La serata iniziò un po tesa ma piano piano riuscii a reggere la cosa, mi stavo anche divertendo! Ballavo con Lucy e tanti tizi ordinavano due Shot, uno per loro e uno per me. Dopo il quarto Lucy mi diede lo stesso consiglio che riceve la protagonista nel film, far finta di bere una birra mezza vuota mentre in realtà ci butti via l'alcool per riuscire a rimanere sobria!
Stavo per preparare un Daiquiri quando una voce mi fece distrarre.
-Ehi bellezza con quel didietro sa favola che mi fa ringraziare chi ha inventato gli Shorts! Mi fai un Mojito?!- emiliano urlava sicuramente già mezzo ubriaco mentre Federico sembrava leggermente più sobrio di lui, quando mi girai sbiancarono entrambi! Preparai il Mojito, glielo misi davanti e gli dissi -Ecco qua dolcezza fanno 8 euro- dissi sorridendo Emiliano con faccia da strafottente mise una banconota da dieci sul bancone prese il bicchiere e se ne andò mentre Federico rimase a ridere.
-Dillo sapevi di questa divisa- gli dissi versando una fila di Shot a dei ragazzi sul bancone. -Oh si! Ci puoi giurare! Non vedevo l'ora di vederti col corsetto bellezza!- disse senza smettere di ridere.
-Beh bellezza, per te stasera sono Jega ed ho molto da fare... se vuoi la mia attenzione dovresti almeno ordinare qualcosa..- dissi sorridendo, ma che cazzo? Ma che facevo? "QUELLO È IL TUO IDOLO IMBECILLE E FAI PURE LA PREZIOSA?" pensai che avrebbe preso e se ne sarebbe andato e mi pentii di ciò che avevo detto. Poi lo vidi prendere una banconota dalla tasca e metterla sul bancone -Allora fammi Negroni Jega- disse sorridendo e quando glielo diedi aggiunse -Tieni il resto.- e sparì tra la folla.
La serata fu movimentata e verso le 4:30 Emiliano tornò al bancone del tutto ubriaco. Mi diede una chiave -Tieni è la chiave di casa! Fai piano quando entri se no svegli mamma io vado a casa di una..-
-Cerca di far guidare qualcun'altro- gli dissi, mi stavo preoccupando?
Lui mi guardò e scoppiò a ridere... -Sì Mamma!- alzai gli occhi al cielo e feci per tornare al bancone ma lui mi fermò, il suo volto era serio come il suo tono di voce -Grazie per esserti trovata un lavoro... aiuti molto e penso di essermi fatto un idea sbagliata di te.- mi stava ringraziando e ci stava ripensando. -Di nulla e rimani uno stronzo per me!- dissi ridendo. Lui sorrise -E tu una rompipalle! - e se ne andò.
Verso le 5:45 finii il turno e mi andai a cambiare, il locale ormai era vuoto e appena uscii mi accorsi che era ancora notte
-Eccola qui! Tornata alla versione Chiara!- disse Federico appoggiato ad una macchina mentre si fumava una sigaretta.
-Già in piedi?- chiesi ridendo.
-In realtà non sono mai andato a dormire!- disse sorridendo. -Voglio farti vedere una cosa- disse avvicinandosi.
-Uh beh per una ragazza che è appena uscita da un locale e a quest'ora non è molto promettente-
-Lo so, sicuramente non ti fidi e pensi ehy questo nemmeno lo conosci!- "Oh è qui che ti sbagli! Io ti conosco eccome!"
-Ma vorrei conoscerti io... e magari tu potresti conoscere me... poi ti riporto a casa giuro!-
-quindi ci conosciamo?- dissi ridendo.
-Esatto! Allora ci stai?- come potevo dirgli di no?!
-Va bene- lo seguii e salii in macchina, iniziò a parlare è a chiedermi di me poi si fermò sulla strada dove dall'altra parte, davanti ad un negozio,c'era un camion bianco con un omino che stava scaricando la merce..
-crema o cioccolato?- mi chiese
-che?-
-crema o cioccolato?- ripeté sorridendo.
-ehm crema...-
-Bene! Sai guidare?- mi chiese
-Sì- dissi confusa...
-Ok mettiti dalla parte di chi guida, togli il freno a mano e appena salgo parti a manetta!- disse ridendo e poi scese non riuscivo a capire!
Feci come mi aveva detto, lasciai il motore accesso o tolsi il freno a mano e lo osservai; pensavo che entrasse nel locale ma quando lo fece l'omino Federico si affacciò nel furgone prese una scatola bianca e corse verso la macchina. Ma è matto? Gli aprii la portiera e vidi l'omino uscire dal negozio, Federico si buttò sul sedile del passeggero e urlò ridendo -Daiii parti parti!- chiuse la portiera e io partii a tavoletta lasciando l'omino alle nostre spalle che rassegnato dal correre ce ne tirava di tutti i colori!
-Ma sei matto?!- gli chiesi mentre sfrecciavo per le strade di Milano, non riuscivo a capire cosa stesse succedendo ma lui non la smetteva di ridere.
-Dai su! Non hai mai fatto una pazzia?- mi chiese sorridendo.
-Dai non c'è nulla di male! Lo faccio sempre con tuo fratello!.. cioè con Emiliano e poi guarda ci sono anche le ciambelle!- disse anddentandola una. Mi scappò una risata vedendolo pieno di zucchero e lui se ne accorse e si imbarazzò.
-Gira a destra e continua per qualche metro- disse sorridendomi, e così feci. Fatta una salita parcheggiai, lui uscì e iniziò a camminare lo seguii su un muretto sotto due alberi, eravo in alto e quando mi sedei riuscii a vedere quasi tutta la città. Lui mi diede un corbetto alla crema, e rimasi incantata nel vedere il sole che sorgeva... Vido Federico sorridere -Bello vero?- mi chiese.
-È Magnifico- dissi io.
-Beh questo è magnifico, ma tu sei di più... - mi sussurrò lui.
Rimasi con sorpresa nel sentire quelle parole... aveva citato una sua canzone e nemmeno lo sapeva! Lo vidi imbarazzarsi e subito si giustificò, -Scusa ehm...- disse sorridendo, -Tranquillo..-
Mi avvicinai e mi misi seduta più vicino a lui, fissa il sole che saliva dietro i palazzi e sentii qualcosa sfiorare la mia mano. Abbassai lo sguardo e vidi la mano di Federico, era così strano non trovare un tatuaggio ma la sua pelle era morbida e calda. Lo vidi teso e senza pensarci due volte intrecciai le mie dita con le sue. Lui mi guardò e i suoi occhi brillarono... avvicinò il suo viso al mio, stava per baciarmi! Ma il suo cellulare ci fermò.
-Pronto?- disse portandosi il cellulare all'orecchio, potei sentire Emiliano dall'altra parte del telefono che sbraidava
-Fratello! Me la sono svignata da casa della tipa e quando sono tornato a casa mia non ho trovato Chiara! L'hai vista? Non è che si è persa?- urlò
-Fratello calma, l ho incontrata io che aveva staccato dal lavoro. La sto riportando a casa. Arriviamo.- lo tranquillizzò e riagganciò...
-Devo portarti a casa- disse,
-ook..-Quando arrivammo sotto casa ero stanca morta!
-Grazie del passaggio e del cornetto!- dissi sorridendogli.
-Di nulla Jega. Senti...- iniziò lui..
-Sì?-
-Sembro spacciato se ti chiedo il numero di telefono? Magari ti invio un SMS quando ho bisogno di una complice in piccoli reati.- disse sorridendo, ci sapeva fare il ragazzo.
-Basta che non rischio la galera.- e gli diedi il mio numero.
-Inviami un messaggio su whatsapp caso mai.- dissi io.
-Su che?- mi chiese, merda! Mi ero dimenticata di che anno fosse... -Ehm un modo di dire nel senso inviami un messa dicendo Whatsapp? Non lo dite mai qui a Milano? A Roma si dice molto...- mi stavo arrampicando sugli specchi.... IDIOTA!
-ehm no qui non si dice. Comunque ti mando io un messaggio- concluse con un sorriso, vidi che si stava per avvicinare ma poi esitò e si mise la cintura, io mi avvicinai e gli diedi un bacio sulla guancia...
-Ciao Federico-
-Ciao Chiara..- disse lui ancora un po sorpreso
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Sarebbe bello..
Fanfictionavete mai pensato a come fosse la vita del vostro idolo prima di essere famoso? e se lo avreste conosciuto a quei tempi? ecco cosa succede alla giovane Chiara che in seguito ad una vita piatta e monotona incontra una persona speciale che la porta...