RICCARDO
Lei, quella ragazzina mi aveva rubato il posto. Era davanti a me e non si spostava, così passai le ore in un banco che non era il mio. Dannata mocciosa.
Le ore passavano velocemente quando ero in bagno a scoparmi una delle mie solite troiette, invece quando restavo in classe, passavano lentamente, tranne le ultime due ore che erano matematica e scienze le mie materie preferite, perchè mi aiutavano a capire più cose sulla meccanica.
Non appena arrivo a casa, trovo la mia sorellina sui fornelli.
-cosa prepari oggi?-
-frittata ti va?- mi sorride, ha il sorriso bello come quello della mamma.
-si- le sorrido anch'io.
-chi ti sei fatto oggi?-
-e a te che te frega?-
-sono tua sorella...e ascolta un mio piccolo consiglio- smise di sbattere l'uovo e mi puntò il cucchiaio alla faccia - smettila di usare le donne in questo modo, per quanto troie siano non si meritano di essere lasciate da sole dopo una scopata-
-e chi ti dice che ti ascolterò-
-nulla- alzò le spalle e si rimise a mescolare le uova -quando ti innamorerai ed il tuo passato di puttaniere ti continuerà a bussare alla porta...vedrai come ti chiederai il perchè non hai mai dato retta alla tua dolce ed innocente sorellina-
Le voltai le spalle e e le dissi:- sorellina continua a sognare...primo -mimai con la mano il numero 1- non mi innamorerò mai di una ragazza, sono uno dei migliori cacciatori e non voglio avere il peso come nostro padre di non essere riuscito a salvare la donna che amo, secondo -mimai anche per questo il 2 con le dita io sono un cacciatore e l'amore non è nella mia natura-
-si...certo fratellone, lo vedremo...comunque la ragazza nuova si chiama Samanta-
-non mi interessa- mi disse qualcosa ma io non la ascoltai, avevo già acceso la televisione per guardare Top Gear.
-è pronto- urla mia sorella ed io mi avvento subito sulla mia fetta di frittata con gli asparagi.
Una volta finito di mangiare ci sediamo sul divano e guardiamo insieme una dei suoi stupidi programmi, fino a quando non la sento rispondere al telefono.
Mentre sale le scale la sento urlarmi:- vado a fare la doccia!-
-vivrò meglio dopo aver saputo cosa stai andando a fare in bagno- un sorriso mi si pose sulle labbra.
Dopo un po' sento il campanello suonare e vedo mia sorella correre giù per le scale solo con un asciugamano.
-dio che chifo sorellina copriti-
-chissà quante troiette hai visto nude e tu dici che io faccio schifo con un asciugamano che mi copre?- mi lancia la prima cosa che trova sul divano, ovvero un cuscino e tra le risate le dico:- ma tu sei mia sorella e sei bellissima, ma non mi pace vederti mezza nuda, cosa penserà il tuo futuro marito-
-che si uno stupido-
Arriva al citofono e felice dice:- finalmente, ce ne hai messo di tempo...entra pure-
-chi è? una tua amichetta sfigata?-
Lei mi guarda con un sorriso malizioso:- vedrai che amichetta si presenterà alla porta...apri tu che vado a cambiarmi-
-va bene- mi alzo di mala voglia dal divano e vado davanti alla porta. quando apro la porta, la prima cosa che sono i suoi occhi castani, poi guardandola meglio ha un paio di jeans neri ed una maglietta dei Guns'n'roses larga. Si è cambiata da questa mattina. Poverina ha passato una mattinata infangata, mi sono messo a ridere mentalmente,mi piace fare i dispetti alle stupide come lei.
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come la notte e il giorno
Randomlei è Samanta Nidewok, una ragazza di 17 anni appena trasferita per dimenticare un'orribile passato che non la smette di tornargli in mente. è una cacciatrice di mostri come la sua famiglia, ma ha un problema, non trova ancora il suo elemento anche...