Paris?

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Beeeeeeep....beeeeeeep.....beeeeeep.
Questa cazzo di sveglia suona e non si spegne, ma perché ho messo la sveglia la scuola è finita, cos'è uno scherzo, un incubo?
"Mareeeeee sveglia perderete l'aereo per Parigi!" Urla mia madre per svegliarmi. Ora ricordo! Ho messo la sveglia alle sette perché devo prendere quel dannatissimo aereo e devo pure prepararmi e andare a prendere Abby, Angel e Nico!
Parigi? La prozia non viveva a Londra?
La prozia America, da cui ho ereditato il nome, è rimasta a Londra quando noi siamo venuti in Sicilia, per il lavoro dei miei genitori e di quelli di Abby, è morta la scorsa settimana e mi ha lasciato la sua casa.....Io pensavo che fosse a Londra non a Parigi.....Beh almeno mi ha lasciato anche un bel po' di soldi.....
"America Johnson alza il culo da quel letto immediatamente" sbraita la strega Flor (mia madre) "ora mi alzo!"urlo anche io ormai esasperata, solitamente mi sveglio verso le 11:30 alle sette è davvero troppo presto!
"Mamma ma la zia non abitava a Londra?"chiedo"negli ultimi anni ha deciso di andare a vivere a Parigi nella casa dei suoi parenti, anche se la casa di Londra non l'ha venduta"risponde mia madre che cerca di svegliare Alex che si è accucciato sotto il cuscino per non essere disturbato dai raggi del sole che entrano dalle persiane ormai spalancate.
Prendo il cellulare, un paio di culotte bianche, il reggiseno nude e mi infilo in bagno, apro il rubinetto dell'acqua fredda della doccia (siamo a fine settembre in Sicilia si muore ancora di caldo), mi tolgo il pigiama e mi infilo sotto la doccia. Dopo dieci minuti esco, mi metto l'accappatoio, mi spazzolo i capelli, li asciugo, mi metto reggiseno e culotte ed esco dal bagno ritrovandomi davanti Alex in boxer che sbadiglia"ma quanto ci metti per farti una semplice doccia cavolo! Stavo invecchiando qua fuori" dice con la voce impastata dal sonno, ha ragione forse ci sono stata più di dieci minuti....."ragazzi siete in ritardo fra dieci minuti dobbiamo essere all'aeroporto!"urla mio padre Fabio dall'ingresso con le valigie in mano. Corro in camera mia, metto dei jeans strappati, un croap top bianco e le mie fedelissime vans old school nere.
Scendo di corsa le scale, afferro il mio gubbino jeans e mi accorgo di aver scordato sopra il mio iPhone e lo zainetto nero vans dove ho messo tutte le cose più importanti (l'ipad, i caricatori e il mio nuovo libro di John Green, cercando Alaska), "allora?" Chiede mio fratello e senza rispondergli corro di sopra afferro cellulare e zaino e mi fiondo giù dalle scale dove Alex e mio padre mi aspettano con i miei bagagli ( tre valigie, una gigante bianca, una media rossa, è un trolley piccolo blu....devo stare in Francia tre mesi se non di più quindi secondo me ho portato poche cose).
"Alla buonora" dicono in coro i due uomini di casa "ah ah"dico acida con un sorriso falso "sei lentissima" dice Alex prendendo il suo trolley(lui viene solo per una settimana come Angel) "andiamo su"dico stanca di parlare della mia tendenza ai ritardi.
Salutiamo finalmente i nostri genitori che ci hanno aiutato con i bagagli e mi metto alla guida della Panda di mio padre verso casa di Abby.
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Suono il citofono più volte finché la voce di Abby non risponde"Cazzo basta sto scendendo!"urla e io ridacchio.
Dopo cinque minuti di attesa scendono Abby e Angel, carichiamo le valige nel cofano e ci dirigiamo a casa di Nico che ci aspettava seduto sul marciapiede, "ma quanto cacchio ci avete messo!"Dice scherzosamente con la sua solita finezza mattutina " le donne ci hanno impiegato un secolo" risponde mio fratello, facendo ridere solo il mio ragazzo che saluta tutti e si mette nel posto del passeggero accanto a me e mi da un bacio ma per la prima volta da quando stiamo insieme non ho provato niente, metto comunque in marcia e ci dirigiamo verso l'aeroporto.
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"Qual era il gate?"chiede Abby "cazzo ne so leggilo sul biglietto!" dico cercando di trasportare i miei innumerevoli bagagli "aspettate devo fare il chek-in"dico dirigendomi a quei cosi dove ti prendono le valigie e le mettono chissà dove, mi seguono ridendo, forse per il modo strano in cui cammino per le troppe valigie,"buongiorno" dico alla signorina difronte a me"buongiorno, quanti bagagli?" Chiede"tre"rispondo velocemente"okay" ridacchia la stronza, già la odio, "carta di imbarco, biglietto e carta d'identità" dice con un sorriso falso e gliele porgo con lo stesso sorrisetto, vedo scomparire i miei bagagli sul nastro trasportatore e mi incammino verso i miei amici.
"Carina la tizia"sorride malizioso Nico"hai una ragazza, che sarebbe mia sorella, quindi feriscila e io ti spacco la faccia" mi difende Alex che fra l'altro è più muscoloso del mio ragazzo quindi ci riuscirebbe di sicuro"io ti stacco le palle se le fai del male"lo minaccia Abby e scoppiamo tutti a ridere"scherzavo piccola"dice Nico e mi bacia, di nuovo niente sarà l'eccitazione del mio primo viaggio senza genitori......
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Siamo seduti da un po' al gate, dopo essere passati dai metal detector dove abbiamo fatto impazzire la signorina che ci controllava, aspettiamo il nostro aereo che arriverà fra mezz'ora(sono le sette e mezza), sto per addormentarmi su queste sedie rosse davvero scomodissime quando Nico mi prende per le braccia e mi solleva, poi mi prende per i fianchi"bellissima, il nostro primo viaggio insieme"sussurra al mio orecchio con voce sexy"già" dico io mordendomi il labbro e perdendomi nei suoi occhioni neri, mi sta per baciare quando"EVVAIIIIIII"l'aereo è in anticipo e Abby, Angel e Alex si sono messi a urlare e saltare guadagnando delle occhiatacce da parte degli altri passeggeri.
CI STIAMO IMBARCANDO WOW NON PENSAVO DI POTER ESSERE COSÌ ECCITATA ALL'IDEA DI ANDARE NEL POSTO CHE ODIO DI PIÙ AL MONDO!
"Wooooooooooo" urliamo tutti in coro una volta all'interno dell'aereo, troviamo i nostri posti, ci sistemiamo, spegniamo i cellulari e ci prepariamo al decollo.
Non appena l'aereo si è messo in moto abbiamo urlato per la felicità è tutti i passeggeri, comprese le hostess, si sono girati preoccupati e poi ci hanno guardato male, non appena l'aereo è decollato ci siamo rilassati e, dopo un po', le hostess hanno cominciato a passare per le bibite.
"Buongiorno ragazzi"dice una hostess con due tette enormi che sembrano finte e una faccia così truccata che se le lanciavo un bicchiere d'acqua si sarebbe creato un arcobaleno"buongiorno" dice il mio ragazzo con un sorriso malizioso e perverso e con la sua voce sexy, "buongiorno" dico acida e schifata per il comportamento di Nico "prendete qualcosa?"chiede la troia"s-" sta per dire Nico quando io lo interrompo"no grazie" dico con il sorriso più falso del mondo.
"Si può sapere perché l'hai mandata via, volevo dell'acqua" dice seccato lui"volevi dell'acqua eh?"dico acida " si acqua, perché ho una ragazza che mi piace davvero tanto e non la lascerei solo per una sveltina"dice serio, ma non c'è sincerità nei suoi occhi, o forse è solo una mia impressione, si come no! Gli sorrido e mi rilasso anche se la scena di poco fa mi è rimasta impressa nel cervello e continua a ripetersi insieme all'immagine di Nico che si fa quella troia-hostess nel bagno dell'aereo.
Il momento durante il volo è uno di quei momenti in cui rifletti perché non hai altro da fare e io mentre sono seduta qui, accanto al ragazzo che amo con la testa sulla sua spalla, penso che in fondo io non....io non lo amo poi così tanto, stiamo insieme dal primo liceo e stiamo per andare all'università......L'amore deve essere vero perché altrimenti finirò per sposarlo e vivrò una vita con lui senza amarlo veramente e senza conoscere mai il vero amore.....zitta stupida coscienza tu lo ami, stiamo insieme da cinque anni e non mi ha mai tradita, mi AMA, ma non me lo ha mai detto, ma non mi ha mai tradita, e tu che ne sai? Oddio e se fosse così se non mi amasse, se mi tradisse? E poi se mi ama e io no cosa faccio? Glielo dico? Vivrò con lui facendogli vivere questa menzogna? Cazzo!
Mi addormento piano piano tormentata da questi pensieri.

The Angel from my NightmareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora