2.Punizioni

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I due rimasero immobili di fronte alla statua del Gargoyle, avevano appena ricominciato la scuola perciò non conoscevano ancora la parola d'ordine.
Poco dopo la McGranitt comparì dicendo -Chioccorana-
«Perché quella megera deve sempre scegliere parole d'ordini così infantili!! Apparte lei solo quell'immatura della Potter e il suo cugino più ghiotto potrebbero fare simili scelte»
Dopo averli fatti accomodare e aver offerto biscotti allo zenzero la preside iniziò a parlare -Scorpius Malfoy! L'anno scorso le avevo affidato il compito di prefetto sperando che iniziasse a comportarsi in modo più maturo, ma anche quest'anno mi ha dimostrato che le mie speranze erano vane!! Lily Potter! Lei mi delude!! L'ho vista crescere, non mi aspettavo di certo un comportamento simile da parte sua!! Non pensate a quale tipo di esempio state dando ai nuovi arrivati?!- gridò non arrabbiata ma di più
-Da domani pulirete la sala dei trofei per un'intera settimana!-
-Ma...- provarono a protestare
-Vi voglio lì per le 20.30! E niente repliche! Ora andatevene!!-
Nell'attimo in cui i due sparirono dietro la porta finalmente l'anziana signora potè fare un respiro di sollievo mentre cadeva di peso sulla sua comoda poltrona.

Quando Lily ritornò nella sala comune dei Grifondoro ad aspettarlo c'era quel fissato di Colin -Ti va bene se ci incontriamo davanti alla Signora Grassa alle 18.00?- chiese nervosamente.
La giovane non poteva rimangiarsi ciò che aveva affermato lei stessa, il suo orgoglio non l'avrebbe permesso quindi non poteva fare altro che confermare avvisandolo che per le 20.30 doveva rientrare per scontare la punizione.
Pochi minuti dopo che Canon andò nel suo dormitorio anche la rossa iniziò a salire le scale.

James la stava baciando appassionatamente. Mentre la sua lingua inseguiva quella di lei il giovane portò la mano sotto la maglietta della ragazza, ma a quel punto iniziò a sentire dei singhiozzi e scocciato si girò per scoprirne l'origine.
In quell'esatto istante vide una figura che si copriva gli occhi con un braccio mentre alcuni dei suoi capelli le si erano appiccicati al volto.
Il ragazzo non potè fare a meno di intenerirsi a quella vista e andò ad abbracciare quel corpicino minuto.
Megan Corner capì che era il momento di uscire di scena e dunque se la svignò.
Il più grande dei Potter prese la piccola tra le sue forti braccia e la fece sedere nel bordo del letto e poi si inginocchiò così da essere alla sua stessa altezza -Che c'è che non va? Principessa- sussurrò dolcemente
-Ho...hic...punizione...hic...- tentò di parlare la rossa
-Ma non è la prima volta, non hai mai reagito così, sbuffavi e insultavi Malfoy ma non avevi mai pianto, cosa c'è di diverso questa volta?--Non...hic...McGranitt...hic...hic... Colin...hic...hic...domani...hic...hic...hic- cercò di spiegarsi
-Calmati, Lils! Non stò capendo niente- affermò sempre dolcemente
-Non centra la McGranitt...hic...hic...quando stavo litigando con Malfoy...hic...hic...ho detto che sarei uscita con Colin domani...hic...hic...è già appiccicoso adesso, non oso immaginare cosa succederà dopo...hic...hic-
James accarezzò affettuosamente quella testolina scombinata
-Lascia fare ai tuoi fratelloni-
A quelle Lily afferrò il collo del moro abbracciandolo entusiasta.
Un po' le dispiaceva per quel povero ragazzo che si subirà James Potter al suo primo appuntamento ma appena ricordò di quanto lui fosse colloso anche qell'unico sentimento che provava verso Colin svanì.
Dopo un po' Lily diede la buonanotte al fratello e se ne andò nel dormitorio femminile del quarto anno. A quel punto James iniziò ad imprecare contro se stesso ed Isabelle che l'aveva stregato senza magia e l'aveva rintontito, per poco non lasciava la sua piccola Lils uscire da sola con un ragazzo. Si ritenne fortunato ad avere una sorella così ingenua e innocente, non come Roxanne, se fosse stato al posto del cugino Fred avrebbe già Avadakedavrizato più di mezza scuola.

Quando la ragazza entrò nella camera che condivideva con altre tre Grifondoro che stavano dormendo beatamente notò due persone che l'aspettavano, un bel ventiquattrenne dai capelli blu ciano e due zaffiri al posto degli occhi e una ventiduenne dai lunghi capelli biondo luminoso tenuti ondulati elegantemente e occhi azzurri come l'acqua limpida di un ruscello.
Nel comprendere di chi si trattava la rossa ebbe un fremito d'entusiasmo -Teddy! Viky! Che ci fate qui?!-
I due fidanzatini le spiegarono che quando lei era troppo impegnata a lanciare fulmini e saette a Malfoy la preside aveva annunciato che il giovane Lupin sarebbe stato il nuovo professore di difesa contro le arti oscure e il nuovo direttore della casa di Tassorosso invece la Weasley per un ottavo Veela sarebbe stato la professoressa di trasfigurazione in quanto Minerva McGranitt era sempre più occupata con la sua carica di preside e la bella bionda era diventata anche la direttrice di Corvonero.
Victoire le propose di fingere di dover aiutarli nel sistemare le cose per la loro prima lezione così da evitare l'appuntamento.
Lily rifiutò l'offerta, James le aveva detto che l'avrebbe aiutata e lei sapeva che in questo caso ci sarebbe stato da divertirsi.
Dopo un caloroso abbraccio i neo professori iniziarono a dirigersi fuori dalla stanza -Ah, Viky è stata sollevata dalla tua dichiarazione. Ora sa di avere una rivale in meno- affermò scherzoso il figlioccio di Harry Potter mentre faceva l'occhiolino in direzione della rossa.
Lily si sentiva veramente amata e con questa consapevolezza si addormentò.

A colazione quando Lily si sedette affinco alle sue migliori amiche, suo fratello che era proprio di fronte alla Paciock domandò maldestro -Senti...hemm...se tu sarai presente Lily si sentirà più a suo agio quindi...ti va di...venire a Hogseade?-
James a stento si riconosceva. Lui, un gran dongiovanni, ora parlava come uno del primo anno? Era colpa di Isabelle che lo stava guardando freddamente mentre lui parlava con la mora.
«Isabelle, tu sei la mia punizione divina! Perché?! È perché sono bello come un Dio? O perché sono famoso e popolare? O semplicemente perché di nome faccio James e di cognome Potter?¿?»
Il cuore di Alice stava per esplodere. James l'aveva invitata! Quel James di qui era perdutamente innamorata da anni l'aveva invitata ad uscire!! E l'aveva fatto in modo goffo! Forse qualche speranza con lui dopotutto ce l'aveva.

Dopo la rilassante ora di erbologia e l'interessante ora di cura delle creature magiche dove Hagrid aveva pienamente dimostrato di essere migliorato moltissimo rispetto ai suoi primi anni di insegnamento, Lily si subì due ore di storia della magia. L'unica persona in tutta Hogwarts a cui realmente piaceva quella materia era Rose.
Nessuna persona apparte lei e sua madre era riuscito a rimanere cinque minuti concentrato in una di quelle lezioni, nemmeno i diligenti Corvonero. La Potter non vedeva l'ora di essere all'ultimo anno perché avrebbero trattato le due guerre magiche. Sapeva quasi tutto sull'argomento, l'aveva imparato dalle numerose storie dei parenti e degli amici di famiglia, senza contare il fatto che suo padre ne era l'eroe. Ma molto probabilmente anche tutte quelle straordinarie avventure sarebbero risultate noiose se fossero narrate dalla voce piatta e atona del professor Ruf.

A fine lezioni, il più grande dei Potter raggiunse il fratello all'uscita dell'aula di pozioni -Hey, Al! Per l'appun...cos'hai in mano?-
Il Serpeverde confessò con noncuranza che si trattava di una boccetta di "sonno senza sogni" che aveva preparato nell'ora di pozioni, naturalmente dopo aver finito ciò che l'insegnante aveva richiesto, e ora aveva tutta l'intenzione di usarla su Canon.
Il maggiore lo persuase a non farlo, se Colin non si fosse presentato avrebbe compromesso l'immagine di Lily in quanto tutti avrebbero pensato che le avessero dato buca, e se invece fosse lei a non presentarsi il risultato sarebbe stato lo stesso visto che sembrerebbe una che non mantiene la parola data.
James chiarì al fratello che aveva un piano -Tu e Alice dovrete entrare ai Tre manici di scopa per darmi man forte-
Albus replicò chiedendo del perché doveva essere la Paciock e perché non poteva essere James a stare con lei.
Il ragazzo rimase un po' sorpreso da quelle domande, cosa c'era che non andava in quella dolce ragazza? Cosa poteva aver fatto per far in modo che Al non la volesse intorno? Non trovando una conclusione decise di lasciar perdere e spiegò al minore l'ovvio, cioè che la loro sorellina si sarebbe sentita più a suo agio con accanto una delle sue migliori amiche e di sicuro nessuno dei due poteva presentarsi ad un "appuntamento di gruppo" assieme ad una delle cugine, quindi Alice era la scelta migliore e Albus doveva accompagnarla mentre il diciannovenne si sarebbe portato dietro Jiuly Canon, di sicuro Colin non poteva rifiutare l'agregamento da parte di sua sorella maggiore.

Albus, frustrato come non mai, andò nella sua Sala Comune dove raccontò al suo migliore amico l'accaduto. Scorp non comprendendo il motivo di tanta agitazione commentò che avrebbe dovuto essere felice di poter stare assieme alla ragazza per cui provava dei sentimenti
-Dovrei essere felice? Tra poco vedrò Alice sbavare dietro mio fratello maggiore e dovrei esserne felice? Se tu non avessi fatto quell'affermazione stupida durante la lite a quest'ora non mi troverei in questo impiccio- disse con voce contenuta ma la nota d'acidità era ben chiaro.
-Se vuoi come punizione potrei venire con te per aiutarti con la Paciock- suggerì il biondo guadagnandosi un'occhiataccia dall'amico. Scorpius giurò che non avrebbe fatto stupidaggini tipo far indirizzare la Potter dritto dritto nelle braccia del Canon, era pronto perfino a fare un voto infrangibile. Al credette al Serpeverde e non ritenne il voto infrangibile fosse necessario.

Nella medesima Sala Comune, Alexander non riusciva a dimenticare l'umiliazione subita.
Rose Weasley e uno dei due principi di Corvonero l'avevano interrotto sul più bello e se n'erano andati via lasciando la porta aperta facendo assistere la scena di lui nudo a qualche primino che era passato per di là prima che fosse riuscito a richiudere la porta.
Il ridacchiare di questi mocciosi non voleva proprio uscire fuori dalla sua testa , il suono di quel fastidioso rumore continua a rimbombare nelle orecchie.
«Avevo chiuso la porta e oscurato i vetri con la magia. Credevo fosse chiaro il messaggio! Ma quei due pirla hanno comunque usato un incantesimo per aprirla! Mi domando dove cazzo finisca la cosiddetta "intelligenza" dei Corvonero in questi momenti!! A farsi una partita a scacchi con la McGranitt?!
Umiliare un grande come me è un reato punibile con una condanna a vita ad Azkaban!!
Ricevrete la punizione che vi meritate!! Su questo potete starne sicuro!!»

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⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 06, 2015 ⏰

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