Capitolo sei

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RICCARDO

-Riccardoooo-

-si son sveglio- rispondo a mia sorella che mi sta urlando da ben 10 fottutissimi minuti. Rimetto la testa sotto al cuscino, finchè non sento la porta della mia camera aprirsi:-  non credere di rimetterti a dormire-

-si mamma, tranquilla che ci arrivo a scuola- le dico spiritosamente.

-Ricky non sono preoccupata per la scuola...- mi dice lei lasciando in sospeso la frase.

Sospiro e mi alzo:- stai tranquilla Leila...non sarà nulla di che-

-non hanno mai chiamato tutte le squadre- si appoggia alla porta e mi guarda aggiungendo -chissà cosa ci trovano le ragazze in te- esce dalla camera ma poi si ferma per aggiungere -lo so che ne vai fiero- si gira e punta il dito al mio inguine-ma coprilo ti prego...fa schifo-

Solo in quel momento mi accorsi di essere nudo e con un sorriso le dico:- avevo caldo sorellina-

-non voglio sapere cosa tu faccia...dio che schifo- dice chiudendo la porta.

Io mi vesto e dopo aver sceso le scale trovo un bigliettino sul tavolo con su scritto:

"La colazione è nel forno...non fare casini oggi...io sono già uscita che devo incontrare Sam davanti al cancello...buona giornata

                                                                                                                            Leila"

Si mangia. Apro il forno e trovo dei biscotti fatti stamattina. Ne mangio una decina. Lei è la migliore nel cucinare.

Esco a pancia piena e mi avvio a scuola, "oggi andrò a piedi" penso fiero di me .

Arrivo davanti al mio solito posto, il muretto bianco della scuola, è un posto che non si nota molto, ma io da qui posso vedere tutto ciò che accade. Dopo 5 minuti che son li, arrivano i miei amici.

-pronti per oggi?- 

-samu noi siamo sempre pronti a tutto- dice Mattia.

Non ho il tempo di dire niente che una bionda mi si attacca alle labbra.

-Tesoruccio andiamo in bagno- con la mano destra mi sfiora la cintura, invece la sinistra mi tocca il collo.

-Ragazzi scusatemi, ma questa donzella chiede di me-

-tranquillo continuiamo dopo-

-aspettatemi fuori dalla palestra-

-ricevuto- mi dicono in tono scherzoso mentre la troietta mi porta in bagno. Non fatevi una strana idea, non sono un puttaniere, o meglio si ma no...è un passatempo interessante il mio...e poi loro mi vengono a chiedere certe cose. 

Vi lascio intendere cosa succede dopo, non è stato un granchè, ma è questo ciò che passa al convento.

Trenta minuti dopo vado davanti alla palestra dove mi aspettano i miei amici.

-bella la sveltina?- mi chiede Nicola.

-provaci anche tu- dico scherzando ed entriamo in palestra. La pima cosa che noto è il prof infuriato con quella nuova.

Lo sguardo di lui si posa su di me e di conseguenza lei si gira per vedere cosa succede.Non appena mi vede sgrana gli occhi, che bella reazione. Sorrido lievemente.

-signorini Wolf, Noir, Martiol, Dart...ci degnate della vostra presenza finalmente-

-ci scusi prof, ma siamo stati dal preside- rispondo io prontamente, se no questo ci fa fare roba in più.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 05, 2017 ⏰

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