Ti va di restare?

Capitolo 4

Prima che potessi accorgermene,ero già arrivata fuori la porta dell'ingresso di casa mia.
Ho bussato,ma nessuno mi ha aperto.
Probabilmente papà doveva essersi trattenuto d'urgenza a lavoro.
Ho usato,quindi,la mia copia delle chiavi di casa e sono entrata.

Ho posato lo zaino sulla poltrona della cucina e ho aperto il frigo per vedere se c'era qualcosa da mangiare.

Niente.
Allora mi sono arrangiata con dei toast.
Subito dopo aver mangiato,ho mandato un SMS a papà.
"Stai arrivando? Hai avuto qualche problema a lavoro?"

Non ha risposto.

Quel pomeriggio,avremmo dovuto comprare i libri scolastici e avremmo visitato Amsterdam.

Mi limitai a leggere un libro,mentre aspettavo mio padre.

"Sono a casa"
Ho sentito la porta aprirsi.

"Papà! Come mai così tardi?"
Mi sono alzata di colpo dal divano e gli sono andata incontro.

"Scusa tesoro,affari."

"Vabene.Vado a farmi una doccia e usciamo?"

"D'accordo. Fai presto.Intanto vado a scuola a prendere la lista dei libri."

Mentre papà è uscito,ho fatto una doccia fresca e veloce,ho indossato un jeans e una maglia rosa e sono uscita. L'ho aspettato fuori casa.
Dopo un paio di minuti l'ho visto arrivare.

La cartolibreria era lontana,perciò decidemmo di affittare due biciclette. Ad Amsterdam erano il mezzo di trasporto più diffuso.

Pedalando,non ho fatto altro che ammirare la città.
Mai visto nulla del genere.
Ho notato subito le piccole stradine invase dai ciclisti e i meravigliosi canali.

Abbiamo chiesto informazioni per una cartolibreria e alcuni uomini ci hanno fatto strada.
Siamo subito scesi dalle bici,le abbiamo lasciate in un apposito parcheggio e abbiamo raggiunto la cartolibreria a piedi.

C'era una campanellina vicino alla porta d'ingresso che ha suonato appena l'abbiamo aperta.

"buongiorno" abbiamo detto io e papà.

"buongiorno" ha risposto la signora dietro al bancone.

"Ci servirebbero questi libri" ho detto,poggiando la lista sul bancone.
"Molto bene. Arrivo subito."
Ci ha messo 10 minuti e anche meno,a trovarli tutti.
Un'alta pila di libri,copriva la robusta signora.
Ho fatto aggiungere anche qualche quaderno con un paio di penne.

"Bridgeeet!" Sentii,mentre stavo per andare via.
Mi girai nel sentire il mio nome e mi trovai Madison davanti.
"Cosa ci fai qui?" Disse,gettandomi fra le sue braccia.

"Madison!" Ricambiai l'abbraccio,stringendola più forte.

"Sono venuta a comprare i libri scolastici",le ho detto facendo cenno alla pila di libri che portavo in mano. Tu,invece?"

"Bè,aiuto mia nonna con la cartolibreria,quando posso."

"Ah,quindi la cartolibreria è di tua nonna."

"Proprio così"

"Capisco. Mi ha fatto davvero molto piacere incontrarti."
Le ho sorriso.

"Anche a me. Ci vediamo domani a scuola?"

"Certo. Fuori al cortile?"

"Si. Ti aspetterò lí"

Mi sorrise e ci salutammo.

Uscimmo dalla cartolibreria e papà mi rivolse uno sguardo.

"Non pensavo ti fossi già ambientata così bene."ha riso.