RICCARDO
-Riccardoooo-
-si son sveglio- rispondo a mia sorella che mi sta urlando da ben 10 fottutissimi minuti. Rimetto la testa sotto al cuscino, finchè non sento la porta della mia camera aprirsi:- non credere di rimetterti a dormire-
-si mamma, tranquilla che ci arrivo a scuola- le dico spiritosamente.
-Ricky non sono preoccupata per la scuola...- mi dice lei lasciando in sospeso la frase.
Sospiro e mi alzo:- stai tranquilla Leila...non sarà nulla di che-
-non hanno mai chiamato tutte le squadre- si appoggia alla porta e mi guarda aggiungendo -chissà cosa ci trovano le ragazze in te- esce dalla camera ma poi si ferma per aggiungere -lo so che ne vai fiero- si gira e punta il dito al mio inguine-ma coprilo ti prego...fa schifo-
Solo in quel momento mi accorsi di essere nudo e con un sorriso le dico:- avevo caldo sorellina-
-non voglio sapere cosa tu faccia...dio che schifo- dice chiudendo la porta.
Io mi vesto e dopo aver sceso le scale trovo un bigliettino sul tavolo con su scritto:
"La colazione è nel forno...non fare casini oggi...io sono già uscita che devo incontrare Sam davanti al cancello...buona giornata
Leila"
Si mangia. Apro il forno e trovo dei biscotti fatti stamattina. Ne mangio una decina. Lei è la migliore nel cucinare.
Esco a pancia piena e mi avvio a scuola, "oggi andrò a piedi" penso fiero di me .
Arrivo davanti al mio solito posto, il muretto bianco della scuola, è un posto che non si nota molto, ma io da qui posso vedere tutto ciò che accade. Dopo 5 minuti che son li, arrivano i miei amici.
-pronti per oggi?-
-samu noi siamo sempre pronti a tutto- dice Mattia.
Non ho il tempo di dire niente che una bionda mi si attacca alle labbra.
-Tesoruccio andiamo in bagno- con la mano destra mi sfiora la cintura, invece la sinistra mi tocca il collo.
-Ragazzi scusatemi, ma questa donzella chiede di me-
-tranquillo continuiamo dopo-
-aspettatemi fuori dalla palestra-
-ricevuto- mi dicono in tono scherzoso mentre la troietta mi porta in bagno. Non fatevi una strana idea, non sono un puttaniere, o meglio si ma no...è un passatempo interessante il mio...e poi loro mi vengono a chiedere certe cose.
Vi lascio intendere cosa succede dopo, non è stato un granchè, ma è questo ciò che passa al convento.
Trenta minuti dopo vado davanti alla palestra dove mi aspettano i miei amici.
-bella la sveltina?- mi chiede Nicola.
-provaci anche tu- dico scherzando ed entriamo in palestra. La pima cosa che noto è il prof infuriato con quella nuova.
Lo sguardo di lui si posa su di me e di conseguenza lei si gira per vedere cosa succede.Non appena mi vede sgrana gli occhi, che bella reazione. Sorrido lievemente.
-signorini Wolf, Noir, Martiol, Dart...ci degnate della vostra presenza finalmente-
-ci scusi prof, ma siamo stati dal preside- rispondo io prontamente, se no questo ci fa fare roba in più.
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come la notte e il giorno
Randomlei è Samanta Nidewok, una ragazza di 17 anni appena trasferita per dimenticare un'orribile passato che non la smette di tornargli in mente. è una cacciatrice di mostri come la sua famiglia, ma ha un problema, non trova ancora il suo elemento anche...