①①-𝐅𝐈𝐃𝐀𝐑𝐒𝐈 È 𝐁𝐄𝐍𝐄, 𝐌𝐀...

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Verso il calar del Sole, Jeremy ed Emma tornarono al loro appartamento, in modo da prepararsi a passare l'ennesima notte in bianco tramando alle spalle di una pizzeria infestata da spiriti.
Una volta lì però videro un uomo appostato alla porta, stava appendendo un cartello con su scritto "In affitto", a quanto pare il condominio si stava già preparando a mandarli via.

Jeremy: Ehy, ma che stai facendo?

Uomo: Seguo solo gli ordini. Abbiamo già ricevuto una buona offerta per questo posto, quindi vi consiglio di fare i bagagli e andarvene prima di lunedì.

Jeremy: La settimana non è ancora finita! Ho già detto al proprietario che pagherò tra due giorni, perché saltare già a questa soluzione?!

Uomo: Non è un problema mio, è da settimane che aspettiamo il pagamento, avresti dovuto aspettartelo.

Rispose l'uomo lanciandogli un'occhiataccia e, senza aggiungere altro, andò via borbottando tra sè e sè su come doveva solo essere grato se il proprietario non aveva aumentato l'affitto dopo l'arrivo della sorella.
Jeremy istintivamente serrò i pugni dinanzi a quelle parole, ma Emma lo fermò.

Emma: Non complichiamo le cose ulteriormente, andiamo dentro.

Jeremy: Sì, hai ragione...

Sospirò il ragazzo e diede un ultimo sguardo all'uomo, per poi entrare anche lui, al momento avevano di meglio da fare anzichè fomentare quella lite.
Era infatti giunta ora di cenare ed il tempo stringeva, così Emma iniziò a preparare un paio di toast mentre Jeremy si diede da fare per improvvisare una zona ufficio nel soggiorno, creando uno spazio di lavoro che Frank e la sorella avrebbero usato per esaminare e sistemare tutti i documenti necessari per denunciare William Afton.
Per prima cosa spostò i mobili e in seguito sistemò il tavolo della cucina come centro delle operazioni, dotandolo di tutto il necessario tra carta, penne, evidenziatori ed altri strumenti.

Jeremy: Cavolo, sembra di tornare ai vecchi tempi del liceo... mi riducevo sempre all'ultima notte per studiare qualcosa.

Emma: Vecchi tempi? Saranno passati sì e no sei mesi dal tuo diploma.

Jeremy: Beh, in mia difesa, quando fai un lavore come il mio la cognizione del tempo risulta leggermente alterata.

Rispose il ragazzo volgendo lo sguardo verso la sorella, la quale gli fece cenno di raggiungerla dato aveva appena servito in tavola.

Emma: Quindi signore del tempo, sono o non sono una chef provetta?

Jeremy: Non entusiasmarti troppo, sono semplicemente dei toast al formaggio.

Emma: No ti correggo, questi sono i toast al formaggio più buoni del mondo, fatti con l'amore di una sorella.

Disse la ragazza porgendogli un piatto con sopra due toast, il quale li guardò per qualche secondo con uno sguardo abbastanza serio.

Jeremy: A me sembra solo un modo carino per dire che li hai avvelenati.

Emma: Forse, vuoi scoprirlo?

Jeremy: Se solo avessi il mio assaggiatore reale a portata di mano...

Scherzò mentre si sedette per iniziare a mangiare anche lui.
I due fratelli approfittarono di quel momento di calma per chiacchierare un po', cosa che era stata alquanto difficile fare dato il trambusto degli ultimi giorni.
Jeremy in particolare era stato talmente invischiato con il Freddy's che ormai non aveva minimamente idea di come stesse Emma, poteva solo immaginare cosa le passasse per la testa dopo tutto quello che era accaduto di recente.

Jeremy: Quindi, come vanno le cose?

Emma: Non mi lamento, il lavoro stanca ma almeno la mia paga unita alla tua ci permetterà di pagare l'affitto. Come mai lo chiedi?

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 21 ⏰

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