Il Coito dell'Universo

Lettera al lettore - parte due

Nei momenti più difficili, quelli peggiori, quelli da buttare e magari pisciarci sopra senza chiedersi il perché, c'è una donna.

C'è sempre una donna.

Sforzati se vuoi, pensa sia stato Dio o qualche altra divinità a mandartela, ma c'è sempre.
Non è mai la stessa, non mi è mai piaciuto avere sempre la stessa e allora se non la cambio io, me la cambiano.
Ci puoi scopare, fare l'amore, rotolarti tra le lenzuola, chiamalo un po' come ti pare, ma è la cosa che ti salva da te stesso quando hai iniziato a fare i conti con la tua faccia davanti allo specchio.

E se è vero che la gente si rifugia nella fantasia per scappare dalla realtà, io mi nascondo in una donna per trasformare quella nella mia di realtà.

Scopi, vieni, sorridi, la guardi e ringrazi.

Un comportamento da gentiluomo ma non è questo quello che basta.

Le truppe dei grandi imperi, dopo aver conquistato una terra, banchettavano.
E dove una sigaretta può sembrare poco, in realtà è la chiave dei ricordi, quella che ti fa ricordare cosa hai appena fatto e ti rendi conto che sei diverso, non sei così, non sei abbastanza lurido da posare lo sguardo e andartene senza nemmeno un "addio".

Sei diverso, le ricordi tutte, ogni singolo particolare, esattamente a memoria.
Non le conquisti solamente.
Le catturi, le fai tue, sei un fuoco.

No, non è passione questa, non è esperienza, non è saperci fare, è devozione; sei devoto a te stesso perché sai che non puoi tradirti, non puoi fermarti, non solo per te, ma per loro.

Il sesso non è altro che la commemorazione di una sigaretta e un bicchiere di vino dopo che hai attaccato una nuova medaglia al petto, conquistato un'altra terra, ricordatoti che sei vivo e che non c'è mai stato un tuo tramonto, ma solo un "a presto".

Ricorda queste mie parole, saranno come la tua Bibbia e, se proprio non ci credi, ti faranno stare ben lontano da me.