Here start the new life

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Proprio ora sono sul taxi che mi porterà lontano da tutto, da qui dove sono cresciuta, lontano dalla mia famiglia.
Sono diventata maggiorenne da poco, e come è sempre stato nei miei piani lascio casa mia e il mio paese.
Non voglio dire che è sempre stato nei miei piani lasciare casa all'età di 18 anni, ma mi sono sempre detta che me ne sarei andata presto.
Mio fratello dopo il diploma è stato ancora per molto tempo a casa con me e i miei, ma io ho sempre voluto essere autonoma.
"Siamo arrivati signorina" dice il tassista togliendomi dai miei pensieri, gli porgo i soldi e poi lui mi aiuta a prendere le valige.
Mi trovo davandi ad un grande palazzo di appartamemti in un piccolo borgo di Londra. La mia nuova scuola si trova qui a Londra quindi ho cercato un appartamento economico e il piú comodo possibile per spostarmi da qui al centro della città.

Entro nel palazzo e prendo l'ascensore per il terzo piano.
Il mio appartamento è la terza porta a sinistra nel corridoio di fianco all'ascensore.
Trascino il mio trolley e metto il mio zaino sulle spalle e mi dirigo verso la mia porta.
Tiro fuori le chiavi e con mano tremante le infilo nella serratura.
Sinceramente mi devo ancora rendere conto di tutto questo, che mi sono trasferita nella famosa città d'Inghilterra, è sempre stato il mio sogno trasferirmi qui e ora ce l'ho fatta.

Oh scusate, presa dall'eccitazione non mi sono nemmeno presentata. Io mi chiamo Avril, Avril Watson, ho 18 anni e vengo da Manchester. Sono una ragazza non molto alta, ho capelli bruni che arrivano fin sotto le spalle e occhi marroni, e si puó dire che sia magra.
In questo momento indosso un paio di leggins neri, una felpa verde e delle converse basse bianche ormai distrutte. Insomma si è ancora agosto ma l'Inghilterra non è proprio il posto piú caldo.

Entro nell'appartamento e un leggero "Wow" lascia le mie labbra, è davvero stupendo questo appartamento.
Le pareti sono bianche con qualche quadro per arricchirle. Subito a destra c'é il divano nero, sulla parete davati ad esso c'é la televisone a muro e a sinistra di essa si trova una grande vetrata che dà sul parco dietro al palazzo. Tra il divano e la televisone c'é un bel tappeto bianco e nero e sopra di esso un tavolino di vetro con le rifiniture in legno.
Proseguendo a sinistra si trova la cucina con al centro un piccolo tavolo di cristallo con le gambe di color argento.
I mobili della cucina, compresi il frigo e la dispensa, sono di un grigio tendente al nero con le maniglie bianche.
Andando ancora avanti ci si trova in un corridoio nel quale a destra si trova il bagno, molto elegante e moderno anche questo. Seguendo il corridoio si arriva nella camera, la mia camera, dove al centro appoggiato al muro si trova il letto da due piazze anche questo nero, davanti al letto si trova l'armadio questa volta bianco.
Esamino tutto la stanza poi butto letteralmente lo zaino per terra, lascio la valigia in mezzo alla stanza e mi butto sul letto emettendo un sospiro.
"Finalmemte a casa" ebbene sí, qui mi sento davvero a casa.
In un'oretta riesco a svuotare la valigia mettendo tutto in ordine nell'alrmadio.
Verso le 11.00 decido che forse è meglio andare a fare la spesa, cosí mi cambio indossando un paio di skinny jeans, una maglia bianca con il tascino blu a sinistra e una semplice felpa. Ho uno stile molto casual.
Metto in borsa il necessario e infilo di nuovo le mie converse bianche.
Esco di casa nell'esatto momendo in cui una ragazza sulla mia età e che abita in fianco a me, suppongo, fa lo stesso.
Mi guarda attentamente poi dice
"Oh tu dovresti essere la nuova" annuisco e lei mi porge la mano "Piacere Alexis" stringo a mia volta la mano ricambiando il sorriso che lei mi ha posto
"Piacere mio, io sono Avril"
"Allora come ti trovi?" mi chiede la ragazza dai capelli biondo cenere
"Beh in realtà sono qui da appena due ore, ma sembra un posto davvero tranquillo e carino" dico dirigendomi verso l'ascensore seguita da Alexis che annuiace
"Si hai ragione è un posto davvero carino" concorda "Comunque, dove vai di bello?"
"Sto andando a fare la spesa, sai dove posso trovare un supermercato economico?" chiedo ad Alexis
"Oh sì" dice "Difronte al nostro palazzo, all'angolo della strada, c'è un piccolo supermercato con costi bassi, io vado sempre lì" mi risponde
"Grazie" dico annuendo "E tu dove vai di bello Alexis?" le chiedo
"Vado a casa di un amico" contrabbatte sorridente. L'ascensore è arrivato al piano terra "Un amico eh?" chiedo maliziosa, lei sbuffa una risata "Ora devo andare, domani mattina vieni a casa mia e ne parliamo" mi raccomanda e io annuisco semplicemente.
Sento che io e Alexis diventeremo buone amiche.

Dopo aver fatto la spesa, torno al mio appartamento.
Entro e appoggio le chiavi sul tavolo della cucina per poi dedicarmi a dividere la spesa negli scaffali.

PIZZA
Ciao a tutti!!!
Questa è la mia nuova storia, spero vi piaccia.
Ogni volta che aggiorno metto un obbiettivo che spero di raggiungere.
Grazie a chi legge, alla prossima :)

Obbiettivo 2 voti e 3 commenti

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