
~Grazie mille, lo terrò a mente~
~ E appena ne hai voglia e tempo puoi passare a prendere un tè qui con me, a Cinnamon farebbe sicuramente piacere!!~ disse indicando un gatto color carota che si trovava sulla porta dietro di lei.
~Grazie ancora, passerò sicuramente~ disse Gwen un pò imbarazzata da tanto entusiasmo mentre guardava con tenerezza il piccolo gatto.
~Bene cara, grazie a te!! Buonanotte!!~ le disse Camille, abbracciandola forte.
~Buonanotte Camille, è stato un piacere~ rispose lei con gentilezza, dopo di che Camille rientrò in casa lasciando Gwen sola in quel piccolo atrio a chiedersi perchè dicano che i francesi sono chiusi, le prime 2 persone che ha conosciuto non le sembrano affatto chiuse.. Mentre pensava questo si chiedeva anche se prendere l'ascensore o fare le scale fino al terzo piano, la valigia era molto pesante ma lei era terrorizzata dai vecchi ascensori e quindi preferí fare le scale. Arrivata di sopra a fatica, aprí la porta e si trovò in uno spazio piccolo ma al contempo spazioso ed accogliente, mollò la valigia all'entrata e chiuse la porta dopo di che cominciò a curiosare ovunque; appena entrò si trovò in un salottino con un piccolo divano in pelle bianca davanti al quale c'era una tv su un mobiletto basso, dietro il divano c'era un piccolo bancone tipo bar con dietro la cucina, nel salotto c'era una porta che conduce alla camera, dove c'era un letto a una piazza e mezzo con sopra delle lenzuola che sembravano nuove, un comodino ed un armadio di media grandezza dove Gwen sperava di farci stare i suoi vestiti, dalla camera c'era un'altra porta che conduceva a un piccolissimo bagno.Di tutto questo Gwen vide il giusto, visto che la sua attenzione fù catturata immediatamente dal letto che in quel momento le sembrava la cosa piu bella e comoda del mondo e sul quale si addormentò al solo tocco. Ci avrebbe pensato il giorno dopo a sistemare.
STAI LEGGENDO
Viaggiare è un'avventura
AventuraGwendolyn è una giovane viaggiatrice che sta per intraprendere il suo primo viaggio da sola. Sarà un'avventura meravigliosa per Gwen, dove incontrerà persone che le staranno vicino per tutto il suo viaggio e altri addirittura, per tutta la vita.