CAPITOLO.5

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Ore 2:00

Abbiamo finito proprio adesso di pranzare, mia nonna è  andata a dormire e mio fratello è andato in piscina con i suoi amici.

Io vado a fare una passeggiata, sperando di incontrare francesco.

Esco fuori e inizio a incamminarmi per andare al palco.

Eccolo è solo ,seduto in una panchina, ora vado a parlargli..

Io: ehi...ciao Francesco

Lui si gira e mi guarda,

Francesco: chi saresti tu?

Io: non ricordi chi sono, oggi ti ho dato una spallata e ti volevo chiedere scusa.

Francesco: a si vero, comunque non mi interessa, ora puoi andare sta per arrivare la mia tipa, non vorrei che mi vedesse con te.

Io: a si tranquillo vado via, comunque grazie per avermi fatta sentire come se non fossi niente, ciao Francesco.

Gli dico sconcertata per il suo comportamento.

Mi alzo e vado via, lui non mi guarda nemmeno. Mi fermo in un albero e inizio a piangere.

Samuel : ehi... Perché piangi.

Io : per colpa di uno stronzo, io lo voglio da morire e lui mi tratta come se fossi un pezzo di carta.

Samuel : oh povera, non sai quanto ti capisco, mi dispiace molto piccola.

Lui che chiama piccola a me, quando lo vedo rabbrividisco.

Io : grazie samu ora vado, ciao

Inizio a correre, con le lacrime che bagniano il mio viso.

Entro in casa correndo e salgo in camera mia, mi butto nel letto con il cuscino in faccia e inizio a piangere.

Fino a quando non sento suonare il mio telefono.

Lo prendo mi asciugo le lacrime e rispondo.

E la mia amica Jessica.

Jess: ehi bimba come stai? Ti piace Torino sai qua manchi a tutti.

Io : ciao jessi sai volevo qualcuno con cui potrei sfogarmi.

Jessi: che ti è successo piccola?

Inizio a racontargli tutta la storia, fino alla fine.

Jess: amore non sai quanto mi dispiace, sai io ti dico di non andarci più dietro, lui non ti capirà mai, credimi.

Io : tu dici?

Jess: si certo, quello deve ringraziare che io non sono li senó gli farei vedere io.

Io : fortunato allora, comunque grazie per avermi ascoltata

Jess: sentire la tua voce e sempre un piacere piccola.
Ora vado ci sentiamo, ciao cicha.

Ooo cavolo quanto volevo parlare con qualcuno, stavo scoppiando dentro.

Mi rimetto sdraiata nel letto e inizio a pensare,

N:  kil scendi..

Io: che c'è nonna?

N : vai a comprare il pane, dai

Io : ok arrivo.

Che palle che è mia nonna, per andare a fare una passeggiata è pericoloso, per andare a comprare il pane non lo è.

Predo i soldi e scendo, mi incammino fino al fornaio e vedo che è chiuso, allora riprendo la mia strada per andare a casa.

Fino a quando non mi sento afferrata per il braccio e trascinata in un posto tutto buio.

Sento una voce che mi sussurra qualcosa nell orecchio ma io non capisco, allora cerco di scappare ma mi sento colpita con qualcosa di duro, io cado a terra e svenisco.

Ore 10 : 20

Io: dove sono, ahi mi fa male la testa

Mamma: tranquilla amore, hai avuto un brutto incidente.

Io : chi sei tu?

M : dai kil non scherzare sono io tua mamma.

Io : ricordo solo che una tipa che assomiglia molto ad aurora mi ha colpito e sono svenuta.

Mi sveglio all impatto, che cavolo stavo sognando, cavolo ho molta paura.

Aurora e una mia ex amica, fino a quando non ha saputo che io andavo matta per justin bieber  allora lei  una sera mi ha picchiata a sangue, io sono stata in ospedale per due settimane, e dall ospedale sono uscita con una gamba rotta e un braccio rotto. Solo perché a me piace justin bieber.

Lei e stata denunciata e havpagato i danni, in piu e stata 4 mesi sotto cura da uno psicologo.

Ho molto paura di incontrarla, specialmente ora che lei si è trasferimenta qui.

Cerco di riprendere sonno ma non ci riesco, oggi è stato un inferno.

Non vedo l'ora che ritorni mia mamma e mio papà, cosi sono un pó
più tranquilla.


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