CAPITOLO.3

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F: kil ti senti male per caso?
Mio fratello.

Io : no tranquillo stavi solo balando la canzone di justin. E poi a te che ti importa?

Gli domando incrociando le braccia.

F: infatti non me ne frega niente, e poi basta co sto froscio.

O cazzo non sopporto che lo chiama froscio mi fa innervosire, e io non posso dirgli niente. Quanto vorrei dirgli un casino di parole ma poi la colpa c'è lo sempre io quindi e meglii che sto zitta.

Io: vado a fare una passeggiata.

Mi alzo dal divano e lo fulmino con lo sguardo. Odio quando fa lo scemo.

Inizio a camminare con le cuffie nelle orecchie, inizio a cantare, ma ad un colpo mi fermo... mi tolgo le cuffie e mi nascondo dietro ad un albero cercando di capire se e lui.

Si e lui.... dio e ora che faccio, e francesco il ragazzo che mi ha fatto perdere la testa, e li seduto con un suo amico, e che faccio ora io. Non posso restare qui a vita. Vado indietro , anzi vado a destra, ooo no a sinistra.

Cavolo ci voleva anche l'ansia, è bellissimo, resterei qui a fissarlo ma devo cercare una via di uscita.

Metto le cuffie, faccio partire la musica e inizio ad andare dritto.
Gli passo davanti, lui mi guarda fisso
Cercando di capire dove mi abbia vista.

Io mi allontano e lui si gira ed inizia nuovamente a parlare con il suo migliore amico, che porta lo stesso nome suo.

Dio grazie c'è l'ho fatta, non lo degniato nemmeno di uno sguardo , non gli perdonero mai quello che mi ha fatto.
Inizio flashback. . . .

F: Senti io sono già fidanzato e te non mi piaci quindi smetti di ropere.

Io: Ok spero solo di poterti dimenticare al più presto, mi e fatto molto piacere conoscerti Francesco, sei bellissimo e non finiro mai di dirlo, grazie delle belle parole ciao.♥

F: Ok dai , grazie e ciao♡.

Fine flashback . . . .

Quella sera e stata terribile, e poi nonostante la nostra discussione ho visto la foto mentre si baciava con un altra.

Per fortuna c'era la mia migliore amica online, cosi gli ho detto tutto e lei come sempre mi ha ascoltata e poi dato dei consigli. Ho fatto una notte a piangere, e lei era li a consolarmi a ripetermi che mi ama e che c'è sempre x me. Quanto la amo.♡

ore 7:30

Rientro a casa dei nonni e mi dirigo in cucina,

Io: no dove mia mamma? E mio fratello? E il nonno?

N: quante domande,- dice sorridendo- il nonno e in gardino, tua madre e uscita con tuo padre e tuo fratello si sta facendo la doccia che deve uscire.

Io: ok io vado in camera mia, se mi cerca qualcuno avissami. Salgo le scale guardando sempre diritto, entro in camera mia e mi sdraio nell letto.

Inizio a guardare il soffitto, accendo la musica e mi ritorna in mente la sua immagine. Oggi era bellissimo, chissà dove abita. Sicuramente li vicino, cavolo non smetto di pensare a lui e alla sua rissata. Dio quanto lo amo♥

Sento bussare alla porta, io mi alzo dall letto e vado ad aprire,

M: preparati che abbiamo una cena molto importante.

Io: mamma stiamo qui solo per 3 giorni, non ho roba per andare a cena con persone eleganti.

M: indossa ciò che ti pare, l'importante che ti sbrighi.

Chiudo la porta e inizio a rivistare nell mio armadietto,

Io: ecco questi sono perfetti.- dico io con una voce soddisfatta.

Mi dirigo in bagno e faccio una doccia veloce.

Dopo 10 minuti

Ecco sono pronta.
Ho indossato un paio di jeans strapati alle ginocchia, una maglia nera con delle rige rosse, scolata e lunga e un paio di vans nere con i lacci rossi.

Il mio trocco, una linea di aylayner, mascara, e rossetto rosso fuoco.

Scendo le scale, saluto i nonni e vado in macchina.

Io: papa ma che cena è?

P: e una cena di lavoro kil.- risponde continuando a guardare dritto la strada - e se gli vado bene ci dobbiamo trasferire qui.

Io: cosa no dai per favore non voglio vivere con i nonni. Rispondo con le mani incrociate e guardando verso il finestrino.

M: ma se tutto va bene dai nonni ci rimaniamo solo fino a quando non triviamo una casa, se invece non dovesse andare bene si ritorna ad alba.

Io sto in silenzio e continuo a guardare fuori dal finestrino, mi piacerebbe venire ad abitare qui ma non voglio abitare dai nonni.

P: ecco siamo arrivati, speriamo bene.

Scendiamo dalla macchina e entriamo nell ristorante,

P: eccoli solo la, ci dirigiamo verso di loro, salutiamo e ci sediamo nei nostri posti. Salve signor martin

Martin: salve, come sta, che bella che è vostra figlia.

Io faccio un finto sorriso e poi inizio a guardare per terra.

Dopo un ora

La cena e andata a buon fine, mio padre ha preso il lavoro e mia madre a preso molta confidenza con la moglie dell signor martin.

Saliamo in macchina e prendiamo la strada che porta verso casa dei nonni.
Io già dormo, ma sento ancora parlare i miei genitori, quindi non sto dormendo del tutto.

Ariviamo a casa dei nonni, mio padre mi prende in braccio e mi porta in camera mia, mi da in bacio in guancia e poi esce.

Io mi alzo metto il pigiama e poi inizio a dormire, sognando di incontrare un altra volta francesco, ma ora visto che dovrò abitare qui, da qualche parte lo devo per forza vedere. Speriamo...











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