Un nuovo amico

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Appena arrivate in classe la professoressa Mitchell(la talpa)ci presentò un nuovo ragazzo americano che si era trasferito appena ,da Chicago a Londra. Era alto, magro ,ma non troppo ,aveva gli occhi marroni color💩 i capelli di colore biondo scuro e un paio di occhiali stile "Harry Potter". A me e a Sandra sembrava simpatico e volevamo fare conoscenza. Il povero ragazzo era venuto a scuola il giorno in cui avevamo la verifica di matematica e toccava anche a lui farla.Avevamo due ore di tempo , ogni volta però queste due ore a me sembravano 5 minuti e quindi nemmeno il tempo di leggere la prima parola della traccia del primo esercizio della prima pagina , che sentivo quel "driiiiiiiiiinnnnnnnn" della campanella ed era tutto finito . Mi piaceva la matematica ma non mi applicavo troppo perché non mi andava.Sandra invece era un genio in tutte le materie particolarmente in matematica. Dopo quei "5 minuti" di tortura era arrivata finalmente il momento della ricreazione. Io e Sandra ci dirigemmo verso il posto di quel ragazzo e iniziammo a parlare. Gli  dissi :" Ciao io sono Olivia e questa è la mia migliore amica Sandra ,tu come chiami?" Lui rispose :"Ciao io sono Daniel ,ma chiamatemi Dan".Iniziammo a parlare , pensai che sembrava un buon amico e decisi che potevamo coinvolgerlo nel mistero di Zick. Dopo avergli raccontato l'accaduto, Dan ,ugualmente sconvolto voleva aiutarci e quindi sarebbe venuto anche lui a casa mia oggi pomeriggio. L'intervallo era terminato ma per fortuna l'ora di inglese, quella di educazione fisica e quella di italiano passarono in fretta e potei ritornare finalmente a casa. Dopo pranzo mi venne un sonno improvviso e decisi di mettere la sveglia alle 4:45 per svegliarmi un po' prima che arrivassero Sandra e Dan. Mi sdraiai sul letto e iniziai a dormire😴😴😴.Iniziai a sognare ,amavo sognare ,ma questa volta a parlare nel sogno non era quella voce angelica di Beily(era il nome che avevo dato alla voce che parlava nei miei sogni)ma era una voce orribile e paurosa ma mi sembrava un po' familiare che ripeteva delle  parole a casaccio  che erano tasca, jeans, strappi. Sempre nel sogno chiesi a questa voce :"Cosa significano queste  parole?" E quella mi rispose:" pensaci e lo scoprirai..."
Tutto questo mi sembrava strano e ad un tratto sentii la sveglia e mi alzai. Non trovai nessuno in casa non c'era mio padre Peter , né mia madre Evangeline , né mia sorella Ann , né l'altra mia sorella Emma.
Ero disperata anche perché non potevano essere usciti perché Ann e mio padre avevano l'influenza ,mia madre non poteva lasciarli da soli a casa e Emma odiava uscire. Quindi ero io l'unica persona che stava in casa. In preda al panico iniziai a correre e a gridare per la casa(era quello che facevo quando ero disperata).Oltre al mio migliore amico erano scomparsi anche i miei familiari. Era tutto troppo strano. Alle 5:00 arrivarono Sandra e Dan che mi chiesero il motivo per cui io ero disperata. Dopo avergli raccontato tutto decidemmo di dover indagare sul sogno perché se lo avevo sognato doveva esserci una ragione. In seguito a lunghi minuti di meditazione a Sandra venne un'idea e allora disse:"È un po' scontato ma potesti trovare qualche indizio nella tasca dei tuoi jeans strappati". Corsi subito in camera  iniziai
a svuotare l'armadio ,poi frugai in tutte le tasche dei miei paia di jeans strappati e esattamente nella tasca sinistra di dietro del primo jeans strappato che avevo comprato  trovai quell'indizio
.

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