SAMANTA
-Jake dove sei-
Non vedevo niente, la notte era completamente coperta dalla nebbia più fitta.
-Jake ti prego dimmi dove sei- due possenti braccia mi abbracciarono per dietro ed una calda lacrima si appoggiò sulla mia spalla e percorse il mio braccio fino a quando non sentii più il suo calore neppure sulla punta del dito. Un'altra seguì il solco lasciato dalla prima.
-ti prego Sam- mi disse Jake con le lacrime agli occhi -ho visto in un sogno quello che accadrà- la sua voce divenne un sussurro pieno di disperazione -quando il tutto succederà...ti prego...uccidimi-
-cosa?!- dissi sorpresa da ciò che mi aveva chiesto.
-uccidimi...promettimelo...non lasciarmi salvare da Mel- le lacrime iniziarono a solcarmi il viso.
-non puoi chiedermi una cosa del genere- cercai di girarmi verso di lui, ma lui riuscì a tenermi ferma.
-sei l'unica...ti prego uccidimi quando arriverà il momento-
-no mai!- urlai
-io ti amo e tu dovrai uccidermi- mi strinse più forte.
-non lasciare che Mel mi salvi...promettimelo-
-no...io...-
-promettimelo-
-te lo prometto-
-Jakeee!!!- urlai non appena aprii gli occhi. La prima cosa che vedo è il soffitto della mia stanza verde chiaro. Mi alzo dal letto e mi asciugo le lacrime che scivolano sulla guancia come se fossi il vetro della finestra accarezzato dalle gocce di pioggia, che lasciano scie umide, ma poi queste scompaiono e del loro passaggio non c'è più traccia.
-sono pronta per il secondo giorno di scuola-
Mi vesto, mangio l'ultima fetta di torta al cioccolato ed esco di casa. Percorro la strada di aiuole e dopo un po di tempo arrivo a scuola. Oggi per la durata del tragitto non ho avuto nessuna strana sorpresa per fortuna. Ho parlato troppo presto, appena passo il cancello vedo Riccardo sbaciucchiare una biondina in parte al muretto. Alla sua destra ci sono tre ragazzi ai quali ieri non avevo fatto caso.
-è il solito puttaniere-
-ciao anche a te Leila-
-andiamo in palestra Sam? abbiamo ginnastica le prime due ore-
-bello- dissi con sarcasmo.
-vediamo i ragazzi a petto nudo- batte le mani e sorride dopo avermi annunciato questo dettaglio.
-e dopo parli di tuo fratello- le dissi ridendo.
-hey non faccio nulla di male...guardare ma non toccare è il mio motto-
-è un motto di famiglia allora-
-no, lui guarda e tocca- mi precisa lei. Ridendo ci avviamo verso lo spogliatoio femminile.
Appena arriviamo davanti alla porta, ci fermiamo ed ascoltiamo i discorsi delle ragazze che sono arrivate prima di noi.
-hey, avete visto la nuova?- dice una voce.
-si....hai visto come stuzzica il tuo Ricky?- dice un'altra voce in modo acido.
-il mio Riccarduccio...è mio e di nessun'altra...dobbiamo accoglierla nel miglior modo possibile- dice una terza voce con un tono alquanto irritata.
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come la notte e il giorno
De Todolei è Samanta Nidewok, una ragazza di 17 anni appena trasferita per dimenticare un'orribile passato che non la smette di tornargli in mente. è una cacciatrice di mostri come la sua famiglia, ma ha un problema, non trova ancora il suo elemento anche...