Si tolse la machera ed era una ragazza , che mi guardò e disse:
-Fratello , sei cresciuto
-Fratello?
-Cos'è , non ti ricordi di me sono Sam , tua sorella di 12 anni
Beh in effetti mi assomigliava se non fosse per i capelli lunghi e biondi e per alcuni difetti
-Io non ricordo di avere una sorella
-A no , sai , io sono crescuta per strada , i tuoi genitori mi hanno abbandonata quando ero appena nata
-Come i tuoi genitori?*disse Irene*
-Perché , quelli che abbandonano i figli si chiamano genitori , ma tanto ho avuto la mia vendetta uccidendoli
-Cosa?
-Si , gli ho visti per strada che sorridevano , ma poi gli ho accoltellati , e i loro sorrisi si sono spenti
Mi avvicinai e gli misi una mano sulla spalla e dissi:
-Sai , non ti do tutti i torti , anche a me mi hanno trattato male , ti capisco , forse anche troppo
Lei mise la sua mano sulla mia , poi cominciò a stringere , mi giro la mano e disse
-Tu non puoi capirmi
E mi bucòvla mano con il coltello.
Io gridai , cavolo , avevo una mano bucata , mi faceva male , ma se a deciso di sfidarci a fatto un grosso errore.
To be continued
Salve raga , allora , io cerco di farli lunghi i capitoli , ma non ci riesco , scusate , comunque continuerò la storia.
Ciao è al prossimo capitolo!Un saluto da Markus , bella killer;-).
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La scuola dei killer
FanfictionUn normalissimo ragazzo che un giorno scopre di essere un killer. Lui e altri suoi amici ne combineranno delle belle. Tenetevi pronti.