♥kil♥

CAPITOLO.8

Ore 9 : 00

Eccomi questa  è stata la mia prima serata senza dormire, perché infondo mi ha baciata e dovrei essere felice, ma invece sono triste.

Senza sapere il perché, forse perché se  n'è andato via senza dirmi niente oppure perché non voleva baciarmi.

Ooo basta farmi domande ora mi cambio e glielo vado a chiedere.

Io : mamma esco, faccio dopo colazione .

M: ok ma torna presto che dobbiamouscire.

Io:  chiama quando dobbiamo andare
Esco fuori correndo e vado a sedermi in una panchina, al palco giochi.

È deserto

non c'è nessuno, ora scendo a predere un frullato.

Io : un frullato a fragola

Commesa: tieni, e arrivederci.

Prendo il frullato e salgo al parco giochi.

Seduto sulla panchina c'è francesco.

Entro nel panico.

Io :buon giorno francesco.

F : ciao.-  mi risponde come se fosse seccato con me.

Io : che hai, cosa ti è successo

F : niente tranquilla.

Io : possiamo parlare di ieri sera.-  lui mi guarda e poi squote la testa.

F : perché vuoi parlare di ieri sera, perché non dimentichiamo tutto e provi a rassegnarti.

Cosa perché mi dice questo, perché mi devo rassegnare.

Io : perché dici questo, ti ho detto ho fatto qualcosa di sbagliato.-  lui si alza.

Francesco: dimentica quello che è successo ieri sera per favore, rassegnati alla mia assenza, io non ci sarò mai per te, tu...tu non sei il mio tipo. Stammi bene kil.

Inizio a piangere a dirotto, perché vuole che lo dimentichi, che gli ho fatto.

Sento il telefono squillare, lo prendo e vedo chi è, mia mamma.

Devo ritornare a casa, mi alzo e mi asciugo le lacrime.

M : dai sbrigati che ci aspettano

Io : ma chi ci aspetta

M : i vicini.- indica con la mano la casa di samuel.

Ora si che sono nei guai, non posso vedere samuel non c'è la faccio.

Come lo guardo negli occhi inizio sicuramente a piangere, ho paura di scoppiare davanti a lui.

Suoniamo il campanello, la mamma di samuel apre e noi entriamo in casa.

Salutiamo e poi ci sediamo nel divano.

M, samu: ecco i caffè

M: grazie signoora Vittoria

M, sam : preferisco che mi chiamate Vittoria, signora mi rende un po vechia.

Iniziamo tutti e 3 a ridere, fino a quando non vediamo scendere dalle scale samuel.

M : e lui chi è?

M,sam : è mio figlio samuel, vieni ti presento la signora Curtyny e sua figlia kil.

Io : già lo conosco io a suo figlio.

M : anche lei mi puo chiamare solo Curtyny.

M,sam : si certo hi ragione Curtyny.

Iniziamo a ridere.

Samuel : mamma io esco, vieni con me kil?

Io guardo mia madre, e lei mi fa cenno di andare.

Usciamo da casa sua e ci andiamo a sedere al parco giochi, proprio dove ho litigato con Francesco.

Samuel va ha prendere i frullati e quando torna:

Samu : che hai, perché piangi.

Io : niente non ho niente. - gli dico mentre mi asciugo le lacrime.

Samuel : no tu sta male, e io so di cosa si tratta.

Io : davvero e di cosa?

Samuel : problemi di cuore vero?

Io : si e proprio cosi.

Samuel : dai raccontami, di me ti puoi fidare.

Io faccio un respiro e poi gli racconto tutto, dall inizio alla fine.

Stiamo mezz'ora io a parlare e lui ad ascoltare.

Io : ecco perché sto cosi, ecco il motivo per le mie lacrime.- gli dico abbasandomi la testa

Samuel : tranquilla io conosco francesco e per baciarti vuol dire che dentro di se prova qualcosa, ma lo tiene nascosto anche a se stesso.

Io : ma allora perché mi tratta cosi,

Samuel : forse perché ha paura o perché sta insieme a qualcuno.

Io : ti posso abbraciare?

Gli chiedo sorridendo

Samuel : non lo devi nemmeno dire piccola mia, sai una cosa, da oggi in poi tu sarai la mia migliore amica, ti va..?

Io : ma che domande Certo che mi va.-  lui sorride e poi mi abbracia,

Samuel : ti voglio bene migliore amica.-  mi sussurra nell orecchio.

Ore 12:30

Io sono a casa che preparo con mia mamma un dolce da portare da Vittoria.

Oggi ci ha invitati a pranzo a casa sua.

E io come finisco di pranzare devo andare a casa di eda, a fare le crep.

Sono solo 2  giorni che siamo in questo quartiere e gia ci siamo fatti un macello di amici, pensa mio fratello a trovato per sino la ragazza.

Lui si che ci sa fare.