Broken

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Non appena nella casa risuona l'uno vedo la scena difronte a me, la ragazza di stamattina a cavalcioni sul mio r- su Federico, sudati che ansimano, sento un dolore forte allo stomaco, simile a un pugno, perdo il respiro, il mio cuore perde un battito, un groppo mi si forma in gola, sento gli occhi pizzicare ma ricaccio via le lacrime stringendo forte gli occhi, accanto a me Finch sembra in uno stato catatonico, fermo con la bocca aperta, incredulo, quasi più di me.
Sta succedendo di nuovo, sembra un terribile dejávu, due scene che si mischiano in una, sembra quel capodanno di sei anni fa, avevo tredici anni, il mio primo ragazzo, il mio primo bacio, che non appena nella casa risuona la mezzanotte, mi lascia, che anno terribile, poi sembra ripetersi la scena di Nico, sento tutto girare, ogni voce arriva ovattata, loro sembrano non accorgersi di noi....
"Federico! Che cazzo stai facendo?!"urlo con voce rotta le guance cominciano ad avvampare, gli occhi bruciano, "Mare posso, posso spiegarti"fa una faccia stupita mentre sulla faccia di lei si crea un odioso ghigno, "spiegarmi cosa?!"urlo Finch mi tiene la mano, cerca di evitare che lo prenda a pugni e che prenda a pugni lei..."Mare ti prego, torniamo a casa, io non, non volevo, scusami"supplica mentre si veste, "Fede è capodanno, tu mi hai lasciata sola per andarti a scopare questa puttana, mentre tutti facevano il conto alla rovescia tu eri con lei non con me, mi sembra ovvio che tu voglia passare il tuo nuovo anno con lei"dico con calma ma con la voce rotta, Finch mi guarda con compassione, "Mare di lei non me ne frega niente ti prego"si avvicina"non ti avvicinare"lo avverto meno calma, "Mare"fa un passo, "no cazzo no! Stammi lontano! È tutta colpa tua! Ti odio! Perché non posso vivere felice o almeno come le persone normali?! Perché lo hai fatto?! Perché"urlo ormai tutti i miei sforzi di autocontrollo sono sfumati, sto piangendo e tremando, Finch mi attira a se e mi abbraccia, io piango come non ho mai fatto, "calma piccola"mi bacia la testa e mi sento sempre peggio perché vorrei che fosse lui a consolarmi, viviamo nella stessa casa! Non posso vivere con lui dopo questo...
In pochi secondi mi ritrovo sul pavimento, non capisco cosa ci abbia colpito, vedo sfocato e le voci arrivano ovattate, mi asciugo gli occhi, Finch è accanto a me con un occhio pesto, Federico lo ha colpito, mi giro vedo di lui, "ma sei scemo?!"urlo "i-io non so che mi è preso, Mare scusa, perdonami per tutto"si abbassa e si avvicina, ora che lo vedo più vicino noto che ha il rossetto di quella lì sul collo, sulle labbra e sulle guance e che ha il suo odore addosso, "non ti perdono, esci dalla mia vita, non voglio più vederti, mi fai schifo"sibilo, "Mare"si avvicina per darmi un bacio, lo respingo, "Fede hai il suo profumo addosso, il suo rossetto sulle labbra"gli faccio notare, ci stanno guardando tutti..."mi dispiace Mare"fa una faccia da cucciolo bastonato, "anche a me dispiace, ma è evidente che in questi giorni era tutto finto"dico e per la prima volta da quando ho aperto quella porta affronto la realtà, era tutto una finzione, tutto falso, lui recitava una parte e io ci ho creduto, ho creduto che tutto potesse essere vero, sono stata stupida e ingenua, sento le lacrime solcarmi il viso, calde, salate, ogni lacrima rende più forte il dolore che provo, ogni lacrima lo mostra all'esterno il mio dolore e vorrei nascondermi per non far notare le mie lacrime, "non era finto"scuote la testa, "no non lo era"continua, "si invece, adesso basta"sorrido, ma è un sorriso pieno di amarezza, di dolore, mi giro Finch si è messo seduto come me gli faccio cenno di alzarsi e ci alziamo, "adesso ti riporto a casa Mare"mi sussurra all'orecchio, mi limito ad annuire, "stai bene?"sussurro, "mi pulsa l'occhio ma per il resto sto benone"fa un sorriso sghembo e fa cenno ad un suo amico di venire con noi, "non c'è bisogno di riaccompagnarmi"dico dolce ma spero davvero che mi accompagni, "hey sarò gay ma sono pur sempre un gentiluomo"sorride e mi fa ridacchiare, il suo amico si avvicina, "Harry lei è America"mi presenta una volta fuori dalla casa, annuisce e gli stringo la mano senza nemmeno guardarlo in faccia, fisso i miei piedi, i capelli mi ricadono ai lati della testa quindi la faccia non mi si vede, piango in silenzio, sento tutto rompersi, spezzarsi, ridursi in frantumi, polverizzarsi, sta succedendo ancora sto diventando di nuovo senza emozioni, di nuovo la persona che amo mi fa del male, sarà perché io devo soffrire...
Sento le lacrime scendere come un fiume, ogni lacrima che mi riga una guancia mi distrugge un po' di più, sento un forte dolore allo stomaco, sempre più forte...
In tutto questo Finch e il suo amico mi hanno trascinata in macchina, sono nel sedile di dietro sdraiata e continuo a piangere, loro parlano ma le loro voci arrivano ovattate.
"Mare, alzati siamo arrivati"sussurra Finch scuotendomi, devo essermi addormentata... "mh"mugolo, annuisco, mi alzo li saluto e torno a casa.
Apro la porta, accendo la luce e vedo storm corrermi incontro lo prendo in braccio ma lui cerca alle mie spalle, e non appena chiudo la porta mugola quasi interrogativo, mi scende una lacrima, "lo so piccolino, ma niente è per sempre"dico con voce rotta accarezzandolo e lui si accoccola a me, comincio a salire le scale ed entro in camera, qui tutto sa di lui, persino l'aria...giuro che fa male, fa male cazzo, fa malissimo! Singhiozzo, il cucciolo fa una faccia triste cosa che mi fa piangere ancora di più...almeno con lui non sono totalmente sola ma lui mi ricorda terribilmente Fede...
Mi tolgo i tacchi, il vestito, la lingerie rossa che finalmente ho capito non serve a un cazzo perché non mi ha mai portato fortuna....mi strucco, o almeno rimuovo il trucco colato su tutto il viso, sciacquo la faccia, mi lavo, metto delle culottes e una magliettona dei guns n' roses che sicuramente non è di Fede..
Fa troppo male perdere qualcuno che amiamo e lo so bene perché di certo non sono una persona fortunata e le sfighe arrivano tutte insieme...ma non sono mai stata così male mai mai, è un dolore profondo, forte come una ferita da arma da fuoco, brucia come un fuoco, strappa il cuore dal petto, ti toglie il respiro, fa andare in tilt il cervello, un dolore così è peggio dell'amore più profondo perché ti uccide piano piano, ti corrode dall'interno, e fa male, Dio se fa male, ti senti strappare via l'anima, ogni piccola parte di te viene presa dalla persona che ti ha ferito e la cosa peggiore e che noi continuiamo ad amare i nostri demoni, perché il diavolo non è un piccolo essere rosso con la coda a punta di freccia, no, lui può essere bellissimo perché è un angelo caduto ed era il preferito di Dio....
E come lo odio, lo odio per ogni singolo momento bellissimo passato insieme, per ogni parola dolce, per ogni bacio, ogni carezza, ogni abbraccio, lo odio per avermi fatto del male, per avermi spezzato il cuore, per essersi preso tutto di me, per aver occupato ogni parte di me, per aver preso il primo posto nella mia mente, nel mio cuore, lo odio per ogni 'ti amo' urlati, sussurrato o semplicemente detti, e lo odio sopratutto perché nonostante tutto io sono ancora innamorata di lui....
"Ti odiooooo"soffoca un urlo nel cuscino e continuo a piangere, mi si ripete in testa il giorno in cui ho fatto la stessa cosa..."ti odio"sussurro, storm si accoccola a me so che sta cercando di consolarmi questa piccola peste, mi scappa un sorriso malinconico, lui mugola, "piccoletto"lo accarezzo, "siamo noi due contro il mondo, solo che credo che dovraiblottere tu per me perché io non ne ho più le forze"sussurro con voce rotta e lui mi fissa negli occhi, quasi supplicandomi, no non puoi mollare, non dopo tutto quello che hai superato, tutto quello che hai affrontato, tutte le battaglie che hai vinto e quelle che hai perso, ti prego non mollare Mare, "dici che non dovrei mollare? Beh fralaltro sto pure impazzendo perché sto parlando con te che non sai parlare e che forse nemmeno mi capisci"sussurro, "dormiamo"sospiro e mi addormento nella metà letto di Fede, con il suo cuscino, lacio cadere una lacrima e in poco tempo mi addormento profobdamente.

The Angel from my NightmareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora