Aprì gli occhi ritrovandomi un ragazzo molto strano a cavalcioni su di me che mi pizzicava le guance
"Ma cos..." Sbattei più volte le palpebre ed il ragazzo fece comparire le sue fossette sorridendo
"Ma cos... Spostati!" Dissi facendolo cadere sul pavimento mentre io mi alzai guardando il ragazzo ridere brillando sempre di più
"Tu... No... Okay mi sto immaginando tutto" Dissi ridendo nervosamente "Qualche campeggiatore deve avermi drogato, si é l'unica spiegazione" Continuai mentre quel ragazzo continuava a ridere e a brillare così...
COME SE FOSSE NORMALE
"Merda... Devo andare" Dissi notando l'orologio che segnava il mio ritardo a lavoro.
La buona notizia é che ero vestito ancora come ieri quindi l'unica cosa che dovetti fare era prendere le chiavi ed uscire
"Ascoltami, tu... Vedi di andartene okay? Fai colazione e poi te ne ritorni al manicomio da solo okay?" Chiesi mentre lui mi guardava inclinando la testa.
Ruotai gli occhi chiedendomi cosa avessi fatto per meritarmi quello che stava succedendo. Un ragazzo... strano a casa mia.
Sono un coglione.
Accesi la macchina e premetti l'acceleratore quando notai che il ragazzo riccio si era stanziato davanti alla mia macchina, non ebbi il tempo di fermarmi che me lo ritrovai con la faccia appiccicata al vetro per poi rotolare a terra
"Merda" Imprecai prendendomi di panico slacciandomi la cintura di sicurezza ed uscendo dalla macchina
"Tutto bene?" Chiesi al ragazzo a terra che teneva gli occhi chiusi, presi il cellulare con l'idea di chiamare l'ambulanza quando d'un tratto vidi i suoi occhi aprirsi e lui sorrise quasi divertito
"Tu sei veramente fatto" Dissi mettendomi le mani ai capelli per poi vedere che brillava
"Merda anche io lo sono" Dissi a me stesso mentre il ragazzo si alzò andando verso casa mia ma non ci feci completamente caso dato che ero già in macchina a cercare un po di tranquillità a lavoro
Non dovevo dirlo.
--
"Heilà nonnina" Dissi sorridendo notando una delle pazienti guardare la televisione mangiando la colazione mentre io ero in piedi con solo una tazzina di caffè presa al volo alla macchinetta dell'ospedale
"Il mio infermiere preferito" Disse ridacchiando mentre io mi avvicinavo a controllare le flebo
"Tutto bene?" Chiesi sorridendo amaramente e lei ricambiò
"Benissimo" Disse pimpante ma sapevamo entrambi che non era proprio la verità
Stephanie Holm, donna di 79 anni malata di tumore in cura da un anno e mezzo. E' stata la mia prima paziente ed anche se non sono più assegnato a lui, la controllo quando sono un po libero... Una donna meravigliosa
"Hai visto il telegiornale stamattina?" Chiese d'un tratto facendomi risvegliare dai miei pensieri e le sorrisi sarcastico
"No, ho avuto uno strano risveglio" Dissi rabbrividendo
"Guarda la replica" Disse puntandomi il dito verso la televisione della camera
"Ieri sera come tutti sapete era prevista una pioggia di stelle cadenti"
Notai che la giornalista era sul posto in cui ero io... In cui io mi ero accampato ed iniziai ad entrare nel panico
"Tuttavia, é successa una cosa che ha creato la curiosità di molti scienziati, cioé che un meteoride non si é sgretolato e come potete vedere, ha lasciato una chiara impronta proprio qui"
STAI LEGGENDO
Falling Star {Larry Stylinson}
Fanfiction"Perché brilli così tanto?" "Perché sono felice" Larry AU!