La scomparsa del mio migliore amico

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Era una fredda mattinata di Inverno e dopo che chiedessi a mia madre di aspettare altri cinque minuti prima che io mi alzassi per andare a scuola seppi una bruttissima notizia.Il mio migliore amico Zick era scomparso.I genitori dopo aver perlustrato ogni centimetro quadrato della loro casa chiesero aiuto alla polizia ,che peró non poté fare più di tanto perché di Zick non c'era più nessuna traccia.

Ero scioccata , non era possibile che uno dei miei migliori amici potesse scomparire così da un momento all'altro senza lasciare tracce o nient'altro. Mi sedetti sulla poltrona ,volevo riflettere dovevo riflettere,riflettere,riflettere,...
Ero persa nei miei pensieri , fino a quando non mi sentii bagnata fradicia dalla testa ai piedi, perché Ann una delle mie due sorelle  pensava che mi fossi addormentata e per lei la cosa migliore da fare era rovesciarmi addosso mezza bottiglia d'acqua. Il lato positivo peró era che non dovevo farmi la doccia.

Mi lavai i denti, presi lo zaino e uscii di casa,  c'era un piccolo dettaglio avevo ancora il mio pigiama e le mie calde pantofole.Avevo un appuntamento sotto scuola con la mia migliore amica Cassandra (chiamata Sandra)alle 8:10 ,ora erano le 8:09.Ma un po' di ritardo non faceva niente perché io Olivia Adelina MariaChiara Thompson(chiamata semplicemente Olivia Thompson)ero l'ultima dell'appello e quindi quei 5,6,7,8,9,10 minuti di ritardo non erano un problema per me.
Rientrai a casa e sentivo mia mamma che mi diceva :"Olivia hai fatto tardi, Olivia hai fatto tardi..."e io le ripetevo per almeno mille volte che ero l'ultima persona  nell'appello .Forse questo non era un buon motivo per fare tardi ;ma purtroppo per me lo era.

Questa volta era pronta del tutto camminai per pochi minuti e vidi Sandra da lontano , iniziai a correre e la raggiunsi in pochi istanti.Aveva i capelli  che si mischiavano tra un color carota e un color castano chiaro , aveva due grandi occhi verdi, era più alta di me, magra quanto me ,e infine aveva due grandi occhiali a goccia che mi piacevano molto.Noi due avevamo poche cose che ci differenziavano,è una di queste era che lei aveva dei capelli lunghi e lisci come spaghetti e io invece avevo dei capelli corti e ricci e ogni volta che pensavo allo stile della mia capigliatura ,tra me e me pensavo :" stile barboncino o stile spugnetta?"

Dopo averle parlato della notizia  anche Sandra era stupita e avevamo deciso che sarebbe venuta a casa mia alle 5:00 perché noi dovevamo risolvere questo mistero. Erano le 8:15 ,stranamente eravamo in orario e visto che nemmeno a Sandra dispiacevano quei 5,6,7,8,9,10 minuti di ritardo perché lei era Sandra Smith ,ed era la penultima nell'appello , decidemmo di andare a uno dei Bar più conosciuti di Londra il "Kaffeine". Era abbastanza vicino  alla scuola e quindi potevamo fare tutto con calma. Entrate nel bar vedemmo un deserto , era bellissimo qui al "Kaffeine" non era mai capitato , c'è sempre stata una marea di gente che sembra facesse una maratona da casa loro fino al bancone del bar per non fare tardi a lavoro , mentre tu ti godevi il tuo cappuccino su quelle comodissime poltrone . Ordinammo del tè con  biscotti.Dopo due minuti il cibo era finito.Corremmo verso la scuola e mentre Bob il guardiano stava chiudendo il portone noi eravamo già dentro le mura della scuola. Salimmo le scale fino al terzo piano , attraversammo il corridoio girammo a destra ,arrivammo alla seconda aula dove vi era scritto in grande "1ªA" ed entrammo. Alla prima ora c'era la professoressa Mitchell ( chiamata talpa non si sa per quale motivo). Stava facendo l'appello ed era proprio il nostro turno ,e avevamo avuto come sempre tanta fortuna .

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