Capitolo 8

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-Minho-

Onew fissava tutti noi con un sorriso compiaciuto, si avvicinava lentamente senza emettere una sillaba, nessuno di noi osava parlare anche se tutti come minimo eravamo pervasi dall'istinto di parlare, domandare, sapere. Appena arrivatomi vicino, Onew passò oltre per presentarsi davanti la figura di Taemin; Lo fissò per pochi secondi non perdendo mai quell'espressione mista di serietà e divertimento, allungò una mano per stringerla a quella di Taemin. «Facciamo parte di un gruppo ora, ne sono lieto» disse per poi salutare in un gesto elegante della mano Kibum e Jonghyun uscendo insieme al direttore dalla stanza.

«Mi ha completamente ignorato» dissi guardando sbalordito i miei compagni. Jonghyun e Kibum si guardarono preoccupati e con espressione interrogativa, Taemin restò a fissare la porta da dove era uscito Onew, non cambiando mai l'espressione vuota che aveva assunto dalla sua comparsa. «Insomma! Che qualcuno mi faccia capire che sta succedendo!»
«Minho» iniziò Kibum avvicinandosi per appoggiarmi una mano sulla spalla «noi ne sappiamo meno di te»
«Dannazione» dissi sedendomi sul pavimento con le mani tra i capelli «è il mio migliore amico, o almeno lo era, io proprio non capisco»
«Ragazzi, dove pensate sia andato adesso?» interruppe Jonghyun che era rimasto poggiato allo stipite della porta durante tutta la scena. «Starà firmando il contratto e concludendo le altre procedure penso, forse sarà qui domani» concluse Kibum.

La giornata passò lenta, continuammo ad allenarci sulle coreografie in silenzio, ognuno immerso nei propri pensieri. Finita la giornata Kibum e Jonghyn uscirono in fretta dalla sala, non prima di stampare a me e a Taemin un bacio nella guancia, fosse stato un momento qualunque come minimo avrei tirato in testa qualcosa ad entrambi, ma la mia reazione fu statica e pensierosa, mai però come Taemin che non aveva ancora cambiato espressione dall'inizio della giornata. «Taemin?» il suo volto non cambiava di un minimo, lo sguardo perso nel vuoto e la mano stretta a Onew ancora serrata a pugno. «Lee Taemin?!» adesso perchè anche lui ha iniziato ad ignorarmi? Sembra quasi tornato ai primi giorni dopo il nostro primo incontro e dopo tutto quello che era successo la cosa non mi piaceva affatto «Accidenti Taemin, rispondimi»

«Non parlarmi» disse a denti stretti in un sussurro di voce. «Cosa?...per quale motivo?» Ancora una volta Taemin non rispose e uscì a passo spedito all'esterno dell'edificio, provai a seguirlo ma fu tutto inutile, raggiunto l'ingresso l'avevo già perso di vista. «Dannazione, che succede a tutti oggi?» urlai più forte che potevo scaricando la tensione scagliando un pugno contro la superficie dura dell'SM facendomi non poco male.

-Taemin-

Lo odio. Odio Jinki, odio Minho, odio qualsiasi cosa che li riguardi.

Scappato dalla SM, mi recai subito al parco, l'unico posto dove potevo contare sulla mia solitudine, tornare a casa era impossibile, li ci abitava anche Minho. Che stupido errore. Arrivato nell' confortevole parco mi lanciai immediatamente sull'erba alta, dietro l'albero con la nostra incisione. Infilai una mano nella tasca dei pantaloni e tirai fuori quel maledettissimo pezzo di carta, lo aprii e proprio in quel momento iniziò a piovere, l'acqua che scorreva sulla carta rendeva tutto piu crudele e malinconico, mi riportò al ricordo del primo incontro con Minho, quella dannata giornata piovosa intrisa dell'ennesimo tradimento della mia vita da cui ero scappato e ora, ecco che se ne aggiungeva un altro.
Quella frase mi frullava nella mente dall'intera giornata e la scena della stretta di mano con Onew che nascondeva questo bigliettino nella presa continuava a frullarmi nella testa, girava e scoppiava dal dolore, il senso di nausea mi invadeva e le lacrime iniziavano a farsi vive.

"Sei fortunato, il tuo ragazzo ha un ottimo sapore"

Le mani iniziarono a tremare tenendo stretta quella cartaccia tanto da diventarmi le nocche bianche, la pioggia rovinava l'inchiostro come la mia visuale "aiutata" dalle lacrime. Nonostante tutto però non riuscivo a non leggere e rileggere quella frase, sperando in un significato innocuo finchè essa non mi occupò tutti i sensi facendomi svenire.

The Story of SHINee (Italian 2min)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora