Just take my hand

Capitolo 9

Nick.
Sono due giorni che Francesca è da me, nella mia camera.
I suoi genitori ovviamente non sanno del rapimento, sanno quello che gli abbiamo raccontato : che Francesca sta da me per aiutarmi ad ambientarmi, una scusa abbastanza banale ma i suoi sembrano aver abboccato.
I miei vanno a cena tutte le sere con la scusa di lasciarci soli per il nostro mini-tour.

Dave mi chiama fuori per parlare
<< Il nostro scudo di protezione sembra averla nascosta dai nemici>>
<< Per ora, ma.. Quanto riusciremo a tenerla nascosta ?>>
<< Non molto, hai visto il monitor dei suoi test ?>>
<< No perché ?>>
<< È in trasfazione, i sintomi ci sono tutti mi sono informato>>
<< Trasf.. Che? E per diventare cosa ?>>
<< Quando eri appena entrato nella clinica era il 9 agosto del 1999, lei è nata l'8 agoosto >>
<< Questo cosa c'entra ? >>
<< è stata la prima bambina ad avere sangue tuo nel suo corpo, chiamalo caso,destino o fato ma vi siete incontrati ignari di tutto.. Questi tuoi geni non si erano sviluppati fino a quando..>>
<< Fino a quando non ha guardato nei miei occhi, ecco perché continua a sognarli..>>
<< dobbiamo controllarle la schiena, ho paura che le possano spuntare anche le ali>>
<< ne sei sicuro? Si sarebbero già aperte>>
<< non è detto, da oggi pomeriggio inizia a parlargliene, e domani iniziate un corso di addestramento>>
<< Posso almeno nasconderglielo? Gli dico che è per la sua sicurezza,intanto>>
<< Va bene ma prima o poi lei saprà>>
<< saprà da me>>
<< cerca di controllarle la schiena>>
<< e come faccio?>>
<< secondo me gli piaci>>
E con questa frase Dave se ne va.

Dave è il mio padre adottivo, ma è come se fosse mio padre veramente. Quando arrivai alla clinica lui lavorava come infermiere insieme a Manuela ed è solo grazie a loro se ora sono libero e per questo sarò sempre in debito.
Ora devo occuparmi di Francesca, devo insegnarle un sacco di cose in caso fosse vero ciò che dice Dave.
Apro la porta della mia stanza e lei è lì sul mio letto che dorme. Mi piace guardarla mentre dorme, è così piccola,fragile ed è così bella.. Ok la smetto, devo solo aiutarla e poi mi sono promesso di non affezionarmi a lei.

La sveglio, anche se mi dispiace un sacco e ripenso alle parole di Dave " penso che gli piaci " così mi faccio coraggio e l'abbraccio. Il suo profumo mi arriva, è così dolce..
<< Giorno anche a te, cosa è tutta questa tenerezza? Ahia mi fai male>>
<< niente non posso abbracciarti, cosa ti fa male ? >>
<< La schiena, proprio qui>> mi indica dove le fa male, anche se non ce ne è bisogno..
<< P-posso vedere?>> mi fa di si con la testa e io le solevo adagio la maglietta.
Ci sono già due punti rossi e le dico che gli elettrodi devono averla scottata, lei sembra credermi e allora inizio a parlare dell'addestramento
<< Se vuoi, posso andare a casa a cambiarmi e iniziare subito, sto bene davvero>>
<< D'accordo, ma ti accompagno.. Sai non vorrei che i tuoi genitori..>>
<< I miei genitori niente, si fidano di te. Senti io non ti conosco ancora bene quindi perché fai tutto questo per me ?>>
<< Perché hai bisogno di me >>
<< * Non mi servirà mai nulla* >>
<< Hey, non rubarmi le frasi.. A me non serve nulla, invece a te serve tutto>>
<< allora raccontami di te, non voglio sapere i tuoi hobby o la tua ragazza ideale, voglio saper cosa sei realmente ho sentito quella donna parlare su di te e ..>>
<< E ti dico solo questo : fidati di me >>
<< Perché ? >>
<< perché di si, ti dirò tutto più avanti lo giuro >>
<< Ho così tante domande da farti..>>
A questo punto il mio cervello non ragiona più, starle così vicino senza fare nulla è impossibile così la bacio. È un bacio improvviso,che ci coglie entrambi inaspettati ma è ricco di passione e mi sembra l'unico momento in cui lei mi chiede davvero di aiutarla.

Ci stacchiamo ma rimaniamo abbracciati ancora per un po' fino a quando Dave bussa alla porta della mia camera per dire a Fra di prepararsi se vuole andare a trovare i suoi.

Forse potrei iniziare ad affezionarmi a qualcuno..