Mi risveglio nel mio letto di casa , non posso ancora crederci , sono tornato alla mia solita vita.
Così dopo aver quadrato il muro per 10 minuti , vado in bagno , mi lavo la faccia i denti e robe varie.
Vado nella mia stanza mi siedo sul letto e prendo il telefono , come immagine di sfondo ho il selfie tra me ed Irene.
Dopo pochi minuti sento la voce di mia madre che dice:
-Coso , vieni qui
-Si , dammi un minuto cosa
Andai giù e mi disse:
-Uno , non mi chiamare cosa , due , perché non ti fai nuovi amici?
-Okay , uno , anche tu mi chiami coso , due , io gli amici me li sono fatti , ma voi mi avete portato lontano da loro
Usci di casa , mi mancano i ragazzi.
Sto camminando da molto tempo , ormai l'ora di pranzo è passata , mi siedo su una panchina e guardo il parco abbandonato , da piccolo non ci sono mai andato i miei genitori dicevano che quello era per bambini con il cervello.
Ormai devo tornare ha casa.
Aprì la porta di casa e andai nella mia stanza , e mi sdraio sul letto ha guardare il muro.
To be continued
Salve raga , allora , vi chiedo scusa , sia per il capitolo corto e anche perché ieri non holo pubblicato , però oggi farò 2 capitoli , allora , volevo fare pubblicità ad FREDBEARGOLD miraccomando seguitelo , e volevo chiedervi se qualcuno può leggere il mio libro "I guardiani del mondo".
Ciao è al prossimo capitolo!Un saluto da EmanueleGravinese , bella ragazzi;-).
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La scuola dei killer
FanfictionUn normalissimo ragazzo che un giorno scopre di essere un killer. Lui e altri suoi amici ne combineranno delle belle. Tenetevi pronti.